Sabato 19 maggio, a Roma (10,30 in via della Pigna) ci ritroveremo come rete c3dem per confrontarci sulle prospettive della nostra associazione, con particolare attenzione al rapporto tra l’azione di approfondimento e proposta culturale, di formazione, di scambio – che caratterizza la nostra attività – e ciò che va evolvendo sul piano politico generale. Discuteremo poi di appuntamenti nazionali da organizzare e della possibilità di percorsi formativi rivolti alle giovani generazioni, anche attraverso il web. La data del 19 maggio e il luogo scelto non sono casuali: quel giorno, infatti, condivideremo con altri, soprattutto nel pomeriggio, un momento di incontro e riflessione amichevole e informale che la famiglia di Paolo Giuntella ha voluto promuovere nel decimo anniversario della salita al cielo di Paolo.
Il nostro incontro avviene in un momento di riflessione profonda che sta attraversando il Paese, soprattutto nelle sue energie intellettuali, e che investe anche l’universo cattolico-democratico.
Si ha la sensazione che occorra esplorare nuovi modi con cui i cattolici impegnati possono offrire un contributo originale e costruttivo per una gestione della cosa pubblica sempre più improntata al criterio del bene comune. Se da un lato si nota qua e là un po’ di scoramento, dall’altra proprio la situazione nuova che si è andata creando negli ultimi anni e che ha visto un suo esito eclatante nelle elezioni del 4 marzo, sta suscitando un certo fermento di riflessione non solo nelle associazioni più “vocate” ai temi politici (come appunto le associazioni della nostra rete o vicine ad essa) ma anche in altre realtà ecclesiali e associative.
Col rischio di omettere qualcuno e qualcosa – e quindi con le dovute scuse fin da ora – mi vengono in mente, oltre ai contributi apparsi sul nostro portale, l’ultimo libro del Presidente nazionale dell’Azione Cattolica, Matteo Truffelli (“La P maiuscola. Fare politica sotto le parti”), la riflessione avviata in questi mesi dal MEIC (la cui settimana camaldolese estiva verterà sulla partecipazione nella chiesa e nella società), il Forum di Etica Civile, le iniziative che ruotano attorno al movimento dei Focolari, Epta Forum, gli articoli e gli approfondimenti apparsi su Avvenire e diverse riviste (es. Il Regno, Aggiornamenti Sociali, Appunti, Dialoghi, il Margine e altre)… Lo stesso incontro in memoria di Paolo Giuntella rappresenta un appuntamento significativo.
Viene allora da chiedersi se sia possibile pensare, senza nostalgie, retropensieri e intenti illusori, a una qualche forma di maggiore scambio, se non di collegamento, tra persone e realtà del cosiddetto “mondo cattolico” che come noi stanno cercando le vie per un rinnovato impegno. E’ una domanda aperta, sulla quale potremo riflettere il 19 maggio ma soprattutto oltre questo appuntamento, tenendo a mente che – citando Papa Francesco – avviare “processi” (certo, dotati di qualità e di contenuti) è forse più importante che definire il perimetro esatto (“lo spazio”) entro cui operare.
Sandro Campanini