Sugli “sbarchi” di profughi dall’Africa in Italia c’è una campagna martellante sostenuta da una campagna scorretta, che non tiene conto dei dati reali. Ne parla l’editoriale di Adista (n 27 fine luglio) affermando che nel 2017 gli sbarchi (al 28 giugno) sarebbero 22.339 e che, secondo dati ufficiali del ministero dell’Interno in tutto il 2016 sarebbero stati 181.436. E Cristina Mattiello scrive: “Verrà presto il tempo delle decisioni politiche, nazionali e dell’Unione, verrà la necessità di uscire da un approccio emergenziale e proibizionista che porta soltanto a riempire ogni giorno sempre di più quella fossa comune che è oggi il Mediterraneo Centrale”.
E l’alternativa all’illusione di rimuovere o cancellare il fenomeno migratorio illudendosi che basti un divieto d’ingresso è quella di “affrontare il fenomeno con senso di realtà e di responsabilità, governandolo in maniera solidale, intelligente, e consentendo di regolarlo con ordine e sicurezza”. Sono parole del Presidente Mattarella del 1916 e riprese da padre Camillo Ripamonti su La Civiltà Cattolica n. 4010 (fine agosto) presentando il rapporto annuale del Centro Astalli, la provvidenziale istituzione realizzata da vari anni dai gesuiti con l’attiva partecipazione di laici e laiche cattolici a Roma.
Il foglio, “mensile di alcuni cristiani torinesi”, affronta in ogni suo numero una pluralità di temi, dall’attualità ai “fondamenti” filosofici e teologici. Nelle sue pagine scorrono i temi dell’attualità, ma anche una riflessione attenta (e capace di essere “problematica” sui fondamenti e sulle visioni del mondo. Insomma: cronaca, storia, politica, teologia e spiritualità s’incontrano (e in certo modo si mescolano) offrendo spesso un grande aiuto (e tante domande) alla coscienza del lettore. Così che è difficile riassumerne i contenuti. Sul numero 443 di luglio, ad esempio, l’editoriale è dedicato alle elezioni presidenziali francesi e alla figura di Emmanuel Macron, giudicata in modo molto positivo. E poi: una seria riflessione sulla esplosione di panico avvenuta a Torino il 3 giugno per una causa certamente limitata (la voce di una sparatoria), rispetto ai 1527 feriti (più una donna morta). E poi si parla di papa Francesco (“e la fine del soprannaturalismo”), delle beatitudini oggi, dell’importanza della parola (e della conoscenza delle lingue) per capire e operare nel mondo di oggi …
Il Regno – documenti (n 13/luglio 2007) pubblica il messaggio di papa Francesco per la giornata mondiale dei poveri (che inizia con le parole di Giovanni: “Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità”) e vari interessanti documenti sulla e della Chiesa nel mondo (dal Ciad al Cameroun alla Palestina; dalle Filippine al Belgio).
“Coraggio!” grida in copertina il fascicolo di luglio di I Amnesty, il periodico della sezione italiana di Amnesty, il cui presidente Antonio Marchesi scrive una sorta di lettera-editoriale in cui esorta ad accogliere tutti coloro che fuggono da persecuzioni e dalla guerra. Sono persone che rischiano di naufragare e hanno il diritto di essere salvate: “non farlo, lasciarle andare a fondo, è illecito e inaccettabile, quale che sia la ragione addotta … fosse anche quella di contrastare i trafficanti”.
(a. bert.)