6 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

ACCOGLIENZA E RIMPATRI. IL DIBATTITO

6 Gennaio 2017

Il ministro Minniti e il premier Gentiloni hanno spiegato che tipo di CIE hanno in mente (Fiorella Sarzanini, “Cento posti e vicino a un aeroporto. Così funzioneranno i CIE”, Corriere della Sera), ma restano forti i dubbi: p. Camillo Ripamonti, “Pensare di risolvere con CIE e rimpatri è un’illusione” (Huffington post); Enrico Rossi, “Abolire i CIE incluso il nome, insieme alla Bossi-Fini” (intervista al Manifesto); Giusi Nicolini, “Inutile riaprire quei Centri, alimentano odio e violenza” (intervista al Mattino); Luigi Manconi, “Minniti sbaglia, pensi alle falle dell’intelligence” (Manifesto). La testimonianza del direttore del Cuamm, Dante Carraro: “Sandrine, morte atroce. Lo Stato riprenda in mano la situazione” (intervista al Manifesto). Vladimiro Polchi spiega su Repubblica la difficoltà dei rimpatri: “Espulsioni, perché s’inceppa la macchina dei rimpatri”. Carmela Rozza, assessore a Milano, propone: “Rigore e lavori socialmente utili, un modello che funziona” (intervista all’Unità). Livia Turco riflette: “La via italiana alla convivenza” (Unità).

Leggi tutto →

4 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

GRILLO, IL WEB, REDDITO D’INCLUSIONE, LAVORO

4 Gennaio 2017

A proposito di Grillo, Vladimiro Zagrebelsky scrive su La Stampa: “No a tribunali del popolo”; Venerando Monello sul Foglio pubblica il lungo testo del ricorso da lui presentato contro il contratto stipulato da Virginia Raggi con il Movimento 5 Stelle: “La Costituzione violata”. Claudio Cerasa critica Mario Calabresi che aveva apprezzato l’opzione garantista di Grillo: “Chi cade nel tranello del falso garantismo grillino” (Foglio). Mario Chiavario interviene sull’Avvenire  in tema di web e falsità: “I difficili rimedi ai veri falsi nel web”; ne parla anche Evgeny Morozov intervistato da Il Fatto: “Il bavaglio al web? Temono ogni dissenso”. Sul reddito d’inclusione, l’intervista di Maurizio Martina a Repubblica: “Via subito al reddito per aiutare i poveri”; ma Valentina Conte spiega: “Povertà, le divisioni bloccano il decreto” (Repubblica). Su voucher e jobs act, Pietro Ichino sull’Unità scrive: “Una sinistra moderna deve saper dire di no ai referendum”; un dirigente Cgil, Antonio Genovesi, invece dice: “Ma con la vittoria dei Sì è possibile aprire una nuova fase” (Unità) ; per Anna Maria Furlan, segr. gen. Cisl, “I voucher non vanno aboliti” (intervista a Qn); per Michele Tiraboschi è “Una battaglia di retroguardia quella contro i voucher” (Repubblica); l’economista Emanuele Felice inizia la sua collaborazione a Repubblica con un articolo in cui critica la precarizzazione del lavoro come risposta sbagliata al declino dell’Italia: “Il lavoro offeso dal gioco al ribasso”.

Leggi tutto →

4 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

BRUNELLI: “IL MESSAGGIO DI FRANCESCO”. CARDIA: “I 50 ANNI DELLA POPULORUM PROGRESSIO”

4 Gennaio 2017

Gianfranco Brunelli, sul Sole 24 ore, tratteggia il pontificato di Bergoglio: “Il messaggio di Francesco: tornare all’essenziale della fede”. Carlo Cardia su Avvenire ricorda “I 50 anni della Populorum progressio” di Paolo VI. Pierangelo Sequeri, sempre su Avvenire, riflette sul cedimento alla violenza verbale nella vita sociale e politica e nei media: “Resistere all’odio”.

