3 Agosto 2015
by Giampiero Forcesi
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CHE CITTADINI STIAMO DIVENTANDO?

3 Agosto 2015

Michele Serra, un paio di giorni fa, ha visto giusto, nella sua Amaca, meravigliandosi delle critiche di tanti giovani deputati del Pd all’annuncio che la Lega di Salvini ha aperto un dibattito su una proposta di legge per ripristinare il servizio civili e militare obbligatorio”. “Per una società narcisista e liquida come la nostra  – scrive Serra – ripensare a un periodo (obbligatorio e uguale per tutti) … sarebbe rivoluzionario”. Gli dà ragione, sempre su Repubblica, Nadia Urbinati con un bell’articolo: “Se torna il servizio civile”. Si potrebbe aggiungere, qui, la lettura di un articolo del filosofo Aldo Masullo sul Mattino, a proposito dell’appello di Saviano a Renzi per il Mezzogiorno, in cui si suggerisce di spostare le responsabilità dal governo ai rappresentanti che il popolo si sceglie (“Saviano, il popolo e le risposte della politica”). O anche del bel elzeviro di Raffaele La Capria sul Corriere della Sera: “Malcostume come un virus dentro di noi”. E, per qualche verso, anche dell’articolo di Giovanni Orsina su La Stampa, in cui si sostiene che la disaffezione della gente verso la politica, meritata o meno che sia, frena ogni possibilità di riscatto (“E’ una crisi di convivenza e regole”).

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22 Luglio 2015
by Giampiero Forcesi
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Il De Gasperi di Bologna invita a leggere Dostoevskij, Habermas e Varoufakis

22 Luglio 2015

L’Istituto De Gasperi di Bologna, nella sua Newsletter di luglio, propone alcune letture estive:  I Fratelli Karamazov, innanzitutto, perché i grandi classici parlano spesso sorprendentemente all’attualità, e il romanzo di Dostoevskij ci parla di Europa, di Grecia, di padri che sono nemici dei propri figli, di una trojka scatenata…  E poi Habermas e Varoufakis…

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20 Luglio 2015
by Giampiero Forcesi
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Quando chiude una rivista

20 Luglio 2015

L’annunciata chiusura della rivista dei dehoniani “Il Regno”, per la fine del 2015, non è soltanto il venire meno di una voce che ha accompagnato il cattolicesimo italiano dalla vigilia conciliare fino ad oggi, con un’informazione coraggiosa e uno spazio autenticamente libero di dialogo e di ricerca. E’ anche il segno di una questione generale, che riguarda tutto il mondo occidentale: “Quale scrittura di analisi culturale e socio-politica” è necessario rigenerare “davanti al processo di irreversibile trasformazione dei modi di lettura delle generazioni che hanno nelle mani il domani del governo sugli interessi delle cose?”. Marcello Neri, professore incaricato di Teologia cattolica presso l’Università di Flensburg (Germania), pone questa questione sulla rivista il mulino online (“Quando chiude una rivista”).

 

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5 Luglio 2015
by Giampiero Forcesi
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IL CORAGGIO DI ULISSE

5 Luglio 2015

Romano Prodi, “Una nuova UE o non si salva più nessuno” (Il Mattino). Jacques Delors, “Il coraggio di Ulisse per salvare l’Europa” (Repubblica). Lucrezia Reichlin, “Ma l’unica strada è ripartire” (Corriere della Sera). Pietro Reichlin, “La colpa di Syriza” (L’Unità). Paolo Pombeni, “L’Europa implica cessioni di sovranità” (Sole 24 Ore). Paul Krugman, “La moneta unica è diventata una camicia di forza” (Repubblica). Adriana Cerretelli, “Ma qual è il vero tallone d’Achille dell’euro?” (Sole 24 Ore). Matteo Renzi, “Dopo il voto greco in Europa si dovrà parlare di crescita” (intervista al Messaggero). Lina Palmerini, “Effetto Grecia sui valori del Pd” (Sole 24 Ore). Aldo Masullo, “Una crisi figlia del nichilismo” (Il Mattino). Marco Belpoliti,Il tempo delle crisi permanenti” (La Stampa).

