JESUS: Come trasmettere la fede alle nuove generazioni? – IL FOGLIO: importanza, limiti, senso, opportunità e della politica – LETTERA DELLA FRATERNITA’ DI ANAWIM: la situazione della Chiesa di Francesco –SERVITIUM: la “Riforma” – ESSERCI: l’Uno che tutto abbraccia e tutto compenetra –APPUNTI DI TEOLOGIA: l’opera di formazione e testimonianza di don Pattaro e don Bertoli

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“Come trasmettere la fede alle nuove generazioni?”. Se lo chiede don Antonio Rizzolo, direttore di Jesus nell’editoriale di dicembre del mensile dell’editrice San Paolo. Gran parte delle cento pagine del fascicolo è infatti dedicata al tema, affascinante e drammatico, che papa Francesco ha voluto porre al centro dell’attenzione dei credenti. È un tema formidabile, come spiega Vittoria Prisciandaro, che va dalla spiritualità alla sessualità, dall’insofferenza per i divieti all’apertura verso la spiritualità, dalle strutture ecclesiastiche al protagonismo e alla speranza dei giovani verso il futuro … Ricca di originali e inconsuete immagini e di qualificate e vivaci riflessioni, l’inchiesta spazia dalla provincia di Vicenza alla Polonia, rivolgendo una particolare attenzione al mondo femminile. E non mancano molte altre provocazioni a pensare (e ad agire in modo nuovo), suggerite da Piero Pisarra, James Martin, Brunetto Salvarani, Alberto Guasco, Gianfranco Ravasi, Enzo Bianchi, Marco Ronconi, Alberto Laggia, Giovanni Ferrò.

Interessante e vivace il dialogo che si è aperto sul semplicissimo, ma intelligentissimo, mensile torinese Il foglio (n 446, novembre 2017) tra Aldo Bodrato e l’animatore del periodico Enrico Peyretti sulla importanza, i limiti, il senso (l’opportunità e i rischi) della politica; e più ampiamente sul valore e i possibili equivoci dell’impegno politico. Molto ricche, inoltre, le pagine dedicate a don Lorenzo Milani (di Dario Oitana) e a papa Francesco (di Mauro Pedrazzoli).

Alla “situazione della Chiesa di Francesco” è dedicata anche l’apertura del n 191 (novembre) della Lettera della fraternità Anawim. Giovanni Cereti e Lilia Sebastiani riassumono e sviluppano i temi emersi nell’incontro tenutosi a Roma l’11 e 12 novembre con Luigi Accattoli per comprendere, sviluppare, vivere sempre meglio l’occasione che oggi è offerta a tutti i cristiani (e agli uomini di buona volontà) dall’insegnamento, dall’azione e dal volto di papa Francesco!

“Riforme e riformismo sono parole abusate … estenuate e persino equivoche o ingannatrici …”, così scrive Franco Monaco. E Francesco Castelli riconosce “la legittima, doverosa diffidenza …”. Ma aggiunge che, liberata dai protagonismi personali e … interessati, la riforma è tuttavia spesso utile e talora davvero necessaria, non solo nella società civile ma anche nella comunità ecclesiale …: “la riforma è anche legata alla vocazione stessa della chiesa” scrive nell’editoriale del n. 233 di Servitum, tutto dedicato al tema “Riforma”. Tutto il fascicolo vale davvero la pena di essere letto e meditato. Vi scrivono tra gli altri (oltre ai due citati) Italo De Sandre, Maurilio Guasco, Donatella Scaioli, Giancarla Codrignani, Dieter Kampen, Francesco Castelli Giovanni Vannucci. Leggendo le pagine sembra di rivedere l’alba del Concilio e di cogliere i segnali di un’alba possibile (e non solo per la Chiesa, ma anche per il mondo, per le società civili!). L’alba di una stagione in cui si cerchi, tutti insieme, o almeno con il più vasto consenso possibile, di rinnovare quel che appare segnato dal tempo, ritrovare la bellezza, il colore e il calore di ciò che merita di essere trovato o ritrovato o rinnovato. Tutti insieme, con la gioia di rivalutare quel che c’è di buono (e non è poco) nel passato; rinnovandolo, facendolo adatto a costruire il futuro! Senza pigrizie e nostalgie sempre dannose…

Esserci è il trimestrale edito e curato dallo SVI (Servizio Volontario Internazionale) di Brescia. Con stile molto vivace e giovanile il periodico, diretto da Claudio Donneschi, aggiorna sull’azione e sulle riflessioni non solo dei fondatori e animatori, ma anche delle persone con le quali lo SVI si trova a interloquire. Nascono così riflessioni e suggestioni espresse per flash : “chi crede sa che esiste Uno il cui sguardo non è limitato da nessun orizzonte. Uno che tutto abbraccia e tutto compenetra” (Edith Stein). Inoltre Sandro De Toni, sulla base della sua più che venticinquennale esperienza nello SVI, racconta e spiega l’importanza della formazione adeguata e sempre rinnovata al servizio di coloro che compiono la scelta generosa di partecipare personalmente ai progetti di volontariato internazionale.

Il fascicolo di ottobre/dicembre 2017 di Appunti di teologia (che è anche notiziario del Centro Pattaro di Venezia) lancia un appello, sostenuto anche dalla voce di don Angelo Favero, per continuare e rafforzare l’opera di formazione e di testimonianza avviata da don Germano Pattaro e da don Bruno Bertoli. Ricordando il primo, nel 31° anniversario della morte, e il secondo, nel 6°, don Favero invita a riflettere sulla importanza della formazione culturale, teologica e liturgica se si vuole costruire coscienze cristiane e vita ecclesiale solide, consapevoli, attive, capaci di affrontare il tempo che viviamo e quello futuro!

a.bert

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