8 Ottobre 2016
by Giampiero Forcesi
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MAGISTRATI, POLITICI E MEDIA: IN TANTI A SBAGLIARE

8 Ottobre 2016

La duplice assoluzioni di Marino e di Cota, dopo quella di Penati, spingono di nuovo a riflettere sui rapporti tra magistratura e politica: Gianluca Di Feo, “Come uscire dal cortocircuito” (Repubblica); Carlo Nordio, “La rincorsa giustizialista punisce la politica” (Messaggero); Luciano Violante, “Basta con la subalternità della politica ai magistrati” (intervista al Corriere della Sera); Paolo Pombeni, “Duelli politici e sponde giudiziarie” (Sole 24 Ore). 5 STELLE: Chiara Appendino, “Non governo con il bazooka. Torino più importante del M5S” (intervista con Massimo Gramellini, La Stampa). LEGGE ELETTORALE: Francesco Verderami fa il punto sull’Italicum: “Nuovo Italicum. La difficile partita per un accordo” (Corriere della Sera). REFERENDUM: Stefano Folli, “Al premier serve un’idea per salvarsi dal duello rusticano sul referendum” (Repubblica); Raffaele Porrissini, “Frascaroli, la prodiana di sinistra, vota Sì” (Italia Oggi); Sandra Zampa (altra prodiana), “Un Sì per non tagliare le radici dell’Ulivo” (Unità); Lina Palmerini, “Il controcanto di Confalonieri” (Sole 24 Ore); Umberto Minopoli replica a Adriano Sofri che aveva criticato Renzi di aver cercato il consenso a destra perdendolo a sinistra:  “Caro Sofri, Renzi è la sinistra che sa governare” (Il Foglio); dalla rivista socialista un comunicato: “Mondoperaio per il Sì alla riforma”; Michele Ainis spiega perché questo referendum stia mettendo a soqquadro il Paese: “Noi, estenuati alla meta” (Repubblica); Stefano Rodotà rispiega i suoi No: “Se il referendum spacca il Paese” (Repubblica); Gianfranco Pasquino (pare non voluto in un confronto con Renzi) dichiara: “Ero pronto a smascherare l’aria fritta” (intervista al Manifesto); Giuliano Ferrara, “Fate finire la guerra dei trent’anni” (Il Foglio). MONDO: Romano Prodi, “Il mondo ha bisogno di una Cina più integrata” (La Stampa); Barack Obama, “Ecco le idee che lascio all’America” (Repubblica); Ferdinando Giugliano, “L’onda lunga dell’effetto Brexit” (Repubblica).

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3 Ottobre 2016
by Giampiero Forcesi
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IL VOTO IN UNGHERIA. LA DEUTSCHE BANK. IL “NO” AVANTI NEI SONDAGGI, SPECIE AL SUD

3 Ottobre 2016

Renzo Guolo sul voto in Ungheria: “Indebolita la politica dei muri” (Trentino). Dice Franco Venturini: “La partita con l’est è ancora aperta, la Ue non giochi in difesa” (Corriere della Sera). Romano Prodi sul Messaggero per il caso Deutche Bank: “La Germania alla prova delle regole uguali per tutti”. Alberto Quadrio Curzio sul Sole 24 Ore: “Investimenti e flessibilità, una strada obbligata”. Nando Pagnoncelli, “Il No al referendum è avanti, al 52%. Al Sud la maggioranza dei contrari” (Corriere della Sera). Mauro Calise sul Mattino: “La pancia del no, i contenuti del sì”. Giovanni Sabbatucci sul Messaggero: “Perché non sarà una dittatura della maggioranza”. Sul Manifesto un’intervista a Aldo Giannuli, già consigliere di Davide Casaleggio: “Se i 5 Stelle vogliono governare comincino a preparare la squadra”. Per Cesare Mirabelli, intervistato dal Messaggero, è “Incostituzionale il contratto per la sindaca e i consiglieri M5S a Roma”. Sul Giorno il pd Matteo Parrini: “Ipotesi di un nuovo Italicum”. Dice Gianni Cuperlo: “Matteo ci dimostri che fa sul serio. Il doppio turno così non ha senso” (intervista a Repubblica). Un intervento di Stefano Parisi sul Corriere della Sera: “Perché serve una destra liberale e popolare”.

