Pensieri forti e pensieri deboli (Reichlin e De Rita). E qualche consiglio al Pd

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Alfredo Reichlin, anziano leader dell’ex Pci, su l’Unità, riflette su cosa deve cambiare nel Pd perché sia più all’altezza delle sfide, e cita due compagni di viaggio che non ci sono più, Pietro Scoppola e Bruno Trentin (“La rivoluzione dei democratici”). Riflessioni spiazzanti sono, come spesso gli succede, quelle di Giuseppe De Rita, affidate al Corriere della Sera: “Forse il Paese ha bisogno di vocazioni minoritarie”, in polemica con troppo sbandierate e facili dichiarazioni di saper far tutto e di vocazioni maggioritarie. Avvertimenti al Pd arrivano da Piero Ignazi su la Repubblica (“Il fantasma del Caimano”) e da Dario Di Vico sul Corriere (“La sindrome di Vicenza”), convergenti nel rilevare una mancanza di proposte forti e autorevoli (e una rimonta di Berlusconi…). Strana idea dei cattolici in politica sembra mostrare Massimo Franco, ancora sul Corriere, nell’articolo “Un Pd supermarket cerca credito anche tra i cattolici” (e dove se no?).

 

 

 

 

 

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