23 Dicembre 2017
by Giampiero Forcesi
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SERGIO MATTARELLA: “L’ANNO È STATO UTILE”. FRANCO MONACO: “ESCO DAL PD”

23 Dicembre 2017

Marzio Breda scrive che per Mattarella “L’anno è stato utile. Al voto con serenità” (Corriere della sera). Franco Monaco dichiara: “Io fuori dal Pd, e senza casa. Il caso banche solo l’ultima goccia” (Huffington post). Piero Grasso, “Così riporterò a casa gli elettori dei 5 stelle” ((intervista al Corriere della Sera). La newsletter settimanale di Matteo Renzi e la sua intervista al Corriere della Sera: “Il mio consenso è in calo perché siamo al governo”. Giuseppe De Rita: “Dove nasce l’odio? Nasce lì, nei giornali” (intervista a Il Dubbio), e “E’ necessario uscire dal ciclo del rancore” (Corriere della sera).  Luigi Manconi scrive a Mattarella: “Presidente, lo ius soli si può ancora approvare”. Vladimiro Zagrebelsky critica la reazione di molti cattolici all’approvazione della nuova legge: “Il biotestamento nel rispetto della persona” (La Stampa). Nadia Urbinati spiega perché Grasso dovrebbe dimettersi: “Il conflitto di Grasso” (Repubblica). Giorgio Napolitano celebra i 70 anni della Costituzione: “Nella nostra Costituzione l’antidoto al declino” (La Stampa). Tommaso Nannicini e Maurizio del Conte difendono il jobs act: “Buone ragioni per non assecondare il nuovo spirito controriformista sul lavoro” (Il Foglio). Alberto Orioli,La sindrome bipolare che grava sul lavoro” (Sole 24 ore).  Biagio De Giovanni commenta sul Mattino il caso dell’adolescente accoltellato a Napoli: “Che cos’è libertà?”. Mauro Calise: “Se i poteri salgono sul carro dei populisti antisistema” (Mattino). Mario Ajello, sul Messaggero, stigmatizza i grillini: “M5S, svolta sui collegi: candidati scelti dall’alto”. Stefano Folli,La rivalità euroscettica tra il M5S e Salvini” (Repubblica). Emma Bonino e Riccardo Magi illustrano le proposte di politica economica della lista “+Europa”: “Congelare la spesa pubblica per salvare i conti” (La Stampa). Giangfranco Viesti, “Il Sud nella trappola del ribellismo” (Mattino).

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10 Ottobre 2017
by Giampiero Forcesi
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   “La democrazia e i suoi limiti”. Convegno del Circolo Il Borgo di Parma

10 Ottobre 2017

Nell’ambito delle molteplici iniziative promosse dal Circolo Il Borgo di Parma per celebrare il 40° della propria istituzione, si è svolto il 5 ottobre scorso presso l’Università di Parma un convegno dal titolo   “La democrazia e i suoi limiti”, a cui hanno partecipato centinaia di giovani universitari e non. Relatore di spicco il prof. Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale. La prof.ssa Monica Cocconi, socia del Borgo, che ha coordinato l’incontro, ne ha tracciato per il sito c3dem un breve sunto.

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6 Ottobre 2017
by Giampiero Forcesi
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Luigi Pedrazzi. Una questione di metodo

6 Ottobre 2017

Fabrizio Mandreoli, giovane e sapiente teologo, su Settimana News, traccia un profilo di Luigi Pedrazzi, amico carissimo e maestro di tanti di noi di c3dem. Punta a evidenziare lo stile con cui Gigi ha vissuto i molteplici impegni della propria vita. E lo fa, come lui stesso dice, “soprattutto per cogliere alcune direzioni che, nel nostro oggi, sembrano poter molto aiutare l’impegno politico, civile e anche quello ecclesiale, che qui ci preme particolarmente” (Luigi Pedrazzi. Una questione di metodo).

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29 Agosto 2017
by Giampiero Forcesi
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“DIO FECE TRE ANELLI. LE RELIGIONI A SCUOLA”

29 Agosto 2017

Dio fece tre anelli. Le religioni a scuola (ed. Aliseicoop Perugia 2016) è un libro di Lino Prenna, filosofo, educatore, coordinatore nazionale dell’associazione “Agire Politicamente” (tra i fondatori della rete c3dem). Nel suo blog “La parola cresceva”, il domenicano p. Alessandro Cortesi  ne offre un’ampia presentazione (“Tre anelli di un padre buono. Note su di un libro sulle religioni a scuola”). Dice che il libro è frutto di “una lunga maturazione negli ambiti della filosofia, dell’approccio scientifico alle religioni e dell’educazione scolastica” e pone l’istanza  “di un posto delle scienze religiose nell’ambito della scuola”. E’ lo stesso Prenna che chiarisce fin dall’inizio che la sua proposta “non intende esautorare l’insegnamento di religione cattolica, che anzi andrebbe pienamente scolarizzato, ma dilatare lo spazio scolastico del discorso religioso, oggi marginalizzato nell’era concordataria. Non si tratta infatti di togliere ciò che c’è, ma di aggiungere ciò che manca”.

