Contributo della rivista “matrimonio” al convegno “Chiesa di tutti, Chiesa dei poveri”
La rivista trimestrale “matrimonio – in ascolto delle relazioni d’amore “, edita a Padova, ha raccolto nel 1975 l’eredità del “Notiziario dei Gruppi di spiritualità coniugale e familiare” (1953-1975), un foglio di collegamento tra gruppi di cristiani sposati, “accomunati dall’esigenza di liberare il matrimonio dalle angustie della dimensione etico-giuridica allora dominante, e di promuovere l’attenzione alla dimensione teologica di questa condizione di vita” (osì scrivono di se stessi nel sito http://www.rivista-matrimonio.org/). “Tutte le speranze, le intuizioni e il patrimonio di amicizia e di scambio esperienziale di questa fase – scrivono ancora – hanno trovato nel Concilio Vaticano II e nei primi successivi documenti ecclesiali un riscontro, tanto più esaltante quanto più insperato”.
Più avanti, però, è nata l’esigenza “di uscire dalla posizione di chi ha solo qualcosa da ‘dire agli altri’, per adottare quella di chi si pone in ‘ascolto degli altri’”. “Pensiamo – scrivono infatti – che non ci sia contraddizione tra credere profondamente che ogni relazione d’amore sia il riflesso dell’amore gratuito di Dio, e restare in ascolto delle esperienze d’amore, che adottano altri paradigmi di senso”.
Il gruppo redazionale di “matrimonio” ha ora scritto un contributo per il convegno che si terrà il prossimo 15 settembre a Roma, “Chiesa di tutti, Chiesa dei poveri”. Il contributo si intitola “Rileggere il Concilio affrontando problemi nuovi o non risolti su matrimonio e sessualità”. La redazione lo affida alla riflessione critica dei lettori, “responsabilmente, ma con la consapevolezza di non essere al riparo da dubbi e da critiche”.
Leggi qui il testo integrale: Rileggere il Concilio su matrimonio e sessualità
La redazione di “matrimonio” è formata da: Maria Rosa Alberti, M. Cristina Bartolomei, Paolo e Luisa Benciolini, Battista Borsato, Carmine Di Sante, Franco Franceschetti, Giovanni Grossi e M. Rosaria Gavina, Maya e Piero Lissoni, Lidia Maggi, Luigi e Bruna Maini, Mauro Pedrazzoli, Giuseppe Ricaldone, Luisa Solero, Maria Rosa e Bepi Stocchiero, Dario Vivian, Malvina Zambolo.
Il direttore responsabile è Furio Bouquet.