A trent’anni dal primo referendum elettorale (9 giugno 1991) la Fondazione Per (che si definisce come un’associazione della sinistra liberale) pubblica un quaderno con diversi contributi, tra cui quello di Sandro Campanini (“Verso la ‘democrazia compiuta’: il contributo dei cattolici democratici alla stagione referendaria”); altri contributi sono quelli di Stefano Ceccanti (“Il 9 giugno 1991 trent’anni dopo“), Giovanni Guzzetta (“Il referendum del 1991 fu l’unico mezzo capace di sbloccare la stagnazione delle riforme“), Ida Nicotra “Il referendum del 1991 fu l’unico mezzo capace di sbloccare la stagnazione delle riforme”), Carlo Fusaro (“Referendum del giugno ’91: l’avvio folgorante di 25 anni di riforme incompiute”) e Giovanni Cominelli (“Democrazia decidente e alternanza oltre l’ostinazione dei conservatori”); viene anche ripubblicato un testo di Pietro Scoppola (“Documento. Firma se vuoi che cambi il Paese”).