MEGLIO DI SÌ: Franco Monaco, “Pd tra Aventino e confronto con m5s” (Huffington post). Massimo D’Alema, “Populisti? No, li votano a sinistra. E il Pd si confronti con i 5 stelle” (intervista al Corriere). Massimo Cacciari, “Il Pd si salva solo se fa fuori Renzi e appoggia Di Maio” (intervista a Il Fatto). Piero Ignazi, “Ma ora m5s ha cambiato pelle” (Repubblica). Gustavo Zagrebelsky, “E’ una rivolta contro gli oligarchi. La strada è 5 stelle-centrosinistra” (intervista a Il Fatto).
MEGLIO DI NO: Mario Calabresi, “La sinistra e l’inganno di un’alleanza” (Repubblica). Emanuele Macaluso, “Chi vuole l’asse Pd-Movimento vuole la morte del Pd” (Il Dubbio). Roberto Esposito, “Il Pd non ceda, rischia la fine” (Repubblica). Giuliano Ferrara, “Il governo chiapparino” (Foglio). Claudio Cerasa, “Salvini-Di Maio, la ricerca del nuovo bipolarismo” (Foglio). Massimo Giannini, “Il cantiere della sinistra” (Repubblica). Stefano Folli, “I due vincitori e l’impossibile analogia con il 1976” e “Se Renzi destabilizza il sistema” (Repubblica).
UNA PROPOSTA: Francesco Saraceno, “Per un governo di scopo europeo” (Sole 24 ore).
19 Marzo 2018 at 21:44
Se morisse il Pd e rinascesse un po’ di sinistra, non sarebbe poi male. Enrico Peyretti