Le prime posizioni assunte da Matteo Renzi (vedi qui il suo “diario” del 29 agosto) e di Graziano Del Rio sulla ricostruzione post-terremoto convincono un critico del governo come Tommaso Montanari (“Riavere i nostri borghi per permettere un futuro”, Repubblica). Mauro Calise sul Mattino analizza “La nuova stagione del premier in nome dell’unità nazionale”. Lucia Annunziata, sull’Unità, scrive: “La politica alla prova”. Sulla nomina di Vasco Errani a commissario per la ricostruzione ci sono varie opposizioni: il Foglio stigmatizza la critica del Fatto quotidiano (“Il Vasco di Pandora dei giustizialisti”). Ilvo Diamanti su Repubblica si sofferma sul ruolo del volontariato: “Le due facce del volontariato”. Si ritorna a parlare di referendum: Sandra Zampa, prodiana, è intervistata dal Corriere della Sera: “Voterò sì, è l’unico atto coerente”; Alesandro Trocino dà conto sul Corriere dell’iniziativa di Massimo D’Alema, appoggiata da parecchi (tra cui Paolo Corsini): “D’Alema alza il tiro su Renzi e prepara la squadra del No”; Michele Prospero, sul Manifesto, ragiona così: “Marchionne vota sì e ci aiuta a capire”; Giovanna Casadio su Repubblica scrive: “Da Pisapia a Zedda: ecco gli arancioni tentati dal Sì. ‘Ma via l’Italicum’”. Per Stefano Passigli è “Essenziale modificare l’Italicum per il futuro delle riforme” (Corriere della Sera).