25 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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I MIGRANTI, LE ONG E TANTA IPOCRISIA

25 Aprile 2017

Alessandro Trocino, “Migranti, la Cei difende le Ong” (Corriere della Sera). Il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio:Basta fuoco sulle Ong”. Stefano Feltri, su Il Fatto, cerca di chiarire la questione, evidenziando che le accuse non si fondano su alcuna prova: “Migranti, il caos delle Ong dopo la ritirata dell’Europa” (ma caos perché?). Erri De Luca, intervistato da dall’Huffington post: “Le procure perdono tempo. M5s diffama in cerca di voti”. Roberto Saviano, “Perché difendo le Ong” (Repubblica). Chiara Saraceno, “Chi è ipocrita sui migranti” (Repubblica). I MIGRANTI A VENTIMIGLIA: Marco Revelli, “Prima vittoria contro l’intolleranza”, e Luigi Manconi, “Quando essere umani è un reato” (Manifesto).

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25 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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25 APRILE. UN EROE SENZA GESTI

25 Aprile 2017

Alessandro Cortesi op, nel suo blog, ricorda la vita di Antonio Giurioli, il capitano Toni (“La profezia di un maestro”). Di lui scrisse Norberto Bobbio: “Se ora dovessi racchiudere in una formula il significato della sua vita, direi che egli rappresentò l’incarnazione più perfetta che mai io abbia vista realizzata in un giovane della nostra generazione dell’unione di cultura e di vita morale”. Originario della provincia di Vicenza, nato ad Arzignano nel 1912, il capitano Toni è stato ucciso in un scontro tra le truppe tedesche e la sua formazione partigiana il 12 dicembre 1944 sulle pendici dell’Appennino emiliano nel versante bolognese del Corno alle Scale, dopo che nei mesi del 1944 aveva contribuito alla liberazione di vari paesi della montagna.

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24 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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LA RIABILITAZIONE DI DON MILANI

24 Aprile 2017

In occasione della presentazione dell’opera omnia di don Lorenzo Milani pubblicata nei Meridiani Mondadori, papa Francesco ha inviato un video-messaggio: “Il mio don Milani” (su Repubblica). Franco Garelli, “La riabilitazione di don Milani 50 anni dopo” (Mattino). Luigi Accattoli, “Bergoglio e don Milani, le stesse parole: ‘sporcarsi le mani’” (Corriere della Sera”. Silvia Ronchey, pochi giorni fa, aveva presentato su Repubblica (“Le vere parole di don Milani”) l’opera del sacerdote fiorentino facendo cenno alle polemiche scatenate dal libro di Walter Siti, inopinatamente dedicato a don Milani (vedi Michela Marzano, “La pedofilia come salvezza: il romanzo inaccettabile di Walter Siti”, Repubblica 15 aprile, che ha aperto le polemiche). Il papa sarà in pellegrinaggio sulle tombe di don Milani e don Mazzolari, a Barbiana e a Bozzolo, il 20 giugno.

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22 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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SU LA POLITICA, GRILLO, LA CHIESA, I PROFUGHI, I PARTITI

22 Aprile 2017

Giovanni Orsina su La Stampa legge la crisi della politica attraverso la lente del “caso vaccini”: “Vaccini, una lite metafora della politica”. Stefano Folli offre una lettura originale della strategia di Grillo: “Grillo allarga la nuova destra” (Repubblica). Il vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, intervistato dal Messaggero: “Grillo venga ad Assisi, il dialogo è utile. Ma abbandoni le posizioni all’ingrosso”. Una riflessione del segretario della Cei, Nunzio Galantino, sul problema degli immigrati e dei profughi: “L’accoglienza da dare in un contesto di legalità” (Sole 24 ore). Carlotta Sami, “Italia-Libia: così non va. Non è illegale cercare asilo” (intervista al Fatto). Michele Ainis: “Leggi mai fatte sulla democrazia nei partiti” (Repubblica). Dario Di Vico, “La tenaglia italiana: si investe meno e crescono i poveri” (Corriere della Sera). Massimo Recalcati, “Riconnettere politica e cultura” (intervista all’Unità). Sabino Cassese, “La libertà di parola e i suoi abusi” (Corriere della Sera).

