Che cosa si sarebbe potuto fare invece che inviare armi all’Ucraina dopo l’aggressione russa? Non ci sono ricette o risposte facili, ma la logica della nonviolenza avrebbe potuto suggerire alcune azioni
31 Luglio 2022
by Vittorio Sammarco
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31 Luglio 2022
by Vittorio Sammarco
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Pierluigi Mele, per Rainews, intervista Guido Formigoni, docente di Storia contemporanea all’Università Iulm di Milano e già coordinatore nazionale della rete c3dem, su “L’atlantismo nella politica italiana”. Nella parte conclusiva dell’interessante intervista, venendo all’attuale conflitto in Ucraina, Formigoni sostiene che “si è consolidata una posizione mainstream che provoca un’artificiosa divisione manichea del mondo culturale e politico tra fedeli atlantisti ed europeisti e
25 Luglio 2022
by Vittorio Sammarco
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“Draghi non è stata una parentesi. E’ stata, intensa e vitale, l’esperienza di come un Paese come il nostro possa rimettersi in carreggiata con la Storia. Questa esperienza può e deve nutrire le nuove generazioni…” Così Mauro Calise sul Mattino, “Chi governa le democrazie in affanno”. Sul momento difficile delle democrazie anche: Bernard, Spitz “L’angoscia democratica” (Repubblica); Ezio Mauro, “Perché Putin scommette sulla crisi di Roma” (Repubblica); Stefano Feltri: “Le istituzioni italiane stanno per affrontare il loro ‘momento Trump’” (Domani). Pessimismo anche in Lucio Caracciolo, “Ora l’Italia deve salvarsi da sola” (La Stampa) e Marco Damilano, “La solitudine di Mattarella di fronte alle nuove destre” (Domani). PARTITI/ELEZIONI: Stefano Bonaccini, “Prendiamoci gli elettori dei grillini anche senza allearci co loro” (intervista a Repubblica). Emma Bonino, “Non basta sommare i voti. Il Pd aderisca al Patto repubblicano” (intervista a Repubblica). Carlo Calenda, “Possibile un’alleanza con il Pd. Se vinciamo, Draghi premier” (intervista a La Stampa). Matteo Renzi, “Pronti ad andare da soli. Il veto di Letta sarebbe astio” (intervista al Corriere della sera). Marco Bentivogli, “Chi è per Draghi non ponga più veti. E’ il momento di sorprendere il Paese” (intervista a Il Messaggero) e “Torniamo ad ascoltare gli ultimi e invisibili. Il riscatto parte da un lavoro dignitoso” (Repubblica). Chiara Saraceno, “L’emergenza sociale deve essere la priorità, altrimenti vinceranno non voto e populismo” (Repubblica). Rossella Muroni, “Per il futuro scegliamo l’agenda Greta” (Domani). Mario Giro, “La coalizione progressista sarà senza veti o non sarà” (Domani). CATTOLICI E VOTO: Antonio Socci, “Il centrodestra deve puntare sull’identità del popolo” (Libero). Fabrizio D’Esposito, “La destra è prima tra i cattolici, ma la chiesa tifa per l’agenda Mattarella-Draghi” (Il Fatto). EUROPA/FINANZA: Lucrezia Reichlin, “Le nuove e utili regole per i Paesi dell’Unione” (Corriere della sera). Ferruccio De Bortoli, “Comincia il tempo delle promesse. Ci giochiamo credibilità e debito” (Corriere).
24 Luglio 2022
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Francesco Occhetta sj, “Il sacrificio di Draghi e il nuovo quadro politico” (comunità di connessioni). Mimmo Muolo, “Zuppi: bando agli interessi personali. E’ l’ora del dovere e della responsabilità” (Avvenire). Matteo Zuppi, “La caduta del governo penalizza i più poveri” (intervista a La Stampa). Giuseppe Notarstefano (presidente Ac), “Politica coniugata al futuro” (intervista all’Avvenire). Marco Tarquinio, “Buon senso popolare” (Avvenire). Andrea Grillo analizza l’avvio della campagna elettorale: “Che cosa si vede di te? Il primo spot di Salvini sul Tg1” e “Populismi senza mediazioni. Contro il politico di mestiere” (come se non). L’analisi di un cattolico Giovanni Cominelli, “La posta in gioco del 25 settembre” (sant’alessandro.org – settimanale della diocesi di Bergamo).
