Lodevolmente, e inopinatamente, Il Fatto Quotidiano ha deciso di dedicare tempo e spazio del giornale a ragionare sulla nuova classe dirigente necessaria al Paese. Marco Travaglio lo ha spiegato due giorni fa in un editoriale (“AAA nuova classe dirigente cercasi”) e Stefano Feltri oggi avvia l’indagine: “Quando i politici hanno smesso di studiare al Mulino”. Intanto sul Foglio Davide Allegranti scrive: “Ferruccio De Bortoli ci spiega perché può diventare lo statista”. Il deputato Pd Alfredo Bazoli, sul Foglio, osserva: “A Renzi conviene prendersi il tempo di rilanciare mentre il governo lavora”. Marco Travaglio elenca “Le 8 piaghe di Renzi”. Sul blog mentepolitica.it Paolo Pombeni parla di “Una fase complicata”. A sinistra si discute il progetto Pisapia di nuovo centrosinistra: in un’intervista al Corriere Giuliano Pisapia dice: “Non sono la stampella di nessuno. Le primarie? Darò una mano”; Alfredo D’Attorre, di Sinistra italiana, dice a Il Dubbio: “Pisapia stampella di Renzi? Non ci credo”; Stefano Folli su Repubblica prova a fare il punto: “Pisapia e un percorso pieno di ostacoli. Renzi sulla strada dei progressisti”. Su Il Dubbio Emanuele Macaluso esorta: “Giuliano vai avanti”. Più a sinistra Pippo Civati, intervistato dal Manifesto, propone “Una Costituente delle idee”.