28 Luglio 2022
by c3dem_admin
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Giocare la partita del maggioritario

28 Luglio 2022
di Luca Emilio Caputo

 

Lo scenario globale che stiamo vivendo avrebbe dovuto invitare i partiti ad impegnarsi a fondo per il futuro del Paese, e  sfidarsi poi alle elezioni, senza giocare sulla pelle di uno degli uomini più influenti e autorevoli della politica e dell’economia mondiali, con tutto quel che ne deriva per l’Italia. Ma ora le elezioni sono alle porte. Quel “o noi o loro”, detto dal segretario del Pd, Enrico letta, non è solo sensato – si tratta di provare a raggiungere la massa critica per giocare al meglio la partita maggioritaria -,  è che, proprio nel fatto di volerlo fare, dimostra un coraggio politico apprezzabile. L’autore presiede i Circoli Dossetti, un gruppo di operatori sociali e culturali proveniente dal cattolicesimo democratico e sociale sorto a Milano nel 1998 sotto la spinta del compianto Giovanni Bianchi (l’articolo è uscito come editoriale del loro sito).

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26 Luglio 2022
by Vittorio Sammarco
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L’APPELLO A DRAGHI: “E’ PRONTO, PRESIDENTE, A LASCIARSI TROVARE DAGLI ITALIANI?”

26 Luglio 2022

“Puntare meno sulla carta dell’avversario da demonizzare, puntare un po’ meno sulla carta del paese da salvare e puntare un po’ di più sulla carta del paese da cambiare”, così Claudio Cerasa:Addio all’agenda Tafazzi” (Foglio). Giorgio Tonini, “Non c’è agenda Draghi senza Draghi candidato. Un appello” (Foglio). Lorenzo Dellai, “Arduo recuperare Draghi, ma va seguita la sua strada” (lettera a Avvenire). Istituto Cattaneo, “Elezioni 2022 ai nastri di partenza”. R. Mannheimer e P. Pasquini, “L’esito di queste elezioni non è affatto scontato” (Il Riformista). Giovanni Diamanti, “I sondaggio premiano il Pd soltanto se si allea con i centristi” (Messaggero). Roberto D’Alimonte, “Se il Pd riuscisse ad acciuffare i centristi…” (intervista al Riformista). Tommaso Ciriaco, “La destra al 60%. Lo scenario da incubo che spaventa il centro sinistra” (Repubblica). Aldo Torchiaro, “Il dubbio di Letta: provare a vincere o vendicarsi di Renzi” (Il Riformista). Umberto Ranieri, “I buoni risultati del Pd quando va da solo” (lettera al Foglio). Intervista a Mara Carfagna che lascia Forza Italia: “No a salti nel buio, il Paese prima di tutto” (Repubblica). Tommaso Labate, “Conte e la tentazione della ‘Cosa Rossa’ sul modello Mélenchon” (Corriere della sera). Daniela Preziosi, “Il Pd pensa a Calenda ma rischia di regalare la sinistra a Conte” (Domani). A sinistra però Gaetano Azzariti avanza “Una proposta radicale per salvare almeno la Costituzione” (Manifesto), e Fabio Vender annota: “Di fronte al Pd una sinistra elettorale senza partito” (Manifesto). Stefano Folli,Il dilemma di tutti: chi a Palazzo Chigi?” (Repubblica). Angelo Panebianco,Chi tifa per Putin” (Corriere della sera). SOCIETA’: Dario Di Vico, “Operai al voto. Quanto peseranno globalizzazione e immigrazione” (colloquio con Emilio Reyneri – Foglio). Mario Deaglio,Condizionatori e divari sociali” (La Stampa).

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25 Luglio 2022
by Vittorio Sammarco
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DRAGHI NON E’ STATA UNA PARENTESI