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6 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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I cattolici democratici nell’epoca di Francesco

6 Giugno 2017
di Luigi Lochi

 

La domanda posta da Ernesto Galli della Loggia a conclusione del suo editoriale apparso sul Corriere della sera del 29 maggio (“L’impegno politico della Chiesa“) ha trovato i cattolici, specialmente quelli più sensibili al valore dell’impegno politico, clamorosamente afoni. Riproduco qui la sua domanda finale: “Può mai esserci l’impegno politico dei cattolici senza la Chiesa o a prescindere da essa?” Benché il racconto contenga alcune forzature, tuttavia ha il merito si svelare gli attuali limiti del laicato impegnato, resi ancora più evidenti e drammaticamente gravi se considerati alla luce del magistero di Papa Francesco.

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12 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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Il “dibattito pubblico”, una via per recuperare fiducia tra i cittadini e chi governa. Intervista a Rodolfo Lewanski

12 Maggio 2017
di Giandiego Carastro

 

In risposta a vicende come quella della TAV, ora il governo vuole introdurre in Italia la procedura francese del Dibattito pubblico. Se si vuole rimontare la crisi di fiducia nelle decisioni, i veri percorsi partecipativi devono essere muniti di precise garanzie per i cittadini, che debbono sapere che le loro opinioni sono destinate a contare davvero, ad avere un’effettiva influenza sulle decisioni pubbliche.

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25 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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25 APRILE. UN EROE SENZA GESTI

25 Aprile 2017

Alessandro Cortesi op, nel suo blog, ricorda la vita di Antonio Giurioli, il capitano Toni (“La profezia di un maestro”). Di lui scrisse Norberto Bobbio: “Se ora dovessi racchiudere in una formula il significato della sua vita, direi che egli rappresentò l’incarnazione più perfetta che mai io abbia vista realizzata in un giovane della nostra generazione dell’unione di cultura e di vita morale”. Originario della provincia di Vicenza, nato ad Arzignano nel 1912, il capitano Toni è stato ucciso in un scontro tra le truppe tedesche e la sua formazione partigiana il 12 dicembre 1944 sulle pendici dell’Appennino emiliano nel versante bolognese del Corno alle Scale, dopo che nei mesi del 1944 aveva contribuito alla liberazione di vari paesi della montagna.

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1 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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Per una gestione costruttiva dei conflitti. Intervista a Marianella Sclavi

1 Aprile 2017
di Giandiego Carastro

 

E’ stato da poco ristampato da IPOC il saggio “Confronto creativo” di Marianella Sclavi e Lawrence Susskind. Marianella Sclavi ha insegnato etnografia urbana al Politecnico di Milano ed è un’esperta di “ascolto attivo” e “gestione creativa dei conflitti”. Si è interessata sia di buona comunicazione interculturale che degli ingredienti delle ‘scuole felici’, mostrando come l’ascolto attivo sia un elemento virtuoso fondamentale in entrambi i campi.

L’abbiamo intervistata perché con “Confronto creativo” esplora le dinamiche della vita pubblica e riesce a descrivere in modo originale ed efficace non solo gli aspetti negativi, ma, cosa rara, anche e soprattutto quelli positivi del confronto. E, in un’epoca in cui sembra che la conflittualità sia il registro dominante di tanti rapporti, può esser una strategia a cui fare riferimento.

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10 Marzo 2017
by Giampiero Forcesi
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Che cosa è più giusto per una comunità? Colloquio con Antonio Floridia sulla democrazia deliberativa

10 Marzo 2017
di Giandiego Carastro

 

“Democrazia deliberativa”, dunque, è una visione della democrazia che fonda la legittimità democratica delle decisioni collettive non solo sulla “legalità” delle procedure istituzionali, ma anche sulla legittimazione che deriva da un processo pubblico e inclusivo di formazione e trasformazione delle opinioni e dei giudizi dei cittadini. La democrazia deliberativa si oppone dunque alle visioni “plebiscitarie” e “tecnocratiche” della democrazia, ma anche alle ricorrenti illusioni su un possibile ritorno alla democrazia “diretta”. La qualità di una democrazia si fonda sulla possibilità che i cittadini si formino un giudizio riflessivo, ponderato e informato, e che questo avvenga attraverso un dialogo pubblico.

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