“Anche il silenzio può essere violento … anzi: può essere proprio la violenta negazione della parola”: è un’affermazione che può sorprendere, ma che deve anche far riflettere. La esprime e dimostra Enrico Peyretti sul periodico da lui fondato e diretto, Il foglio (n 455), in cui anticipa una riflessione destinata ad apparire anche su Servitium. “La relazione tra persone umane è anzitutto linguaggio: ti riconosco perché ti parlo. Se non ti parlo non ti faccio esistere, non ci sei per me”… Chi non ucciderebbe mai per inibizione sociale o per paura della condanna, magari lo fa con il cuore, con il silenzio che annulla per lui l’esistenza della persona odiata”. Sul medesimo numero de Il Foglio si trova anche una bella recensione del libro in cui p. Giuseppe Accornero ricorda la luminosa figura di don Franco Peradotto che fu braccio destra del cardinale Pellegrino a Torino.
L’attuale direttore della rivista Aggiornamenti sociali, il gesuita Giacomo Costa, prende spunto dalla tragedia del ponte Morandi per ricordare nell’editoriale del fascicolo di novembre che, ben al di là della contrapposizione tra “statale” e “privato” è necessario riscoprire il valore decisivo del significato del termine “pubblico”. Infatti “pubblico non può esser fatto coincidere in modo riduttivo con l’azione dello Stato in contrapposizione a quella dei soggetti privati, ma è riferito a un’assunzione condivisa di responsabilità in vista del perseguimento del bene di tutti”. Non si tratta di un’affermazione astratta, ma di una scelta che potrebbe essere a fondamento di una crescita di civiltà e di responsabilità.
E proprio il gesuita padre Giacomo Costa era stato citato, insieme al salesiano Rossano Sala, da papa Francesco lo scorso 3 ottobre quando aveva aperto la XV Assemblea ordinaria del Sinodo dei vescovi dedicata a “I giovani e il discernimento vocazionale”. Il testo integrale dell’intervento del Papa insieme alle relazioni e ai testi del Sinodo sono pubblicati sul numero 19/2018 de Il Regno documenti. Nello stesso fascicolo si può leggere il testo del documento preparatorio del Sinodo dei vescovi per la Regione panamazzonica e i testi pronunciati da papa Francesco a settembre in Lituania, Lettonia ed Estonia.
Servir, l’agile notiziario mensile del Centro Astalli per l’assistenza agli immigrati offre sul numero 10 (ottobre) informazioni sui problemi e le speranze degli immigrati in Italia ricordando tra l’altro la marcia della pace tra Perugia e Assisi. E offre notizie sull’inaugurazione in sette città (da Trento a Catania, da Padova a Grumo Nevano …) dei “Giardini della memoria e dell’accoglienza” in ciascuno dei quali il 3 ottobre è stato piantato un nuovo albero!
Una bellissima “presentazione” dell’Imitazione di Cristo (e un invito alla sua lettura anche oggi!) apre la nuova edizione (Ancora, 2018) e viene riproposta sul quaderno di novembre 2018 de Il Gallo. Ne è autore padre Antonio M. Gentili, barnabita e studioso di spiritualità che sottolinea come l’Imitazione “non è più il manuale della virtù monastica, bensì della perfetta vita cristiana”. Molti altri articoli, interventi (e persino poesia!) arricchiscono il fascicolo del Gallo: una rivista che accanto all’attenzione per la vita cristiana “interiore” sviluppa grande attenzione anche ai temi della vita quotidiana, culturale e civile di oggi e di domani.
(a. bert.)