21 Luglio 2022
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18 Luglio 2022
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Luigi Manconi, “L’indolenza sul caso Regeni mina la sovranità dello Stato” (La Stampa). LA CRISI DI GOVERNO: Monica Guerzoni, “Draghi non vede passi avanti. Devono essere i partiti a mostrare che c’è un cambio” (Corriere della sera). Daniela Preziosi, “Draghi resiste all’assedio per il suo bis” (Domani). Alessandro Barbera, “Draghi il temporeggiatore” (La Stampa). Michele Ainis, “La non sfiducia a Draghi” (Repubblica). Mario Monti, “Mario Draghi, tre ragioni per non dimettersi” (Corriere della sera). Ezio Mauro, “Libertà e responsabilità” (Repubblica). Marc Lazar, “La crisi italiana fa piacere a Putin. Per il premier un dilemma terribile” (intervista a La Stampa). Antonio Scurati, “Caro presidente, ecco perché non deve mollare” (Corriere). “Dalla Chiesa nuovi appelli alla politica. ‘Il no a Draghi è un no a Mattarella” (Corriere). Stefano Folli, “I giochi dietro l’agonia del M5s” (Repubblica). Carlo Bertini, “Il Pd adesso spera nella fuga dei 5 Stelle” (La Stampa). Matteo Renzi, “Draghi detti le priorità e si vada al bis. Altrimenti il voto subito” (intervista al Corriere). Piero Ignazi, “Draghi e la politique politicienne” (rivista il mulino). Claudio Cerasa, “Perché si deve ringraziare il Parlamento, comunque finirà” (Foglio). Mauro Calise, “Chi si intesta il campo largo del premier” (Mattino). Enrico Morando, “Campo largo? Ora il Pd recuperi la vocazione maggioritaria” (Il Riformista). Marco Follini, “Il fallimento dell’iperpolitica dei populisti” (La Stampa). UCRAINA/RUSSIA: Federico Fubini, “Il sondaggio riservato del Cremlino: Tra i più giovani crolla il consenso per la guerra” (Corriere). Anne Applebaum, “Violenza costante e visibile contro i civili. Quello della Russia è terrorismo di Stato” (intervista al Corriere della sera). Nello Scavo, “I numeri Onu dei raid contro i civili. Ecco la strategia del terrore di Putin” (Avvenire). Francesca Mannocchi, “Kharkiv, terrore senza fine” (La Stampa). Paolo Valentino, “Ma è possibile trattare con Putin? Tutti gli ostacoli” (Corriere). Giuliano Ferrara, “La guerra, la pace e troppa chiacchiera” (Foglio).
17 Luglio 2022
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Oreste Aime, “Vale ancora la pena di annunciare il Vangelo?” (Viandanti). GAIOTTI DE BIASE: Stefano Ceccanti, “Addio a Gaiotti De Biase, ci insegnò cos’è l’autonomia” (Il Riformista). La breve omelia di don Giovanni Cereti ai funerali di Paola Gaiotti e la preghiera del figlio Eugenio. CATTOLICI E POLITICA: Nel dibattito su cattolici e politica, aperto su Settimana news, interviene Giuseppe Boschini: “Cattolici e politica/3. Il rilancio dei cattolici in politica può nascere solo da una serie riforma ecclesiale”. SINODO: Conferenza episcopale italiana: “I cantieri di Betania. Prospettive per il 2° anno del Cammino sinodale” (sito del Cammino sinodale italiano). Matteo Matzuzzi, “I populisti di Dio” (commento ai documenti sinodali di alcune chiese europee – Foglio). Marcello Neri, “Hildesheim, Chiesa per e tra la gente” (Settimana news).IL FUTURO CONCLAVE: Sandro Magister, “Verso il conclave. Il manifesto del cardinale Sarah”. LA CHIESA E LE DONNE: Laura Badaracchi a colloquio con Yvonne Reungoat, “Io nel Dicastero dei vescovi con impegno e responsabilità” (Avvenire). Antonio Staglianò, “Noto: una ministerialità al femminile” (Settimana news). Lorenzo Prezzi, “Donne preti oltre il Danubio” (Settimana news). MINISTERI: Nota della Cei su “I ministeri istituiti del lettore, dell’accolito e del catechista” (Settimana news). ABUSI: Lorenzo Prezzi, “Abusi in Italia. E se la bomba non scoppiasse?” (Domani).
