«Cristo è la vite, non il Vaticano». Intervista a suor Gramick sul futuro delle religiose Usa

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“Penso che la Lcwr (Leadership Conference of Women Religious) abbia due scelte: sottomettersi al controllo del Vaticano o sciogliere la Lcwr e ricostituirla come organismo privo di legami con il Vaticano. Credo che la prima scelta rappresenterebbe un ripudio dei quarant’anni e più di rinnovamento nei quali le comunità religiose si sono impegnate”. Così risponde suor Jeannine Gramik, da dieci anni membro della congregazione delle Sisters of Loretto e impegnata con le minoranze sessuali, alle domande di Ludovica Eugenio per il periodico Adista Notizie. Suor Gramik si riferisce all’esito dell’indagine condotta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, che ha mosso soprattutto due obiezioni concrete alla Conferenza delle Religiose: una sull’omosessualità e una sull’ordinazione femminile. (https://www.c3dem.it/?p=1139)

Il suo parere è netto: non sottomettersi, ma sciogliersi e rifondarsi come associazione di superiori religiose non dipendenti dal Vaticano: “Rifiutare garbatamente di essere dominate da un sistema patriarcale che non comprende la natura comunitaria della Chiesa significherà dimostrare che un cristiano maturo non obbedisce ciecamente agli uomini, ma segue la chiamata di Dio nella preghiera. Tale scelta dirà che non c’è bisogno di persone controllori dell’ortodossia o di inquisizioni. Tale scelta dirà che Cristo, e non il Vaticano, è la vite e noi ne siamo i rami”.

“A mio giudizio – dice ancora suor Gramik – la Curia vaticana e papa Benedetto XVI hanno paura del significato dato dal concilio Vaticano II a ciò che significa essere cattolico. Hanno paura della libertà di espressione che esso comporta. Hanno paura di permettere alle voci critiche di essere ascoltate perché alcune di queste voci potrebbero legittimamente portare al cambiamento”.

E aggiunge: “Le suore statunitensi sono pericolose perché forse sono l’ultimo gruppo organizzato a riflettere lo spirito conciliare di ciò che significa veramente essere Chiesa”.

Vedi in: http://www.adistaonline.it/index.php?op=articolo&id=51614

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