Il 21 marzo si è svolta a Foggia e in tante città d’Italia la grande marcia contro tutte le mafie e in ricordo delle vittime della violenza mafiosa, promossa da Libera, Avviso Pubblico e molte altre realtà.
Il 28 marzo, riprendendo concetti già più volte espressi, Papa Francesco ha detto:
“Pensiamo ai cosiddetti cristiani mafiosi: questi di cristiano non hanno nulla, si dicono cristiani ma portano la morte nell’anima e agli altri. Preghiamo per loro, perché il Signore tocchi la loro anima”.
Venticinque anni fa – era il 9 maggio 1993 – nella valle dei Templi ad Agrigento, in un’omelia memorabile, il papa San Giovanni Paolo II, gridò ai mafiosi: “Convertitevi!”
E’ ricordando questa radicale incompatibilità tra comportamenti, atteggiamenti e connivenze mafiose e valori cristiani (oltre che etici, costituzionali, civili!) – che dovrebbe essere evidente, ma che purtroppo è ancora necessario ribadire – che rivolgiamo a tutte e tutti coloro che seguono il nostro portale un augurio di una Buona Pasqua 2018, che ci aiuti ad uscire da ogni oppressione della dignità, della libertà, della vita.
Sandro Campanini