17 Luglio 2022
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Franco Monaco, su Settimana news, a differenza dell’abituale squadrone de Il Fatto quotidiano, attribuisce a Giuseppe Conte la responsabilità della crisi in cui è precipitato il Paese: “Governo, una crisi ingiustificabile”. Sempre su Settimana News, il direttore Lorenzo Prezzi scrive un lucido e preoccupato articolo: “La Cei e il convitato di Pietra Putin”, con una critica al comunicato del card. Zuppi (“Situazione politica. Ci auguriamo uno scatto di responsabilità”, chiesa italiana.it). Una difesa di Conte viene invece da Alfio Mastropaolo sul Manifesto: “Tutti contro il M5S, miopie del centrosinistra”. Sul ruolo della Russia nella crisi italiana torna Sergio Fabbrini: “A chi giova la messa in discussione del governo” (Sole 24 ore). Il pessimismo di Roberto D’Alimonte: “Tre variabili decideranno l’uscita dalla crisi” (Sole 24 ore). L’editoriale di Mauro Magatti su Avvenire: “Tre seri modi per essere utili”. Carlo Bertini, “Letta tiene accesa l’ultima speranza: spero che Draghi ascolti il paese reale” (La Stampa). Graziano Delrio, “Avanti se c’è una maggioranza. Finanziaria con questo premier o i poveri pagheranno la crisi” (intervista al Corriere). Matteo Pucciarelli, “Conte, ultimatum a Draghi: ’risposte chiare o noi fuori’” (Repubblica). Ugo Magri, “Effetto Mattarella sulla crisi” (La Stampa). Roberto Napoletano, “Ora diventa un fatto di coscienza” (Il Quotidiano). Franco Bernabè, intervistato da Milano Finanza: “La crisi è un suicidio”. Massimo Recalcati, “M5S adolescenti inguaribili” (Repubblica). Al Fatto Quotidiano la vedono così: Marco Travaglio, “C’è vita oltre Draghi”; Tomaso Montanari, “Grazie ai 5Stelle il re Draghi è nudo. Ora si torni alla Costituzione”. Scrive Giovanni Orsina su La Stampa: “Senza buona politica sfonda il populismo”. L’editoriale di Luciano Fontana sul Corriere: “L’ora della responsabilità nell’interesse del Paese”. E quello di Maurizio Molinari sulla Repubblica: “Quel bivio tra coesione ed estremismo”. L’appello agli italiani di Natalia Aspesi e Evelina Christillin (Repubblica). Emanuele Buzzi, “Il ring che dilania il Movimento” (Corriere). Matteo Renzi, “Lo stop ai ricatti e ministri scelti da lui. Così può proseguire” (intervista al Messaggero).
16 Luglio 2022
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Il 4 luglio Marco Damilano ha scritto su Domani un articolo in cui rievocava il ruolo avuto negli ultimi decenni dal cattolicesimo democratico, immaginando, per il presente, un riaccendersi della loro influenza nella società e nella politica italiana. Ne è nato, sulla rivista online “Settimana News” un dibattito introdotto dalla redazione e ripreso da Franco Monaco. Ma in una società liquida come la nostra anche i cattolici democratici hanno questa caratteristica. E la chiesa non aiuta…
15 Luglio 2022
by c3dem_admin
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Di questa straordinaria vicenda umana, della ricca vita di Paola Gaiotti de Biase, abbiamo fatto parte, facciamo parte anche noi, almeno per un buon tratto di strada: quel passaggio epocale per lei e per noi che fu il decennio tra il 1974/75 e il 1986/87, scandito dalla vivace esperienza comune della Lega democratica …