“Lo scambio mira alla giustizia, alla reciprocità e si accorda sulla crescita o sull’interesse del rimborso del debito. Lo scambio segue l’uguaglianza in senso matematico e politico. Quel che è proprio del dono, invece, è di essere sempre nel principio dell’anticipo senza risposta, quindi nella logica della crescita”. Sono le ultime righe dell’articolo del filosofo francese Jean-Luc Marion sull’etica del dono, apparso il 30 gennaio su “Il manifesto” (“Il nome perduto della condivisione”). L’articolo è tratto da un contributo più ampio pubblicato dalla rivista “Vita e pensiero”. Jean Luc Marion (Meudun, 1946) è un filosofo e storico della filosofia francese, docente presso l’università Paris IV: Paris-Sorbonne e l’University of Chicago. Il 10 dicembre 2011 papa Benedetto XVI lo ha nominato membro del Pontificio Consiglio della Cultura. È giunto a elaborare un’originale «fenomenologia della donazione», tra le più significative proposte attuali di filosofia della religione. Per saperne di più puoi trovare qui un profilo di Marion curato da Giovanni Ferretti.