Il presidente della Repubblica, il 19 luglio, ha inviato un messaggio alla commemorazione promossa dall’Associazione Nazionale Magistrati a Palermo in occasione del 20° anniversario dell’ attentato in cui persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta. Toccando indirettamente la questione del conflitto che lo oppone alla Procura di Palermo per le conversazioni telefoniche intercettate nel corso dell’indagine sulla presunta trattativa tra Stato e mafia, Napolitano ha ricordato il lungo itinerario del suo impegno politico e ha soggiunto: “La lotta conseguente contro la mafia, senza cedimenti a rassegnazioni o a filosofie di vile convivenza con essa, è divenuta parte integrante della nostra scelta civile sin da quando ci giunsero gli echi dell’eccidio di Portella delle Ginestre”. Il giorni successivo, nel discorso alla stampa parlamentare per la “cerimonia del Ventaglio”, Napolitano, sempre a proposito della sua iniziativa nei confronti della Procura di Palermo, ha affermato: “Non ho nulla da nascondere, ma un principio da difendere, di elementare garanzia della riservatezza e della libertà nell’esercizio delle funzioni di Capo dello Stato”.
Giorgio Napolitano: “Al fianco di quanti continuano l’opera di Paolo Borsellino”
20 Luglio 2012 | 0 comments