Il Regno non chiuderà, ma grazie a un’iniziativa che parte dai suoi redattori (e dai suoi lettori!) continuerà grazie anche a un’associazione che porterà il nome conciliare di Dignitatis humanae. Lo annuncia Gianfranco Brunelli nell’editoriale del n 11/2015 del periodico. Il numero è più “sottile “del consueto e offre l’indice del 2015. Ora si apre una nuova stagione… e molto dipenderà dalla risposta, ideale e pratica, di quanti hanno sinora apprezzato il servizio della rivista. Noi non possiamo esimerci da una parola di gratitudine, di solidarietà … e da una promessa d’impegno.
In poche pagine, scritte con grande semplicità, il direttore di Aggiornamenti sociali, il gesuita Giacomo Costa, propone (sul numero di gennaio 2016) una vera e propria rifondazione della politica, offrendo riflessioni che è auspicabile vengano lette attentamente dai soggetti che oggi si trovano impegnati nel rinnovamento dei partiti e delle regole della politica. L’autore riflette sull’ondata di emozioni e di passioni politiche, spesso manipolate anziché considerate con attenzione, in un confronto fondato sul dialogo. E proprio questo è il punto fondamentale: se ci si fonda su passioni, interessi, emotività, contrapposizione … non si costruirà mai una politica che sappia affrontare coralmente e responsabilmente i gravi problemi che ci stanno dinanzi. Ma se si sceglierà la riflessione, il confronto e il dialogo, la solidarietà, la corresponsabilità e l’attenzione reciproca … si potrà fondare (o ri-fondare) una nuova politica. In questo senso e in questa direzione può anche essere riscoperta e valorizzata la parte migliore della tradizione cattolico-democratica, fondata sul dialogo, la comprensione reciproca, la progettualità condivisa …
È tutto dedicato a “Teresa d’Avila, donna in cammino” il fascicolo 72 di Horeb–Tracce di spiritualità. I vari articoli permettono di scoprire l’originalità e la forza dell’esperienza cristiana di Teresa. E la sua attualità: “l’incontro con Dio e la contemplazione del volto umano di Gesù anziché estraniarla dal mondo ha deposto nella sua vita l’ansia e il tormento per i propri fratelli e per la Chiesa, nella quale si è sempre sentita inserita in modo vitale e con una missione particolare da compiere”. Così tra i vari articoli della rivista si trovano quelli che riguardano la vita interiore, quelli ch testimoniano la passione comunitaria ed ecclesiale … e le tappe del cammino verso Dio.
Oreundici di gennaio ha per titolo “Dio non si stanca”. E don Mario De Maio sottolinea nell’editoriale che “solo l’amore può contrastare i numerosi meccanismi di morte che ci circondano e qualche volta sono anche dentro di noi …”. E che “l’amore di Dio sa aspettare a lungo, aspettare fino alla fine … non è mai impaziente, non impone nulla … ed è questa qualità dell’amore che ci dà speranza e salvezza se la poniamo al cuore di tutto, alla fine della quotidiana fatica nel combattere e nel contenere le forze della negatività … come san Francesco che, con tenerezza, si avvicinava e alimentava anche il lupo cattivo perché è la tenerezza, finezza dell’amore, che miracolosamente può trasformare il negativo, il male, la violenza, in bene”. E tutto il fascicolo, con gli interventi di Carlo Molari, Arturo Paoli, Michele Tartaglia, Stella Morra e altri, aiuta a comprendere e vivere questa verità…(in grande sintonia con l’insegnamento di Papa Francesco).
Cinquantadue anni, trecentodieci fascicoli (in realtà agili volumi di cento e più pagine …) Il Tetto è una delle più significative riviste di riflessione e dialogo che il mondo cattolico italiano (in questo caso a partire da Napoli) abbia saputo esprimere. Con grande attenzione ai temi culturali e civili, ma sempre a partire da un’intensa e limpida ispirazione cristiana, la rivista guidata da Pasquale Colella e cresciuta grazie ad una schiera numerosa di giovani intellettuali, militanti e amici, è giunta ora al n. 310 nel quale dedica significativamente il dossier alla nostra Costituzione, con scritti di Ugo Olivieri, Luciana Castellina, Alessandro Pace, Domenico Gallo. Di rilievo, sullo stesso numero, la notizia della nascita di un “Coordinamento per la democrazia costituzionale promossa da numerose associazioni e Gruppi (tra cui i Comitati Dossetti, Agire politicamente, Articolo 21, Associazione Giuristi democratici, numerose strutture sindacali e intellettuali come Zagrebelsky, Gallo, Ferrajoli, La Valle, Russo Spena, Paolo Corsini, Stefano Fassina, Corradino Mineo, Walter Tocci. Parecchi di essi hanno anche sottoscritto il testo di un appello (pubblicato sullo stesso numero 310 de Il Tetto per il “no” all’annunciato referendum sulle modifiche della Parte II della Costituzione previste dalla legge costituzionale Renzi-Boschi.
(a. bert.)