«Vorrei dire a tutti coloro che mi ricordano che non dimentichino mai che il nostro luogo di nascita si professa cristiano-cattolico ma presentemente noi facciamo parte di un sistema politico il più antievangelico immaginabile». È uno dei passaggi del testamento spirituale di fratel Arturo Paoli, letto al termine delle esequie nella cattedrale di San Martino, a Lucca, il 15 luglio.