Come aveva preannunciato nell’ampia e ragionata newsletter di agosto Ernesto Preziosi (“Verso una Costituente delle idee”), sabato 27 ottobre l’associazione Argomenti 2000 terrà a Roma la sua “Costituente delle idee”. Il programma dell’incontro è ancora in formazione, e così pure il documento con le parole chiave (lavoro, fisco, famiglia, salute, educazione, Europa). Vale la pena riprendere quanto scriveva in agosto Preziosi: “La prospettiva delle elezioni europee 2019 ci offre la possibilità di essere una realtà propositiva che lavora per rimettere al centro della discussione politica idee e progettualità, uscendo da meccanismi comunicativi forse efficaci ma vuoti e incapaci di offrire ai cittadini reali strumenti di valutazione e soluzioni percorribili. Proprio in vista delle elezioni del prossimo anno la Costituente delle idee ci permette di ricordare che serve uscire della contrapposizione fra europeisti e euroscettici, che non ha nulla dire sulla realtà e occorre al contrario pensare politicamente l’Europa. Quello che vogliamo costruire dall’Italia e che può avere un valore europeo è un percorso che riscopre la progettualità politica attraverso proposte ‘radicali’, le quali si misurano con la necessità e l’urgenza di costruire una coscienza politica europea che può nascere solo da una nuova stagione di democratizzazione delle istituzioni comunitarie”.
E ancora: “Di fronte una crisi particolarmente insidiosa, che tocca le fondamenta stesse della democrazia partecipativa e ci chiede di ripensarne le forme e gli strumenti, è urgente che i cattolici, specie quelli che hanno una esperienza associativa e educativa, coloro che hanno competenze professionali, si impegnino in prima persona per contribuire al cambiamento e per dare forza ad un progetto di società che guardi al futuro. Guardiamo pertanto con interesse a quanto si muove nell’area cattolica sapendo che anche da parte nostra va fatto un salto di qualità che aiuti ad alzare lo sguardo e a veder lontano. I credenti infatti non sono chiamati a garantire spazi identitari bensì ad aprire processi capaci di dare speranza attraverso scelte motivate e concrete sui grandi temi dell’agenda politica”.
Così poi Preziosi – che da tempo promuove Argomenti 2000 come una rete di associazioni e gruppi attivi su diversi territori del Paese (diciamo parallela alla rete c3dem) – continuava: “D’altra parte, la nostra associazione non si è mai esaurita in una opzione partitica pur rivolgendosi al campo del centro sinistra ed essendo oggi consapevole della necessità di collaborare ad una riorganizzazione di questa area nel suo complesso, guardando i soggetti presenti e le eventuali nuove proposte aggregative. Se partiamo dall’esistente, il Pd ha un ruolo e può svolgerlo solo a condizione di superare la visione di autoreferenzialità che ha di fatto marginalizzato la sua capacità di incidere nei processi di rinnovamento e modernizzazione del Paese partendo dai problemi concreti della gente. Al Pd vogliamo chiedere di aprire davvero una fase di ripensamento, di riconsiderazione del progetto iniziale e di apertura ad un progetto di modernizzazione del Paese in un a prospettiva autenticamente europea. Va per questo abbandonato ogni tentativo di egemonia interna ad opera di singole parti”. Ma aggiungeva: “Allo stesso tempo, non esiste solo il Pd. Occorre guardarsi intorno e cogliere i tanti segnali di novità, le tante istanze che vengono dai territori, dalle numerose esperienze e aggregazioni che danno voce ad un senso civico, indispensabile per la democrazia”.