Leggi tutto →

1 Gennaio 2017
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

LAVORO, UGUAGLIANZA, CONVIVENZA. I PILASTRI A RISCHIO

1 Gennaio 2017

“Se non si provvede a guidare e regolare la necessaria globalizzazione, il progressivo sfaldamento europeo sarà solo questione di tempo”: così Romano Prodi in un editoriale sul Messaggero (“Muri e paure, la scomoda eredità del 2016”). Lavoro, uguaglianza, convivenza: la malattia della politica – scrive Ezio Mauro su Repubblica – sta mettendo a rischio i pilastri della società (“I tempi della politica malata e lontana dai cittadini”). Su Repubblica Ilvo Diamanti racconta, e commenta, “Il 2016 visto dagli italiani”; Timothy Garton Ash vede nel 2017 “L’anno della sfida alla post verità”; Eugenio Scalfari si sofferma su “Il mito dell’Europa nel labirinto e il futuro del governo italiano” e dà un consiglio a Renzi: lasciare che il governo duri fino a fine legislatura, dedicarsi al partito e alle buone letture e aspettare il 2018. Sul futuro del governo, per Goffredo De MarchisRenzi ora ha fretta”, mentre Roberto Speranza dice al Corriere che “Il governo può durare ben oltre giugno”; e Stefano Ceccanti scrive sull’Unità: “Evitare il male maggiore: le strategie dilatatorie”. Sul tema lavoro Marco Bentivogli, segretario Fim-Cisl, dice all’Unità “Salvare i voucher contro il nero. Il jobs act cambiamolo insieme” e Valerio Castronovo sul Sole 24 ore chiede “Un patto verso l’industria 4.0”. Su “Noi, Berlino e la Ue” scrive Francesco Giavazzi sul Corriere.

Leggi tutto →

30 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

POVERTÀ IN ITALIA. “RIDISCUTERE IL NOSTRO STARE INSIEME”

30 Dicembre 2016

“Modificare il modello di crescita. Non si tratta semplicemente di mettere soldi, ma di ridiscutere il nostro stare insieme, il contratto sociale che ci rende cittadini”: così Mauro Magatti sul Corriere della Sera (“Urgente intervenire per combattere la povertà assoluta”). L’Avvenire dà conto dell’appello delle 37 associazioni che formano l’Alleanza contro la povertà perché il Parlamento approvi il reddito d’inclusione (Alessia Guerrieri, “Battere la povertà”). In tema di periferie e immigrazione Milena Santerini scrive all’Avvenire: “Per una politica sociale ‘in uscita’, adesso”. Milena Gabanelli, sul Corriere della Sera: “Un Piano vero sui profughi. Ma l’Europa deve crederci”. Roberto D’Alimonte sul Sole 24 ore immagina l’esito di elezioni oggi con il Mattarellum: “Mattarellum, maggioranza solo dopo il voto”. Un’intervista di Giuseppe Falcomatà a Il Dubbio: “Basta con i notabili, se Matteo punta sui giovani io ci sto”. Linda Laura Sabbadini su La Stampa: “Il Sud paga la crisi anche con la salute”. All’opposto da quanto scritto ieri su Repubblica da Alessandro De Nicola, Susanna Camusso dichiara all’Unità che “I buoni lavoro sono irriformabili”. Sulla conferenza stampa di Gentiloni: Massimo Franco, “La scelta di toni pacati che rompe con il passato” (Corriere della Sera); Francesco Merlo, “Dopo Matteo il potere grigio” (Repubblica), Stefano Folli, “Le due facce del premier” (Repubblica); Lina Palmerini, “La quiete apparente del premier” (Sole 24 ore); Daniela Preziosi, “Muro di gomma” (Manifesto).

