Meridione. Gianfranco Viesti denuncia il disinteresse del governo Renzi verso il Sud e, in genere, per le politiche di sviluppo delle aree più deboli (“Due fatti e un’ipotesi sul Mezzogiorno”, rivistailmulino.it). Sul Mattino Giuseppe De Tomaso vede, però, anche i torti delle classi dirigenti meridionali (“Classi dirigenti di impresentabili, dietro il buio a mezzogiorno”). Istituzioni. Carlo Galli, in un testo pubblicato dal Centro per la Riforma dello Stato, critica il mutamento che la politica del governo Renzi ha impresso, in negativo, alle istituzioni (“Metamorfosi”). E di Michele Prospero esce in anteprima il primo capitolo di un suo libro intitolato “Il nuovismo realizzato”. Scuola. Sulla scuola Mauro Calise difende Renzi: “Perché i conti con la sinistra si fanno a scuola” e, in un’intervista alla Stampa Davide Faraone, sottosegretario all’Istruzione, dice che “La legge può cambiare”. Migranti. Sulla scelta della Francia di rifiutare la quota di migranti come proposto dalla Commissione europea, scrive Massimo Nava sul Corriere della Sera: “Le quote di solidarietà che l’Europa tralascia”.