Mauro Magatti, sul Corriere della Sera, parte da un efficace slogan di Marine Le Pen per dire che i temi su cui i populisti prosperano sono reali e urgenti e aspettano risposte reali (“Gli errori delle élite sulla globalizzazione”). Enrico Letta al Corriere della Sera: “Da Parigi parte il rilancio. Grandi partiti tradizionali finiti”. Ancora al Corriere Jacques Attali: “Emmanuel? L’ho scoperto io. Ecco come governerà”. Anais Ginori, “Macron-Le Pen: è in gioco l’Europa”. Bernardo Valli, “L’uomo nuovo”. Francesca Schianchi, su La Stampa di ieri: “A casa di Emmanuel Macron, l’enfant prodige”. C’È UNA LEZIONE PER L’ITALIA? Marcello Sorgi, “Una lezione per la nostra politica” (La Stampa); Stefano Folli, “Dalla svolta di Parigi una lezione” (Repubblica); Mauro Calise, “Il tracollo gauche, lezione per il Pd” (Mattino). ALTRI CONTRIBUTI: Piero Fassino, “Con questo voto il centrosinistra nasce anche in Francia” (a Repubblica). Alessandro Campi, “Nemico a sinistra, socialisti in cenere” (Messaggero). Massimo Cacciari, “La sinistra è a pezzi dovunque. Solo una catastrofe ci salverà” (a Libero). Massimo Nava, “La disfatta dei partiti” (Corriere della Sera). Marc Augé, “Con il populismo escono di scena i vecchi partiti” (a Repubblica). Stefano Ceccanti, “Le istituzioni francesi resistono” (su italiaincammino.it). Marcel Gauchet, “Il voto è un salto nel buio. Nessuno sarà in grado di governare” (a Repubblica).Alain Touraine, “Il ritorno della nazione e il futuro del Soggetto” (colloquio con Francesco Antonelli).