Daniela Preziosi, “’Stato d’emergenza avanti fino al 31 dicembre’. La tentazione di Conte” (Manifesto). Il parere contrario di Sabino Cassese: “L’eccezione non è la regola” (Corriere della sera), e di Carlo Galli: “Se l’emergenza non basta” (Repubblica). Il parere favorevole di Stefano Ceccanti: “Prorogare stato di emergenza va bene, ma Conte venga in Parlamento” (Huffpost) e della dem Sandra Zampa: “Parlamento eluso? No, c’è la necessità di decidere in fretta. La proroga è saggia” (intervista al Corriere della sera). Un no viene anche da Berlusconi: “Emergenza, sì al confronto, no a forzature” (lettera a La Stampa). Su Berlusconi, e le dichiarazioni di Prodi su di lui, scrive Franco Monaco: “Prodi e B. rimangono comunque alternativi” (Il Fatto). RETROSCENA E CONGETTURE: Ilario Lombardo, “Dopo Draghi, Di Maio ha incontrato Gianni Letta. Ipotesi governissimo” (La Stampa). Francesco Verderami, “Le manovre nel governo all’ombra del premier” (Corriere). Eugenio Scalfari, “Il fattore Draghi e il futuro dell’Italia” (Repubblica). Paolo Pombeni, “Crisi o rimpasto, due ipotesi rischiose per far uscire il governo dalla crisi” (Il Quotidiano). Ugo Magri, “Tranquilli, fino al 2022 non si vota” (Huffpost). INOLTRE: Ernesto Galli della Loggia, “Giulio Regeni, un paese ha il dovere della memoria” (Corriere). Vladimiro Zagrebelsky, “Decreti sicurezza, la politica inerte e la supplenza della Corte” (La Stampa).