Sono stato spinto alle riflessioni che seguono dopo aver letto l’articolo di Filippo Pizzolato comparso su questo sito il 2 giugno e che ho velocemente commentato. La lettura e soprattutto il titolo “L’ambiguo fascino del (semi) presidenzialismo, mi hanno fatto pensare che dietro l’ingegneria del semipresidenzialismo, alle spalle dei pro e dei contro dei Saggi e della Commissione, si nasconda qualcosa che oltrepassa la seduzione della formula. L’annunciata ri-forma della Costituzione non riguarda infatti solo una nuova forma di Stato, ma a mio avviso si riflette pesantemente sul nostro modo di valutare e intendere i rapporti umani e i nostri legami sociali. Sino a interessare valori e comportamenti che esorbitano dalla sfera politica.