“Resisto. Non possono eliminarmi” (intervista di Luigi Amicone a Silvio Berlusconi su Il Giornale). “Inutile il ricorso alla Consulta” dice Ugo De Siervo su La Stampa; ma Piero Alberto Capotosti sul Messaggero dice invece: “Rivolgersi alla Consulta è saggio, non anomalo”. E ancora De Siervo, intervistato da Repubblica, dice: “Per la clemenza bisogna ammettere la colpa”. Per “Mons. Mogavero, l’ex premier può soltanto rispettare la sentenza” (Messaggero). Quanto al Pd, Paolo Franchi sul Corsera si aspetta che sappia tenere il punto ma riconoscendo l’obiettivo grande problema politico che la condanna di Berlusconi ha aperto (“Quello stretto sentiero del Pd”). Dice Gianni Cuperlo intervistato da Repubblica: “In questa partita ci giochiamo l’anima”. E aggiunge il ministro Delrio intervistato dall’Unità: “Non siamo la causa dei suoi guai, non possiamo esserne la soluzione”. Goffredo Bettini, di nuovo, dice: “Cambiamo la legge elettorale e andiamo subito al voto” (Unità). Intanto Nadia Urbinati lascia la Commissione dei Saggi: “Quagliariello non è super partes. Addio Commissione” (Repubblica). Sul Manifesto “Il punto fermo” di Alberto Asor Rosa.