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29 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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CARLO DE BENEDETTI: “SIAMO ALLA VIGILIA DI UNA NUOVA, GRAVE CRISI ECONOMICA”. E LA SINISTRA?

29 Settembre 2016

La nera previsione di Carlo De Benedetti in un’intervista al Corriere della Sera: “Una nuova grave crisi economica metterà in pericolo le democrazie”. Ma Giuseppe Berta, sul Secolo XIX, vede “All’orizzonte il tramonto del liberismo in economia”. Giulio Sapelli, “Renzi e Draghi sotto l’attacco della Germania” (Il Gazzettino). Joseph Stiglitz, intervistato da La Stampa, afferma: “Il premier fa bene a opporsi a Berlino”. Marco Zatterin, sempre su La Stampa, non approva invece “La tentazione dello strappo”. Vincenzo Visco sul Manifesto fa le pulci alla proposta di legge di bilancio del governo: “Tutti gli errori del Def”. Tonino Perna, sul Manifesto, sposta lo sguardo: “L’obiettivo è un’altra economia”. Intanto in Inghilterra, a proposito della vittoria di Corbyn nel Labour, Leonardo Maisano titola sul Sole 24 ore: “La lenta eutanasia dei laburisti britannici”; Antony Giddens, intervistato da Repubblica, dice: “Il Labour è a una stretta, e con Corbyn rischia di scomparire”; Lia Quartapelle sull’Unità intravede “Lo spettro dei due partiti nel Labour di Corbyn”. In Spagna, scrive Paola Del Vecchio sul Messaggero, “Socialisti spagnoli nel caos”.

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27 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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COME COMBATTERE L’ANTIEUROPEISMO?

27 Settembre 2016

Per contare davvero in Europa, e riuscire a salvarla, conta di più la capacità di raccogliere adesioni sulle proprie idee che non l’illusoria affiliazione al direttorio franco-tedesco: lo dice Enzo Moavero Milanesi sul Corriere della Sera (“Come si può riuscire davvero a contare di più in Europa”). Anche Franco Venturini, sul Corriere, mette in guardia: “Migranti e alleanza. I bersagli sbagliati del premier”. Ilvo Diamanti avverte che anche “Gli italiani rivogliono le frontiere” (Repubblica), e Sergio Fabbrini dice che per non alimentare l’antieuropeismo crescente si deve ripensare il modello di integrazione dell’Unione: separare le politiche che vanno gestite insieme a Bruxelles e quelle che debbono essere gestite dai singoli paesi (“Quella governance che favorisce il populismo”). Federico Rampini dice che “Bruxelles è rimasta indietro. La svolta è la fine dell’austerity” (Repubblica), ma sullo stesso giornale  Luigi Zingales scrive che “Sull’austerity il muro di Berlino non cadrà”. Romano Prodi, intervistato dal Sole 24 ore, dice che “Berlino alimenta l’antieuropeismo”. Laura Pennacchi, sul Manifesto, spiega che in Europa è ancora dominante l’idea che lo sviluppo ottimale venga dall’impresa privata, e questo tiene bloccati gli investimenti pubblici (“Nelle mani dell’impresa”). Andrea Bonanni però avverte: “Draghi avvisa: non si cresce solo utilizzando la flessibilità” (Repubblica) e Ferdinando Giugliano spiega “La lezione di Draghi e quella britannica” su come predisporre il bilancio (Repubblica). Alberto Quadrio Curzio: “Industria 4.0: sfide ambiziose da mettere in pratica” (Sole 24 ore).