Leggi tutto →

22 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

PERCHÉ C’È BISOGNO DELLE ELITE

22 Dicembre 2016

Giovanni Orsina, opportunamente, spiega (al M5S e non solo) “Perché la politica ha bisogno di una elite” (La Stampa). Anche Alberto Negri, sul Sole 24 Ore, scrive su “Le paure europee e la crisi delle elite”.  Romano Prodi sostiene che “Se Bruxelles non cambia direzione, addio ripresa” (Messaggero). Enzo Bianchi, su Avvenire, commenta la tragedia di Berlino: “La risposta al contagio”; e Timothy Garton Ash esalta “La resistenza della Germania”. Sul versante italiano, Roberto D’Alimonte esamina “Chi vincerebbe col Mattarellum” (la destra), mentre Salvatore Vassallo spiega “Perché il Mattarellum resta la soluzione migliore” (Unità). Andrea Manzella spiega a Renzi su Repubblica i suoi errori (“Le trappole del referendum”); Emilia Patta illustra “La strategia di Renzi per votare entro l’estate” (Sole 24 ore); e Giorgio Napolitano dice al Messaggero: “Col No ho perso anch’io, mi dedicherò agli studi”. Su sbilanciamoci.org Luigi Ferrajoli valuta l’esito del referendum e propone legge proporzionale e riforma dei partiti (“Referendum, due antidoti alla crisi della rappresentanza”). Ferdinando Giugliano, su Repubblica, parla della gaffe di Poletti: “Perché quelle parole ci hanno fatto male”. Filippo Taddei sull’Unità racconta “La vera storia dei voucher”.

Leggi tutto →

9 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
12 Commenti

12 Commenti

Cattolici e referendum

9 Dicembre 2016
di Franco Monaco

 

Se dio vuole, ci siamo messi dietro le spalle il referendum costituzionale che ha diviso il paese, il centrosinistra, il PD, le famiglie. E anche il mondo cattolico. Per un verso, lo si può considerare normale: è nella natura duale del referendum ed è giusto che da una comune ispirazione cristiana possano sortire diverse opzioni pratiche, come nel caso dei modelli istituzionali. Sta scritto chiaramente nella enciclica sociale “Centesimus Annus”: la Chiesa non si lega ad alcun modello istituzionale. Ferma restando la propria contrarietà ai regimi che manifestamente violino la dignità e la libertà della persona.

Sul punto ho avuto modo di esprimere il mio amichevole dissenso da Raniero La Valle che si è battuto per il no “in quanto cattolico”. Ciò detto, non va però sottaciuta la circostanza che, non fosse altro che per ragioni storiche legate al decisivo, qualificante contributo dei costituenti di parte cattolica alla elaborazione della nostra Carta fondamentale, i cattolici italiani, pur di diverso orientamento, hanno sempre coltivato uno speciale attaccamento ad essa. Riconoscendovi il segno di una ispirazione personalistico-comunitaria e dunque vitalmente cristiana.

Merita chiedersi il perché della divisione che si è prodotta.

Leggi tutto →

8 Dicembre 2016
by Giampiero Forcesi
0 commenti

0 commenti

TRA PATRIOTTISMO COSTITUZIONALE E VOLONTÀ DISTRUTTIVA

8 Dicembre 2016

Sul rapporto tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta si sofferma su Repubblica Stefano Rodotà, che esalta il ruolo dei referendum, ricordando anche la raccolta di firme per un referendum contro il jobs act realizzata dalla Cgil (“Quanto conta la voce dei cittadini”). Nando Dalla Chiesa, su Il Fatto, commenta il voto parlando del voto dei giovani: “Hanno perso tutto, non i valori”. Carlo Smuraglia, intervistato dal Manifesto, osserva: “Non è un successo dei partiti. C’è voglia di attuare la Carta”. Assai diversa l’analisi di Massimo Recalcati, intervistato dall’Unità: “Un Paese vittima dell’odio, che gode della distruzione”. Sul Manifesto Massimo Villone scrive: “Il ceffone del popolo sovrano”. Sul suo blog Walter Tocci riporta il discorso che aveva preparato per la Direzione del Pd: “L’astuzia della Costituzione”.

Leggi tutto →