Aggiornamenti sociali (marzo 2014) offre in dono ai suoi lettori un testo di grande attualità, ed anche di singolare continuità con la storia recente e con le più acute emergenze di oggi. è un articolo di padre Bartolomeo Sorge per commentare l’Evangelii Gaudium e collegare l’insegnamento di papa Francesco alle intuizioni di don Sturzo. Più che un articolo, in realtà, si tratta di una relazione che il direttore emerito di Aggiornamento sociali (e della Civiltà cattolica, ed anche della rivista Popoli!) ha tenuto al corso di formazione sociopolitica a Napoli. Il punto di partenza è la crisi della politica (e della società!) italiana; crisi molto grave, alla quale occorre porre rimedio facendo ricorso alle risorse della migliore tradizione cattolica democratica; e soprattutto all’insegnamento “rivoluzionario” contenuto nei gesti e nelle parole di papa Francesco. Padre Sorge lancia un appello: “I cattolici italiani potrebbero mai assistere inerti a questa dissipazione del patrimonio di vita democratica, che hanno contribuito in forma singolare a creare e difendere, fino a pagare un prezzo altissimo con il sangue di alcuni dei loro uomini migliori?”. Non possiamo qui riassumere l’intero svolgimento dell’articolo, ma posso dire che esso è emozionante e merita di essere ripreso e analizzato con la massima attenzione (e commozione, soprattutto per chi ha conosciuto quegli uomini e quella stagione di speranza e di sacrifici (basta pensare ad Aldo Moro, Vittorio Bachelet, Piersanti Mattarella …). da segnalare anche l’intervento di Filippo Pizzolato a partire dal giudizio della Corte Costituzionale: anatomia patologica del Porcellum.
Mantenendo fedeltà allo stile delle sue origini, Il Gallo (una rivista nata dallo scambio amicale di riflessioni e speranze ispirate dalla vita e dal Vangelo) mantiene uno stile per nulla “accademico” e molto legato invece all’esperienza quotidiana di vita e di fede. Così anche su questo fascicolo di febbraio 2014 tra i molti contributi interessantissimi offre quello di Luisa e Paolo Benciolini (già apparso in parte su Coscienza (n 3 / 4 del 2013) che racconta l’esperienza della coppia (lei psicologa e psicoterapeuta, lui medico legale in campo bioetico, attivi nella pastorale familiare nella diocesi di Padova). E’ una splendida testimonianza, non facilmente riassumibile, di ascolto delle “relazioni di amore” che vivono e si sviluppano nel dialogo e nell’incontro delle persone anche ed oltre la sessualità.
“Si va verso una polarizzazione dei modelli di evangelizzazione” spiega Missione Oggi ( febbraio 2014). E non è né buona né cattiva notizia, ma solo una constatazione. Ogni Chiesa locale, ogni movimento, ogni ordine religioso, ogni credente sviluppa un suo stile e una sua “strategia”. Può essere un fatto normale e inevitabile perché persone e situazioni, evangelizzatori ed evangelizzati sono ciascuno diverso. E tuttavia sarebbe bello sviluppare un dialogo rispettoso tra i vari “stili”pastorali e soprattutto collegarli con le istanze obbiettive cui essi devono far fronte. Il problema è tanto più urgente di fronte ai nuovi soggetti ecclesiali che sono mossi da una passione evangelizzatrice, ma non sempre sono capaci di valutare e di mettere in rapporto tra loro tutte le diverse attese, opportunità…, con tutte le istanze essenziali e irrinunciabili. Certo vi è anche oggi una “Chiesa della soglia”, come diceva Congar, i cui confini sono più indeterminati, abitata anche da persone con una fede incerta, dubbiosa, poco ortodossa…”. Nel bellissimo Dossier, curato da Paolo Boscini e Mario Menin, vengono intervistati anche il teologo Severino Dianich e il sociologo Marco Marzano.
A sua volta la rivista dei missionari del PIME Mondo e Missione dedica il numero di marzo 2014 alle Vite in bilico nelle periferie, nelle nuove povertà…nel terzo mondo e anche qui da noi. Molto belli, tra gli altri, l’intervista a Ernesto Olivero, la riflessione di Enzo Bianchi e la memoria di tre testimoni: Oscar Romero, Marianella Garcia e Pierluigi Murgioni, ricordati insieme a Brescia il 22 marzo.
E proprio alla pastorale delle famiglie in condizioni difficili dedica attenzione Il Regno (n 4 -2014) sottolineando che emerge proprio di fronte a tali difficoltà il volto di una Chiesa nuova, diversa, più vicina agli uomini, specie se peccatori. Insomma, una Chiesa più simile a Gesù, com’è nel “progetto pastorale di papa Francesco”. A questo proposito merita segnalare il bel saggio di Gianfranco Brunelli che riassume i cinquant’anni di vita della Cei e le scelte pastorali (e culturali, spirituali, teologiche, ed ecclesiastiche…) che l’hanno caratterizzata.
(a.bert.)