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21 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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IL FINE-VITA E LA LIBERTÀ DELLE PERSONE

21 Aprile 2017

Dopo il voto favorevole della Camera alla Dichiarazione anticipata di trattamento (DAT) – vedi qui le nuove norme -, in un’intervista a Repubblica il card. Angelo Bagnasco esprime la sua contrarietà: “Questa legge non ci piace. Ci saranno derive pericolose”. Il deputato centrista Mario Marazziti, presidente della Commissione Affari sociali e esponente della Comunità di Sant’Egidio, in un’intervista all’Unità dice che questa legge mette al centro dignità e libertà della persona (“Prima di tutto la dignità della persona”). Per Paola Binetti si tratta invece di “Norme generiche e sbilanciate” (intervista al Messaggero). Sempre sul Messaggero un’intervista a Donata Lenzi, che ha guidato al Senato l’approvazione della legge: “Rinunciare a curarsi non è come chiedere di essere soppressi”. Delusa per alcuni emendamenti che hanno indebolito alcuni punti Michela Marzano, su Repubblica: “I malati traditi”. La rivista Il Gallo ripubblica due articoli sul testamento biologico del 2015 di Luisella Battaglia e di Giannino Piana.

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21 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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PER UN DIBATTITO SCHIETTO E LIBERO TRA I CATTOLICI SUL MOVIMENTO 5 STELLE

21 Aprile 2017

Il Corriere della Sera torna sul tema dei rapporti della Chiesa con il M5S con un colloquio di Massimo Franco con il segretario della Cei, mons. Nunzio Galantino il quale si differenzia dalle posizioni del direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio (“Galantino e i rapporti Chiesa-M5S. ‘Non possiamo fare sconti a Grillo’”). Su Settimana News interviene Domenico Rosati con intervento assai equilibrato che auspica tra i cattolici “un dibattito schietto e libero” (“Se Grillo salta nell’Avvenire”). Sull’Unità Sergio Staino critica l’intervista di Tarquinio al Corriere perché “dimentica totalmente la vera natura del M5S” (“I cattolici e il Diciannovismo grillino”). Sul Foglio Maurizio Crippa dialoga con Mauro Magatti intorno alla domanda: che cosa ci trova di interessante il mondo cattolico in Grillo? (“E’ la Chiesa che insegue Grillo, o viceversa?”), e Massimo Introvigne dichiara: “Nessuno stupore, le affinità tra la Chiesa e il Movimento di Grillo ci sono”. Su Italia Oggi Giuseppe Turani scrive: “Niente è chiaro nei Cinquestelle”. Dal canto suo Gustavo Zagrebelsky chiede: “Il M5S si apra ad alleanze chiare prima delle elezioni” (intervista a Il Fatto). Marco Bentivogli, segretario Fim-Cisl, critica le posizioni del M5S sul lavoro e il sindacato (benche nel titolo non si veda…): “L’M5S e il programma sul lavoro” (Avvenire).

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21 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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Chiesa e 5 stelle

21 Aprile 2017
di Vittorio Sammarco

 

Davvero, come dice il direttore dell’Avvenire, Marco Tarquinio, nell’intervista rilasciata al Corriere della sera il giorno dopo a quella data da Grillo al suo giornale, i tre quarti dei temi “grillini” sono in sintonia con i temi cattolici? Davvero si può fare un’analisi sui singoli punti selezionandoli e sommandoli in modo avulso dalla visione generale della politica, della democrazia, del futuro?

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18 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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IL FINE VITA E LE RELAZIONI DI CURA

18 Aprile 2017

Sull’Avvenire, due medici del Policlinico Gemelli, Paolo Rossini, neurologo, e Roberto Bernabei, geriatra, intervengono sul tema del fine vita. Ritengono che il provvedimento in discussione alla Camera sulle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT) non sia affatto una priorità e che, così come è formulato, pregiudichi l’alleanza tra medico e paziente e sia troppo succube di una “visione neoliberista della società in cui produrre comporti avere diritto alla vita e non produrre significa averne molto meno” (“Questa legge sul fine vita stravolge le relazioni di cura”). Sul tema si veda, nel sito, il 30Righe di Franco Monaco che offre un punto di vista problematico, ma comunque più positivo, nei confronti del testo di legge (“Il fine vita ovvero la zona grigia“).

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18 Aprile 2017
by Giampiero Forcesi
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Fine vita ovvero la zona grigia

18 Aprile 2017
di Franco Monaco

 

La Camera sta discutendo di fine vita. Già nel titolo della legge figurano espressioni che, alle mie orecchie, suonano troppo assertive e cui io, d’istinto, assocerei piuttosto un punto interrogativo. (…) Carlo Maria Martini, con umana sensibilità e onestà intellettuale, parlava di una “zona grigia” per definizione, con riguardo ai problemi connessi al fine vita. Problemi situati in quel territorio incerto e scivoloso che separa il no all’accanimento terapeutico (da tutti sottoscritto) al sì al suicidio assistito o all’eutanasia (dai più negato). Una distinzione chiarissima sul piano concettuale, assai meno sul piano empirico.

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