BERLUSCONI, I 5 STELLE, IL REFERENDUM, LA SINISTRA

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GLI 80 ANNI DI BERLUSCONI: tra i molti un articolo sull’Espresso di Marco Damilano finisce col dire che, tramontato Berlusconi, la sinistra si è decomposta: “era l’antiberlusconismo il confine che teneva tutti compatti”, “dopo il crollo dell’ex Cavaliere è diventata una missione impossibile per la sinistra italiana dire chi siamo” (“Dopo di lui non siamo più noi”). Numerosi i giudizi negativi sugli ultimi sviluppi del M5STELLE: Sebastiano Messina, “La democrazia apparente del Movimento Cinque Stelle” (Repubblica); Massimo Franco, “Un’altra rivoluzione dall’alto” (Corriere della Sera); Mauro Calise, “M5Stelle, il ritorno del partito proprietario” (Mattino); Federico Geremicca, “Una mozione di sfiducia al Direttorio” (La Stampa). REFERENDUM: l’Avvenire pubblica le risposte a 5 domande rivolte a Stefano Ceccanti (“Il Paese diventa più semplice. E i contrappesi sono intatti”) e ad Ugo Di Siervo (“Torna il vecchio centralismo. I diritti sociali sono a rischio”); la spiegazione della riforma in 35 slides di Luciano Violante; un articolo sull’Unità di Walter Verini (“Una riforma che favorisce la stabilità e argina i populismi”); l’opinione di Giuliano Ferrara sul Foglio (“Quelli del No hanno deciso di spararsi sui piedi e non capisco perché”); anche Gianfranco Pasquino tocca il tema, in un intervento sul Corriere della Sera: “L’estrema semplificazione rende il populismo debole”. LA SINISTRA: Dibattito sul Manifesto: Piero Bevilacqua, “Declino della politica di lotta e di governo”; Alberto Burgio, “Patologie democratiche al pettine del populismo”; Daniela Preziosi, “’Porte aperte’, la Sinistra pensa al dopo referendum”. E Gianni Cuperlo scrive al premier: “Caro segretario, da compagno a compagno…” (Unità).

 

 

 

 

 

 

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