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21 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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Apple e l’Irlanda: il futuro del fisco e della democrazia

21 Settembre 2016
di Guido Formigoni

 

Ha fatto discutere la notizia che la Commissione europea, dopo una lunga istruttoria, ha condannato l’Irlanda a riscuotere tasse non pagate da Apple (che ha sede legale europea proprio a Cork, nel paese celtico) per circa 13 miliardi di euro, una cifra enorme. In passato, come si ricorderà, analoghi patti straordinari (gli esperti li chiamano tax ruling) tra uno Stato e un’impresa erano stati nel mirino della Commissione per quanto riguarda il Lussemburgo o l’Olanda, ma per cifre molto inferiori.

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19 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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“IL REFERENDUM, LA CHIESA E IL NO”

19 Settembre 2016

Con un articolo che si mostra informato, ma che non fa nomi e resta vago, Massimo Franco, sul Corriere della Sera, fa il punto su quel che si muove nella chiesa rispetto al referendum: “Il referendum, la Chiesa e il No”. Massimo L. Salvadori, su Repubblica, spiega, a suo avviso, “Il senso vero della riforma oltre i personalismi”. Michele Salvati, sul Corriere, recensisce un libro dell’economista Salvatore Biasco: “Al mondo nuovo senza bussola serve un Keynes che non c’è”. Chiara Saraceno su Repubblica fa luce su “I veri poveri (dimenticati) d’Italia”. Carlo Galli sul Manifesto analizza “Il sentiero stretto della sinistra europea”.  Andrea Riccardi, intervistato dall’Unità, dice: “Roma è sofferente. Raggi dimostri di saper governare”. Valerio Castronovo, sul Sole 24 Ore, individua un fenomeno nuovo (e pericoloso): “Il nazional-populismo che insidia l’Europa”. In un’intervista a La Stampa Martin Kobler, responsabile della Libia per l’Onu, avvisa: “Libia, in 235 mila pronti a partire per le coste italiane”. Fiorella Sarzanini informa che ora passa “A Palazzo Chigi la gestione dei migranti” (Corriere della Sera).

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15 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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EUROPA: IL DISCORSO DI JUNCKER, E QUELLI DI DRAGHI, NAPOLITANO, DELORS …

15 Settembre 2016

Pareri molto diversificati sul discorso di Juncker  (Jean-Claude Juncker, “Ripartire dai fallimenti”, Unità) alla vigilia del Vertice di Bratislava (Marco Piantini,Il vertice di Bratislava”, Unità): Giuseppe Berta, “Juncker, volto mite dell’Europa in bilico tra spinte contrapposte” (Secolo XIX); Franco Venturini, “Lo sforzo di Juncker: guadagnare tempo, evitare scosse” (Corriere della Sera);  Alberto Quadrio Curzio, “L’Europa del ‘fare’ può rilanciare l’Europa” (Sole 24 Ore); Alberto Lucarelli, “Da Spinelli a Juncker: opposte mappe genetiche” (Manifesto); Giulio Sapelli,La tecnocrazia che uccide la UE” (Mattino); Sergio Cofferati,Discorso modesto, così non si cambia” (Manifesto); Umberto De Giovannangeli, “Non servono le buone intenzioni” (Unità). E POI ALCUNI PRECEDENTI INTERVENTI AUTOREVOLI SULL’EUROPA: Mario Draghi, “L’Europa deve rispondere ai bisogni e ai timori dei cittadini” (Sole 24 Ore); Giorgio Napolitano, “L’Europa da De Gasperi a Draghi” (Unità); Jacques Delors, “Il benessere del pianeta torni al centro dell’Europa” (Repubblica). Paolo Savona, “Serve un equilibrio tra democrazia, stati e mercato” (La Stampa). Guido Viale, “Riconquistare autonomia monetaria” (Manifesto).

