6 Giugno 2014
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A conclusione di un convegno sull’immigrazione l’Accademia dei Lincei, per iniziativa di quattro autorevoli scienziati (Alessandro Cavalli, Antonio Golini, Massimo Livi Bacci, Alberto Quadrio Curzio), ha stilato un documento contenente i principi su cui si basa un buon governo dell’immigrazione (“Immigrazione senza partigianeria”, Europa). Lo introduce un articolo di Massimo Livi Bacci (“Perché serve uno sguardo più lungo”).
6 Giugno 2014
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Salvatore Bragantini si interroga sul’evoluzione del capitalismo: “La finanza al servizio dell’uomo porterà meno rischi alla democrazia” (Corriere della Sera). Una riflessione di Bruno Forte: “L’Europa ha perso la sua anima solidale” (Sole 24Ore). Due contributi alle prossime nomine al vertice dell’Unione europea: Alberto Quadrio Curzio (“L’Europa scelga bene il leader della ripresa”, Sole 24 Ore), Pierluigi Castagnetti (“L’egemonia tedesca e la debolezza dell’Europa”, Europa). Un punto di vista diverso sull’Expò: il filosofo Salvatore Veca, intervistato dalla Stampa (“L’Expò ci darà un patto globale sul diritto al cibo”). Bill Gates intervistato sempre dal direttore della Stampa: “Povertà e nutrizione, le nostre sfide”. In tema di corruzione, un discorso di Gustavo Zagrebelsky (“La corruzione che ci circonda”, Il Fatto), e un articolo di Gian Antonio Stella (“Ma quando dichiariamo guerra alle mazzette?”, Corriere).
2 Giugno 2014
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Sulla riforma del Senato una proposta di Luciano Violante: “Senato, il minimo indispensabile” (Unità). E le perplessità di Michele Ainis: “La riforma non è in forma” (Corriere della Sera). Su Il Fatto quotidiano: “Grillo-Farage, cinque domande ai Cinquestelle” di Caterina Soffici. Sul Corriere Dario di Vico scrive sulle sfide di Renzi: “Se il premier assedia i fortini della sinistra che fu”; lo stesso fa Mauro Magatti: “I neo-popolari argine ai demagoghi. Ma stiano attenti ai personalismi”. Una riflessione di Giovanna Zincone sulla Stampa in merito alle riforme: “Efficienza, prima regola per innovare”. Guido Rossi saluta sul Sole 24 Ore “Il ritorno della politica in Europa”. Romano Prodi commenta “Le costruttive frustate di Visco”, cioè di Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia (Gazzettino). L’Unità pubblica un articolo di Vincenzo Visco: “Cosa fare ora in Europa”. Un bell’articolo di Federico Rampini sull’ormai famoso libro dell’economista francese Piketty sul capitale del XXI secolo: “Perché hanno paura delle idee di Piketty”. La critica di Jurgen Habermas alla Germania della Merkel: “Una partita a poker per i posti di potere” (Repubblica).
2 Giugno 2014
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Alcuni amici da sempre impegnati nelle battaglie pacifiste, ecologiche e per la tutela dei diritti umani, ci scrivono per allertarci sul problema dei negoziati che sono in corso tra USA e UE per la stipula del Trattato transatlantico per gli investimenti e il commercio TTIP. Un problema grave perché sembra profilarsi “una nuova sottomissione degli Stati ad una superiore autorità tutrice del libero mercato che giudica con criteri di profitto trasformati in regolazione di diritto e che, una volta istituita, consoliderebbe in quest’area il regime dei mercati”. Così ci scrive Ettore Zerbino, già fucino, che ci chiede di informarci in merito e di valutare se prendere parte anche noi, come rete c3dem, ad un’azione di controinformazione e di protesta. Si potrebbe… SEGUE
23 Maggio 2014
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L’Istituto De Gasperi di Bologna segnala, nella sua newsletter n.18, un’intervista rilasciata da Romano Prodi alla rivista dei gesuiti milanesi (p. Giacomo Costa e Paolo Foglizzo), “Aggiornamenti sociali” (“Unione europea. Il senso di stare insieme”). E offre ai lettori un articolo chiesto al prof. Gabriele Pastrello, docente di Storia del pensiero economico all’Università di Trieste: “Europa: cambiare i Trattati? Politiche attuabili nelle condizioni attuali”. Si può anche andare al sito dell’Istituto: www.istitutodegasperi-emilia-romagna.it
20 Maggio 2014
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Franco Monaco: “Expo: male ‘sistemico’ con molti responsabili” (Adista notizie n. 19). Analisi sul voto: N. Pagnoncelli, “La crisi preoccupa, ma per un italiano su 4 il peggio è alle spalle” (Corriere della Sera); Ilvo Diamanti, “L’Unione ringrazi gli antieuropei” (Repubblica); Mauro Calise, “Perché bisogna andare a votare” (Il Mattino). Proposte sull’economia: Anthony Atkinson, “Abolire la povertà è un dovere per l’Europa” (La Stampa); J. Stiglitz, “La ricetta per gli italiani incerti” (M. Pirani, La Repubblica); Pierre Carniti, “Se si lavorasse di meno?” (Unità); J.P. Fitoussi, “L’Italia non è l’unica pecora nera” (Quotidiano nazionale); Alesina e Giavazzi, “Non si cresce di sole promesse” (Corriere).
