Il punto di Sabino Cassese, “Una classe dirigente neutrale” (Corriere della sera). MELONI-VON DER LEYEN: Sull’incontro Meloni-Von der Leyen molti i commenti. scrive Andrea Bonanni su Repubblica: “Il grande freddo Roma-Bruxelles”. Ma già Stefano Folli è più cauto: “La via della destra all’Europa” (sempre Repubblica). Marcello Sorgi scrive invece: “L’inatteso feeling di Giorgia con Bruxelles” (La Stampa). Sullo stesso orientamento parecchi altri: Marco Bresolin che racconta: “Ursula lancia il piano Ue per le imprese. Premier in pressing: subito il maxifondo” (La Stampa); Simone Canettieri, “Von der Leyen chiude sui migranti ma offre una sponda sul Pnrr” (Foglio); Federico Fubini, “Energia, Mes e bilancio: i cantieri fra Italia e Ue” (Corriere della sera); Lina Palmerini, “Meloni e Giorgetti aprono con la Ue la partita di marzo” (Sole 24 ore). Poi le analisi di Giorgio Barba Navaretti, “Noi, la Ue e i rischi degli aiuti di Stato” (La Stampa) e Beda Romano, “Gentiloni: riforma degli aiuti di Stato con un fondon sovrano europeo” (Sole 24 ore). GOVERNO: Annalisa Cuzzocrea, “Migranti e valori, la premier scelga” (La Stampa). Claudio Martelli, “Governo, tre partiti per tre riforme (presidenzialismo, fisco, autonomie)” (Gazzetta del Mezzogiorno). Pietro Ichino, “Il sistema Italia e il lavoro fanno acqua. Si deve premiare la produttività” (intervista a Qn). Stefano Graziano (Pd) e C. Cerasa, “E’ l’autonomia differenziata a impoverire il Mezzogiorno?” (lettera – Foglio). Valdo Spini, “La riforma è matura. Il sistema francese dà stabilità e garanzie” (Qn).