Sul quindicinale “Rocca” n. 16/17 del 15 agosto 2012 il teologo moralista Giannino Piana si interroga sulle ragioni dello stato di debolezza dell’etica civile in Italia (Tra corruzione e ricostruzione). Si sofferma sul “lento e inesorabile dissolversi” dell’etica cattolica e di quella marxista. E propone di ritornare allo spirito della carta Costituzionale, rivisitando e riattualizzandone i valori. Questa, dice, “è la via da percorrere per ricostruire le basi di un ethos civile, che ridia solide fondamenta alla conduzione della vita collettiva. Ciò che, in altre parole, va promossa è un’etica autonoma, svincolata tanto da fondazioni trascendenti quanto da finalizzazioni ideologiche; una etica «laica» nel significato più autentico e più nobile del termine”.
Rifondare un’etica laica. La proposta di Giannino Piana
8 Agosto 2012 | 0 comments