Interventi di Alessandro Santagata, dottore di ricerca in storia, e del pastore valdese Eric Noffke. Santagata (“L’imperatore e il cardinale Scola”, in “il manifesto” del 12 dicembre) sostiene che “da parte di un cardinale colto e attento come lui (Scola, ndr) l’indicazione dell’imperatore come padre della libertà religiosa suggerisce una rilettura della storia della chiesa e dei suoi rapporti con il potere che trova nel rifiuto della laicità moderna (e non solo del modello francese della «neutralità») il suo logico punto di approdo”. E aggiunge: “Non è solo una questione interna alla chiesa, ma un discorso che investe i problemi della società multiculturale e gli storici ritardi italiani sui diritti e la laicità effettiva. C’è di che riflettere quando a parlare così è uno dei più quotati tra i possibili successori alla Cattedra di Pietro”. Stroncatura di Scola un po’ tranchant quella di Eric Noffke, pastore valdese in “NEV” (Notizie Evangeliche): “False accuse alla laicità”.