La Civiltà cattolica: qual era l’atteggiamento di Costantino?- Il Regno attualità la crisi del sistema politico italiano- Italia Caritas: il coraggio e la lucidità di papa Francesco – MissioneOggi: “Francesco: un progetto di Chiesa missionaria”.

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Ma, in quel famoso anno 313, qual era l’atteggiamento di Costantino nei confronti del messaggio cristiano? Fu vera devozione o semplice calcolo? Se lo chiede padre Francesco Paolo Rizzo su La Civiltà Cattolica del 18 maggio. La risposta è complessa e segnala una notevole distanza tra allora ed oggi (anche se tuttora non mancano impostazioni “costantiniane” del rapporto tra vita della Chiesa e poteri temporali): “Costantino manifestava piena consapevolezza della distinzione tra la realtà mistica e quella pubblica del cristianesimo e considerava quest’ultima di sua competenza, includendovi persino i problemi centrali della teologia qualora minacciassero l’unità dell’impero”. Si passò così dalla persecuzione alla teocrazia. “Tale teocrazia comportò che l’Imperatore riassumesse nella sua persona l’autorità sia politica che religiosa. In tal modo la Chiesa veniva inserita negli affari di Stato – ma in un ruolo di subordinazione – e recepiva una serie di leggi estremamente vantaggiose che accrebbero la sua ascesa sociale ed economica …”. Chissà che cosa direbbe Ernesto Galli della Loggia che sul Corriere della sera del 2 giugno parla di “intolleranza verso la religione” e denuncia che in tutta Europa “le Chiese cristiane sono state progressivamente espulse quasi dappertutto da ogni ambito pubblico appena rilevante”.

“Il dopo elezioni ha ulteriormente evidenziato la crisi del sistema politico italiano”: così l’articolo di apertura de Il Regno attualità, n 8-2013. Gianfranco Brunelli ricostruisce le vicende delle ultime settimane ed esprime un giudizio molto severo e preoccupato sugli avvenimenti e, in particolare, sull’insufficienza del PD e della sua strategia. A questo partito l’autore chiede almeno di produrre una riforma elettorale (Mattarellum) e qualche intervento sul piano economico e sociale. Ma conclude: “non sappiamo quanto durerà il governo. L’impressione è che la sua forza propulsiva sia minore alla partenza di quella del governo Monti. Di certo l’esito è nelle mani di Berlusconi (non del Pdl). Berlusconi e le sue vicende personali governano la durata del governo e i destini del paese. Per questo è una grave responsabilità storica che il PD non sia mai nato”.

Papa Francesco è al centro dell’attenzione e della speranza dei credenti di tutto il mondo; e, in particolare, degli italiani che riconoscono nei suoi gesti e nelle sue parole il sapore nuovo di un cristianesimo più libero, più nuovo, più attento alla povertà e all’esperienza dei piccoli, alle cose piccole ma vere. Cristina Calvo, economista e coordinatrice della Caritas argentina fino al 2007, presenta la figura del Papa su Italia Caritas (maggio 2013). Ricorda che quand’era presidente della Conferenza episcopale argentina, Bergoglio la invitava quasi ogni anno a parlare ai vescovi dei problemi e dell’impegno della Caritas in un’Argentina che attraversava (nello scorso decennio) gravi crisi politiche ed economiche, con la povertà che aveva raggiunto il 50 per cento degli abitanti! E scrive: “L’atteggiamento che oggi vediamo in papa Francesco rispecchia il grande coraggio e la lucidità che hanno sempre caratterizzato l’attività del cardinale Bergoglio. Già in pochissime settimane papa Francesco, con la sua testimonianza e le sue parole ha lanciato alcune proposte programmatiche che preannunciano un nuovo modo di essere Chiesa in tutto il mondo, con la prospettiva che non restino solo dichiarazioni d’intento: la volontà di gettare ponti, l’apertura al dialogo, uno stile di sobrietà, l’opzione per i poveri, l’armonia con il creato, l’apertura alla collaborazione, alla fraternità, alla costruzione della pace attraverso la verità. Non sono novità per il Papa dal momento che erano già temi-chiave nell’insegnamento e nell’azione del cardinale Bergoglio”.

Anche MissioneOggi, la magnifica rivista dei Missionari Saveriani (Via Piamarta, 9 – Brescia) dedica il dossier a: “Francesco: un progetto di Chiesa missionaria”. L’editoriale sottolinea che Francesco “ha sbloccato la causa di beatificazione di mons. Romero (e non è una notizia di poco conto). Il dossier offre un’analisi a più voci del “progetto di chiesa missionaria” che si può identificare attraverso l’analisi di gesti e parole di papa Francesco. Testimonianze inedite di vari missionari operanti in America Latina, fotografie del Papa Francesco (e del giovane Bergoglio che serve ad una mensa dei poveri …), “impressioni” e ricordi di prima mano anche dagli Stati Uniti, dall’Africa e dall’Asia rendono il dossier estremamente interessante.

(a.bert)

 

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