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11 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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PRODI: UNA PROPOSTA PER LA BREXIT

11 Settembre 2016

Un’Europa unita e forte, con un ‘anello di paesi amici’ come la Gran Bretagna: Romano Prodi e Franco Riccardo Levi sul Corriere della Sera avanzano “Una proposta per la Brexit”, e Prodi sul Messaggero scrive un ulteriore articolo: “Fra le astuzie britanniche e la miopia tedesca”. Carlo Bastasin sul Sole 24 Ore sottolinea “L’urgenza di cambiare rotta in Europa”. Mario Monti, sul Sole, spiega “Come riconciliare crescita e bilanci sani”, e Francesco Giavazzi ammonisce che “La crescita non si fa senza idee” (Corriere della Sera). Non si fa neanche senza laureati, e Federico Fubini che l’Italia se la passa assai male: “Laureati, ultimi in Europa” (Corriere della Sera). QUANTO AI 5 STELLE, Paolo Rodari su Repubblica annota: “Il Vaticano contro Raggi”; Paolo Pombeni sul Sole parla di “Un’altra caduta di credito”; Agostino Giovagnoli su Repubblica commenta: “La Chiesa e una città bene comune”; Luca Ricolfi sul Sole difende la Raggi e indica: “Le tre stelle che mancano al Movimento”.

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7 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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LO SCHIAFFO ALLA MERKEL FA MALE ALL’EUROPA

7 Settembre 2016

Nonostante il colpo subito Angela Merkel tira avanti; è convinta che l’integrazione dei profughi sia una sfida di portata storica e che non ci si possa tirare indietro. Lo dice Angelo Bolaffi: “La sfida di Merkel dopo il Meclemburgo” (Repubblica). Ezio Mauro spiega che il voto in Germania riguarda anche noi: “Il fantasma tedesco che bussa a casa nostra” (Repubblica). Anzi riguarda tutta l’Europa, così come il coraggio della Merkel è un esempio per tutti; lo scrive Adriana Cerretelli sul Sole 24 Ore: “Lo schiaffo alla Merkel fa male all’Europa”. Tifa Merkel anche Giuliano Ferrara: “Ecco perché la notizia della morte politica della Merkel è ampiamente esagerata” (Il Foglio). Pessimista Lucio Caracciolo, intervistato dall’Unità: “Il sogno della Ue non funziona più”. Sul Manifesto scrive Yanus Varoufakis: “Un continente che attende di essere liberato dal neoliberismo” (Manifesto). Sul G20 IN CINA scrivono Franco Venturini (“L’Occidente vede il declino e non sa più come fermarlo”, Corriere della Sera) e Roberto Toscano (“Il passato che non passa”, Repubblica). Infine due interventi sul CASO APPLE: Leonardo Becchetti, “Disuguaglianza e ingiustizie fiscali alla radice dei mali” (Avvenire); Federico Rampini, “I Grandi uniti contro l’evasione fiscale. Il caso Apple ha danneggiato tutti” (Repubblica).

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7 Settembre 2016
by Giampiero Forcesi
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LA SPESA PUBBLICA CRESCE O DIMINUISCE? IL DUELLO TRA ROBERTO PEROTTI E YORAM GUTGELD – ATTO QUARTO

7 Settembre 2016

Il 4 settembre Federico Fubini intervista per il Corriere della Sera Roberto Perotti, economista della Bocconi e per breve tempo consulente del governo Renzi per la riduzione della spesa pubblica, che accusa: “Ecco i numeri: la spesa pubblica non è diminuita”. Il giorno successivo la replica, sul Corriere, di Yoram Gutgeld, attuale commissario alla spending review: “I tagli alla spesa? Una realtà”. Passano 24 ore e Roberto Perotti interviene di nuovo con un lungo articolo che il Corriere intitola “In dieci punti i veri numeri della crisi economica”. I due sono amici, ma il duello è durissimo. Perotti, nella sua controreplica, esamina ciascuno dei punti sui quali Gutgeld l’aveva criticato. Una buona occasione per farsi un’idea delle questioni in gioco sul fronte della spesa pubblica. 8 settembre: di nuovo interviene Yoram Gutgeld: “Spesa, tasse e crescita. I risultati sono positivi“.

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