16 Ottobre 2016
by Giampiero Forcesi
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FRANCO MONACO VERSUS ARTURO PARISI

16 Ottobre 2016

Franco Monaco replica all’intervista rilasciata da Arturo Parisi a Repubblica (“Il No? Un’alleanza tra chi odia il premier e chi vuole solo ritornare al passato”) con un articolo sul Manifesto: “Caro Arturo Parisi, non ti riconosco”.  Daniela Preziosi, ancora sul Manifesto, dà conto di una riunione di giuristi: “Allarme dei giuristi: Renzi fa saltare i valori comuni”. Sul Corriere un’intervista a Vannino Chiti sulla legge elettorale: “Renzi ha aperto, grave non crederci”. Walter Veltroni offre il suo bilancio della breve storia del Partito democratico: “Il Pd nove anni dopo” (Unità). Un inedito di Norberto Bobbio del 1994 pubblicato da La Stampa: “Per risorgere la sinistra difenda i deboli”. Ilvo Diamanti  e le sue indagini: “Le famiglie bocciano la scuola di Matteo” (Repubblica). Un’analisi preoccupata di Romano Prodi su Il Mattino: “Se anche la Cina investe in armi”.

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12 Ottobre 2016
by Giampiero Forcesi
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Moro: l’uomo e lo statista

12 Ottobre 2016
di Michele Dau

 

Pubblichiamo il testo dell’intervento dell’autore alla presentazione del libro di Guido Formigoni Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma, tenutasi al Teatro Eliseo a Roma il 10 ottobre. L’autore è stato tra i fondatori della Comunità di Sant’Egidio e poi della Caritas di Roma assieme a mons. Luigi Di Liegro, segretario della Lega Democratica con Pietro Scoppola, professore di Metodologia della ricerca sociale alla Sapienza e ricercatore al Censis con Giuseppe De Rita, manager pubblico, rappresentante del Ministero del Lavoro all’Ocse, capo di gabinetto del presidente del Senato Franco Marini; dal 1997 a oggi direttore generale del Cnel; e, di recente, capolista della Lista Civica per Fassina alle elezioni comunali a Roma.

 

Il libro di Guido Formigoni “Lo statista e il suo dramma” è un grande lavoro di ricostruzione politica con molti documenti e fonti archivistiche, anche di prima mano: archivi nazionali e americani, archivi di partiti e di molti uomini politici. Abbiamo finalmente una prima grande opera organica di studio su una figura straordinariamente complessa e ricca come quella di Aldo Moro.

E’ anche il primo studio che, dopo quarant’anni dalla scomparsa, non ci parla solo delle circostanze della tragica morte di Moro. Per decenni abbiamo avuto solo libri orientati ad analizzare le cause e i mandanti del suo assassinio. In questo modo abbiamo finito per dimenticare Moro, il suo pensiero politico, la sua iniziativa politica, la sua umanità.

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11 Ottobre 2016
by Giampiero Forcesi
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DA UNA POLITICA DI SINISTRA ALL’ANTIPOLITICA?

11 Ottobre 2016

“Il rischio è uno scostamento di classi e soggetti sociali dal sistema all’anti-sistema, con un conseguente slittamento della rappresentanza del pensiero critico, da una politica di sinistra all’antipolitica”, così Ezio Mauro su Repubblica (“Le occasioni perdute”). I maggiori quotidiani sono concordi nel giudicare le lacerazioni del Pd come un elemento di disfacimento della tenuta politica del Paese. Massimo Franco, “Così i veti reciproci fanno balenare una scissione e allontanano il Paese” (Corriere della Sera); Marcello Sorgi, “Il partito al canto del cigno” (La Stampa). Stefano Folli, “Perché il 5 dicembre non avremo più il Partito democratico che conosciamo” (Repubblica), e scrive: “o nasce il movimento di Renzi o per il centrosinistra sarà l’anno zero”. Claudio Cerasa sul Foglio guarda a cosa c’è dietro allo scontro referendario: “La ciccia oltre l’Italicum” (Foglio). Lina Palmerini descrive sul Sole 24 Ore “Il limbo del No al referendum”.  Angelo Bolaffi interviene nel dibattito sul referendum: “Se a Roma rivive lo spirito di Weimar” (Repubblica). Emanuele Macaluso sull’Unità scrive su “Ruolo e destino della sinistra”.