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5 Luglio 2015
by Giampiero Forcesi
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Buona scuola non so, ma si guardi avanti

5 Luglio 2015
di Franco Monaco

 

Lo premetto: non padroneggio la materia e dunque mi posso sbagliare. Solo una impressione, la mia, ricavata ascoltando chi più se ne occupa e ne capisce, in parlamento e fuori.

In estrema sintesi, direi così: non sono sicuro che siano buone le ragioni della riforma (vi è chi sostiene che riforma non è, non ne ha il respiro e lo spessore), ma sono abbastanza sicuro che molti degli argomenti opposti dai critici buoni non siano, hanno il sapore di un balzo all’indietro. 

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23 Giugno 2015
by Giampiero Forcesi
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LA STRETTA SULLA SCUOLA

23 Giugno 2015

Walter Tocci, della sinistra Pd, commenta con sconcerto (e in due tempi) le scelte di Renzi per portare in porto la riforma della scuola: “Uno, nessuno centomila” e “Non si può bloccare il dialogo sulla scuola”. Il Sole 24 Ore intervista Luigi Berlinguer, favorevole (“Giusto far valere i risultati”), e Massimo Cacciari, critico (“Così non va, i prof. vanno motivati”), e riferisce le ultime modifiche proposte dal relatore di maggioranza (E. Bruno e C. Tucci, “Riforma dell’istruzione. I docenti si auto valutano”). Sul Mattino scrivono Claudia Mancina (“Non si gioca con il destino del Paese”), Massimo Adinolfi, (“Se la sinistra Pd usa la scuola come una clava”) e Giorgio Israel (“La Buona Scuola è senza circolari”).

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14 Giugno 2015
by Giampiero Forcesi
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RESTARE UMANI

14 Giugno 2015

Quattro articoli che fanno pensare: Adriano Sofri, “Restare umani” (Repubblica); Biagio De Giovanni, “In gioco c’è il destino dell’Europa” (Mattino); Chiara Saraceno, “Il sondaggio che ci accusa” (Repubblica); Domenico Quirico, “Come l’Isis ha cambiato la guerra” (La Stampa). Ma anche: Mario Calabresi, “Il coraggio di guardare la realtà” (La Stampa), Renzo Guolo, “Collassa l’Europa senz’anima” (Trentino), Roberto Toscano, “Così rischiamo il futuro dell’Europa” (La Stampa). La Repubblica intervista Mark Halter: “L’Occidente risponde solo con rifiuti, ma le diseguaglianze le abbiamo create noi”. Sul tema interviene anche Matteo Renzi, in un’intervista al Corriere della Sera (“Un Piano B se l’Europa non sarò solidale”). E ancora: Goffredo Buccini, “L’ondata dei migranti che divide gli italiani” (Corriere della Sera); Paolo Lambruschi, “L’isteria e la realtà” (Avvenire); Chiara Saraceno, “L’innesco pericoloso” (Repubblica).

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30 Maggio 2015
by Giampiero Forcesi
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Karl Polanyi, “Una società umana, un’umanità sociale. Scritti 1918-1963”

30 Maggio 2015

Salvatore Vento

 

La recensione è apparsa nel supplemento Via Po del settimanale della Cisl “Conquiste del lavoro”

 

Karl Polanyi  nacque a Vienna nel 1886, visse in un ambiente socio culturale stimolante (il fratello era un noto filosofo) e fin da giovane studente partecipò e fu promotore di dibattiti culturali, come quelli che si svolgevano nel “Circolo Galilei” di Budapest che sfidavano il vecchio ordine monarchico (compresa la Chiesa). Vi partecipavano giovani che poi sarebbero diventati famosi intellettuali come György Lukács e Karl Mannheim, lo psicanalista Sándor Ferenczi e il musicista Béla Bartók.

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27 Maggio 2015
by Giampiero Forcesi
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RICORDANDO PAUL RICOEUR 10 ANNI DOPO

27 Maggio 2015

Riceviamo da Attilio Danese, direttore della rivista “Prospettiva Persona”, un ricordo del filosofo francese, allievo di Mounier, Paul Ricoeur a dieci anni dalla morte. Ricoeur è stato presidente del Comitato scientifico della rivista “Prospettiva Persona” sin dalla sua fondazione. La rivista, a Teramo il 22 maggio 2015, gli ha dedicato un pomeriggio di studio sulle tematiche dell’umanesimo, visto anche come preparazione al convegno nazionale di Firenze (9-12 novembre 2015).

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