19 Maggio 2014
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(Una nota di Salvatore Vento, del Centro Mounier di Genova). “Il 16 maggio, a Palazzo Ducale di Genova, nell’ambito del Festival di Limes dedicato all’eredità dei grandi imperi (2014-1914), Lucio Caracciolo (direttore della rivista di geopolitica) ha dialogato con Enrico Letta. Il processo d’integrazione europea, ha affermato Caracciolo, nasce come antidoto ai nazionalismi che hanno dilaniato per secoli il Vecchio Continente, culminando nella carneficina delle guerre mondiali. Oggi la crisi dell’euro minaccia la coesione comunitaria: cosa stiamo rischiando? Enrico Letta ha risposto con un ragionamento che sintetizzo come segue
19 Maggio 2014
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Per Alberto Quadrio Curzio l’industria del Mezzogiorno non è così negletta, e “Il rilancio del Sud passa (anche) dall’Europa” (Sole 24Ore). Roberto D’Alimonte mostra dati che dicono che la disaffezione per l’Europa non è così forte come sembra (“L’integrazione europea risposta al populismo” (Sole 24Ore). Dario di Vico sul Corriere intervista Corrado Passera (“Passera si candida a leader dei moderati”). Eugenio Scalfari spiega perché “Il 25 maggio bisogna votare Renzi e Schulz” (Repubblica). Giovanni Orsina su La Stampa analizza le ragioni del fenomeno grillino (“Politica-anti, la battaglia dei grillini”). Sullo spirito rancoroso che domina l’opinione pubblica scrive Michele Ainis sul Corriere: “Nuovo pauperismo”. Romano Prodi ci dice sul Messaggero di “Quel mare di petrolio che giace sotto l’Italia” ma che noi ignoriamo e lo compriamo all’estero a caro prezzo.
17 Maggio 2014
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Sul Manifesto Andrea Baranes analizza il TTIP (Transatlantic Trade and Investiment partnership) in cui si prevede l’istituzione di un tribunale che tutela solo i privati nelle dispute tra investitore estero e Stato: “ E’ inaccettabile un mondo in cui la tutela dei profitti delle imprese ha definitivamente il sopravvento sui diritti delle persone” (“La sovranità democratica è un optional”). Laura Pennacchi sull’Unità critica la proposta del ministro Padoan di fare nuove privatizzazioni: “In questa situazione servirebbe l’opposto, cioè un rafforzamento dell’intervento pubblico di grandi dimensioni” (“Nuove privatizzazioni? No grazie”). Parere positivo di Stefano Zamagni, in una intervista all’Avvenire, sulla riforma del Terzo settore proposta dal Governo: “Un passo decisivo verso la welfare society”. Elisabetta Gualmini racconta “L’avanzata di Grillo Masaniello” al Sud; mentre Alessandro Barbano, direttore del Mattino, intervista Matteo Renzi: “Vincerò contro Grillo. Pd bene anche al Sud”. George Soros, intervistato da Repubblica sull’operato di Renzi, dice: “Le riforme di Renzi ultima occasione per la svolta italiana”. Imprevisto apprezzamento anche di Pietro Ingrao per Renzi: “Riforme, Ingrao fiducioso. ‘Renzi ha voglia di fare’” (Il mattino). Federico Fubini, però, mette il dito sulla piaga: “La debolezza che ci minaccia” (Repubblica).
13 Maggio 2014
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Sulla riforma costituzionale si può leggere l’audizione integrale di Stefano Ceccanti al Senato tenutasi il 13 maggio, come anche la sintesi fornita dall’Ansa. Tra le modifiche suggerite da Ceccanti, oltre a un minor numero di sindaci, anche l’eliminazione dei 21 senatori di nomina quirinalizia, e l’allargamento del numero degli e elettori del Presidente della Repubblica per evitare che la scelta del Capo dello Stato sia in mano alla sola maggioranza politica della Camera. In vista delle elezioni europee un’analisi di Alberto Quadrio Curzio sul Sole 24 Ore (“Il coraggio di idee forti per il rilancio dell’Unione”). Si acuiscono i drammi sullo scenario mondiale: Giorgio Tonini, “Sos profughi siriani, il Libano non è solo Dell’Utri”; Adriano Sofri, “Quella paura negli occhi delle ragazze rapite” (Repubblica). Una riflessione di Luigi Manconi su etica e religione (“Come ribellarsi alla religione che ambisce a essere custode della morale”, il Foglio).