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23 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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RISCOPRIRE ALDO MORO

23 Settembre 2016

Aldo Moro, a cento anni dalla nascita, è stato ricordato al Quirinale dal presidente Sergio Mattarella e dalle relazioni del prof. Renato Moro e di Giuseppe Vacca. Sui giornali, tra gli altri, gli articoli di Agostino Giovagnoli (“Moro, l’uomo della grandi battaglie”, Avvenire); Pierluigi Castagnetti (“Aldo Moro e la ragion di Stato”, Unità); Marco Follini (“L’uomo delle grandi svolte, senza fretta, con la cintura e le bretelle”, La Stampa); Giuseppe Fioroni (“Non risparate sullo statista”, Gazzetta del Mezzogiorno); Renato Moro (“Aldo Moro, il cristiano oltre il rapimento”, intervista con Anna Chiara Valle su Famiglia Cristiana); Stefano Folli (“La lezione di Moro all’ombra del referendum”, Repubblica). Di lui scrivono anche le due figlie: Agnese Moro, “Mio padre Aldo Moro, un testimone del dialogo” (intervista su Avvenire), e Maria Fida Moro, “Presidente, anche io sono la figlia di Aldo Moro” (Il Fatto).

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23 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma

23 Settembre 2016
di Guido Formigoni

 

In occasione del centenario della nascita di Aldo Moro (23 settembre 1916) pubblichiamo le Conclusioni del libro che l’autore ha dedicato al profilo dello statista democristiano (Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma, Mulino 2016). Il volume è in libreria da pochi giorni.

 

Aldo Moro crebbe come un giovane intellettuale cattolico meridionale dotato di una fede cristiana convinta e di una cultura giuridica in cui spiccava una inconsueta apertura verso la moderna dimensione statuale. Intendendo lo Stato come strumento di una società articolata, si impegnò nelle organizzazioni intellettuali laicali del mondo cattolico, fino a livelli dirigenziali, che sotto il fascismo erano (anche) l’unico modo per arricchire e articolare quella società. Vi rimase legato poi nella primissima stagione dopo la caduta del regime fascista, mentre sviluppava un’attività giornalistica e in qualche modo di analista della politica, che mostrava vivo interesse e coinvolgimento umano verso la nascente democrazia. Costruiva intanto una professionalità di giurista e insegnante universitario, che non volle abbandonare per tutta la sua vita (coltivando anzi spesso l’idea di tornarvi a tempo pieno).

Entrò direttamente in politica solo attraverso l’elezione alla Costituente, in quota all’associazionismo cattolico e su spinta del suo arcivescovo, dopo un approdo tardivo alla neonata Democrazia cristiana.

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23 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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Roberto D’Alimonte e i suoi calcoli matematici sulla legge elettorale

23 Settembre 2016
di Nino Labate

 

Se ne parla dopo il referendum costituzionale. Il prudente rinvio della Consulta, la machiavellica proposta del M5s per il ritorno alla proporzionale, le caute aperture di Renzi sul premio alla coalizione, le varie proposte sul tappeto, le mozioni bocciate del dibattito parlamentare, mi hanno suggerito di ripercorrere la strada che ha battuto nell’ultimo anno Roberto D’Alimonte, politologo ed editorialista de Il sole 24 Ore. L’ideatore dell’Italicum.

Lasciando perdere la sciocchezza dell’“uomo solo al comando”, rimane certo che la governabilità e la stabilità così tanto da lui difese, non vanno prese sottogamba. Sono cose molto serie che solo Grillo non vuole tra i piedi per proseguire nel suo perenne spettacolo, oggi trasferito sulla scena della politica. Benché importanti e centrali, governabilità e stabilità, ballottaggio e rappresentatività, bipolarismo e partito premiato vanno però collocati sullo sfondo della sociologia spicciola e dell’antropologia. Più che della ingegneria politica e dall’empirismo sui dati statistici. Abbiamo invece potuto osservare che il dibattito è rimasto sempre imbrigliato sul metodo e sulle tecniche, sulla matematica degli equilibri partitici, addirittura sulle convenienze, più che sul merito e sui contenuti. Se l’Italicum è destinato ad andare avanti così come l’ha pensato D’Alimonte, non è allora male essere consapevoli dei suoi effetti sulla qualità della nostra democrazia politica.

