L’autore si riferisce all’articolo “A proposito di un’ipotizzata componente catto-renziana nel Pd”
Ho l’impressione che i cattolici democratici parlamentari si trovino in una situazione di grande sofferenza, ciò che è comprensibile, stretti come sono tra una cultura politica che ha dimensioni storiche e ideali di grande respiro e una politica del PD incalzante, decisionista, che tende all’efficacia immediata. Ritengo che non sia possibile oggi una sintesi o un accordo tra questi due livelli, tra il piano culturale e quello della politica di partito; se ciò fosse realizzabile, esisterebbero le condizioni per dar vita a un gruppo o corrente. Queste condizioni oggi non esistono strutturalmente.