Sotto un titolo che sembra solo ammiccare a quello scelto dal Corriere della Sera il giorno prima per presentare l’editoriale di Ernesto Galli Della Loggia sulla natura del cattolicesimo di Matteo Renzi (leggi qui), l’articolo di Sandro Magister sul suo blog “Settimo cielo” dice di più. Dice che il cattolicesimo renziano, “simpatico e semplice” (Galli Della Loggia), declinato “in chiave pluralistica” (qui la botta è ad un’intervista di Franco Garelli uscita sul Sir), che piace al Corriere della Sera e persino all’Avvenire, è del tutto in linea con la svolta del pontificato di papa Bergoglio, e anche della Conferenza episcopale italiana affidata al suo nuovo segretario Nunzio Galantino: una linea che abbandona i valori non negoziabili, mette al centro le istanze sociali, sostituisce Dino Boffo con l’ex direttore di Rai3 Paolo Ruffini, e, “senza più cautele”, dà voce ai cattolici “martiniani” come il presidente dei medici cattolici di Milano, favorevole alla fecondazione eterologa (“Il nuovo cattolicesimo politico porta la divisa dei boy-scout”).