Molte le critiche, più che alla condotta del M5s, alla strategia del Pd che non ha contribuito ad elevare il dibattito e ha puntato invece ad usare forzature procedurali: Alessandro Campi, “La sconfitta (meritata) del tatticismo” (Mattino); Stefano Folli, “Il tempo del teatro e quello della realtà” (Repubblica); Federico Geremicca, “Se la politica volta le spalle al Paese” (La Stampa); Massimo Franco, “L’idea (sbagliata) del blitz ora diventa un’incognita” (Corriere della Sera). Giorgio Campanini, su Avvenire, pone in discussione l’adesione della sinistra alla deriva individualistica, e si chiede: “Ma l’omogenitorialità è davvero di sinistra?”. Per Luigi Zanda, capogruppo Pd al Senato, “La legge adesso dipende dalla compattezza del Pd” (intervista all’Unità).