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20 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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PADRE OCCHETTA: UNA COSTITUZIONE BELLA E DA RIFORMARE

20 Settembre 2016

Al convegno di studio delle Acli svoltosi a Roma il 16 e 17 settembre, “Passione popolare. La democrazia scritta e quella che scriveremo”, il gesuita p. Francesco Occhetta ha tenuto una relazione dal titolo “La Costituzione bella e da riformare” . Padre Occhetta era già intervenuto sulla rivista La Civiltà Cattolica nello scorso mese di maggio con un articolo su “La riforma della Costituzione”. Presso la sede della rivista, in quello stesso mese, i gesuiti avevano organizzato un dibattito a due voci, quella favorevole alla riforma del prof. Francesco Pizzetti e quella contraria del prof. Ugo De Siervo, di cui si può seguire la video-registrazione. Nel testo della sua relazione alle Acli p. Occhetta ha fornito anche il link a un testo “Costituzione 1948 . Costituzione 2016 a raffronto”, curato dal prof. Carlo Fusaro.

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19 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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PAPA FRANCESCO AI NUNZI: NON PESCATE I VESCOVI TRA GLI ‘AMICI DEGLI AMICI’

19 Settembre 2016

Il forte discorso di papa Francesco ai nunzi pontifici, con accenni polemici sul come individuare i nuovi vescovi: “Non ci si può accontentare di pescare negli acquari, nella riserva o nell’allevamento degli ‘amici degli amici”’. Iacopo Scaramuzzi, di un discorso del papa ai vescovi di nuova nomina, ne cita un passaggio: “Il mondo è stanco di bugiardi, preti alla moda, banditori di crociate” (La Stampa – Vatican insider). Andrea Tornielli,Il papa: l’ospitalità è la più grande sicurezza contro il terrorismo” (La Stampa – Vatican Insider).  Il papa martedì sarà ad Assisi: Luigi Sandri, “Ad Assisi l’Onu delle religioni” (Trentino); Andrea Riccardi, “Assisi 2016” (Avvenire); Lucia Capuzzi, “Dio, l’altro, il creato. I leader delle fedi in dialogo con il mondo” (Avvenire); Bartolomeo, patriarca di Costantinopoli, “Unità e vita innanzitutto” (Avvenire); Marco Impagliazzo, “Ad Assisi 500 leader religiosi contro l’inganno del terrorismo” (intervista al Corriere della sera); e il consueto dito puntato di Sandro Magister: “Se papa Francesco sembra relativista” (Espresso). Su Repubblica Vito Mancuso parla di “Quel patto segreto tra fede e dubbio che ci rende umani”.

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11 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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L’USO DEL BURKINI E IL PENSIERO DI SAN PAOLO SULLE DONNE. CONFRONTO TRA VITO MANCUSO E ROSANNA VIRGILI

11 Settembre 2016

Ad un articolo di Vito Mancuso pubblicato su Repubblica il 26 agosto (“L’Islam, il cristianesimo e la polemica sul burkini”), in cui il teologo laico aveva criticato la dottrina di san Paolo sul rapporto uomo-donna e aveva messo sullo stesso piano islam e cristianesimo, entrambi bisognosi di convertirsi, ha replicato la biblista Rosanna Virgili su Avvenire del 1° settembre (“Burkini e velo alle donne: non è una storia cristiana”). Oggi, l’Avvenire ha ripreso il tema “le donne secondo san Paolo” e ha pubblicato due nuovi contributi di Vito Mancuso (“La Chiesa condizionata da alcuni suoi versetti”) e di Rosanna Virgili (“Schemi superati e parziali. E’ già stata fatta autocritica”).

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10 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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ALDO SCHIAVONE: PER LA PRIMA VOLTA LA STORIA INTERAMENTE NELLE NOSTRE MANI

10 Settembre 2016

Aldo Schiavone, sul Corriere della Sera, propone una riflessione sullo straordinario sviluppo di scienza e tecnica negli ultimi decenni che sta mettendo per la prima volta la nostra storia interamente nelle nostre mani: una grande responsabilità, tanti problemi, e la politica che se ne disinteressa… (“La potenza e la fragilità del rapporto con la natura”). PACIFISMOFlavio Lotti, portavoce della Tavola della pace, annuncia sul Manifesto una marcia notturna Perugia Assisi, in preparazione di quella di ottobre e fa una sorta di esame di coscienza per il senso di impotenza che ha attraversato il movimento pacifista negli ultimi anni e lo attraversa tuttora (“Stanotte in marcia sfidando il buio dell’indifferenza”). ORIENTE E OCCIDENTE – Lo scrittore Matthias Enard, intervistato da Avvenire: “Noi e l’Oriente. Come un amore lontano”. IL PROSSIMO PAPA Marco Marzano, su Il Fatto, recensisce il film di Paolo Sorrentino su un’ipotetica figura di nuovo papa: “Il prossimo papa non sia quello di Sorrentino”.

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