25 Luglio 2022

“Draghi non è stata una parentesi. E’ stata, intensa e vitale, l’esperienza di come un Paese come il nostro possa rimettersi in carreggiata con la Storia. Questa esperienza può e deve nutrire le nuove generazioni…” Così Mauro Calise sul Mattino, “Chi governa le democrazie in affanno”. Sul momento difficile delle democrazie anche: Bernard, SpitzL’angoscia democratica” (Repubblica); Ezio Mauro, “Perché Putin scommette sulla crisi di Roma” (Repubblica); Stefano Feltri: “Le istituzioni italiane stanno per affrontare il loro ‘momento Trump’” (Domani). Pessimismo anche in Lucio Caracciolo, “Ora l’Italia deve salvarsi da sola” (La Stampa) e Marco Damilano,La solitudine di Mattarella di fronte alle nuove destre” (Domani). PARTITI/ELEZIONI: Stefano Bonaccini,Prendiamoci gli elettori dei grillini anche senza allearci co loro” (intervista a Repubblica). Emma Bonino,Non basta sommare i voti. Il Pd aderisca al Patto repubblicano” (intervista a Repubblica). Carlo Calenda, “Possibile un’alleanza con il Pd. Se vinciamo, Draghi premier” (intervista a La Stampa). Matteo Renzi, “Pronti ad andare da soli. Il veto di Letta sarebbe astio” (intervista al Corriere della sera). Marco Bentivogli, “Chi è per Draghi non ponga più veti. E’ il momento di sorprendere il Paese” (intervista a Il Messaggero) e “Torniamo ad ascoltare gli ultimi e invisibili. Il riscatto parte da un lavoro dignitoso” (Repubblica). Chiara Saraceno, “L’emergenza sociale deve essere la priorità, altrimenti vinceranno non voto e populismo” (Repubblica). Rossella Muroni, “Per il futuro scegliamo l’agenda Greta” (Domani). Mario Giro, “La coalizione progressista sarà senza veti o non sarà” (Domani). CATTOLICI E VOTO: Antonio Socci, “Il centrodestra deve puntare sull’identità del popolo” (Libero). Fabrizio D’Esposito, “La destra è prima tra i cattolici, ma la chiesa tifa per l’agenda Mattarella-Draghi” (Il Fatto). EUROPA/FINANZA: Lucrezia Reichlin, “Le nuove e utili regole per i Paesi dell’Unione” (Corriere della sera). Ferruccio De Bortoli, “Comincia il tempo delle promesse. Ci giochiamo credibilità e debito” (Corriere).

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24 Luglio 2022
by Vittorio Sammarco
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CRISI DI GOVERNO. PD, CENTRO, M5S, SINISTRA

24 Luglio 2022

Sergio Fabbrini,Giudizio su Draghi determinante per il nuovo voto” (Sole 24 ore). Romano Prodi,Il governo che verrà e i rapporti con l’Europa” (Messaggero). Roberto Napoletano, “L’eredità dell’unicum Draghi” (il Quotidiano). Antonio Polito, “Ma alle elezioni un’agenda non basta” (Corriere della sera). IL PD: Enrico Letta, “Il Paese è al bivio: o noi o Meloni. Si vince con le idee” (intervista a Repubblica), “Ora un grande centrosinistra che parta dall’esperienza di governo” (intervista al Corriere della sera). Stefano Ceccanti,Nessuna alleanza con chi ha fatto cadere il governo. Draghi scenda in campo” (intervista a Il Dubbio). Piero Fassino, “Come nel 1948, due poli. Il centro scelga” (intervista a Qn). Giuseppe Provenzano, “Dal M5S un errore imperdonabile. Il Pd ora a vocazione maggioritaria” (intervista a La Stampa). Gianenrico Carofiglio, “Torniamo a sentire la gente” (intervista a Repubblica). Massimo Recalcati, “Caro Pd, rivolgiti ai giovani” (Repubblica). Critico Pippo Civati (redivivo), “Nell’agenda Draghi manca il sociale, e abbiamo già dato con quella di Monti” (intervista a La Notizia). Critico Gad Lerner,Il Pd si ostina con Draghi e la borghesia a perdere” (Il Fatto). IL CENTROCarlo Calenda, “Le nostre condizioni per decidere le alleanze” (intervista al Corriere). Matteo Renzi,Ora serve un polo del buon senso per bloccare i sovranisti” (intervista a La Stampa). Giovanni Tizian,Così i renziani si muovono per creare il grande centro” (Domani). CINQUE STELLE: Marcello Sorgi,Dibba prepara il ritorno in campo” (La Stampa). Giuliano Santoro, “Il piano B di Conte si chiama De Magistri” (Manifesto). SINISTRA: Stefano Folli, “Area Draghi e lista Mélenchon” (Repubblica). Due interviste de Il Fatto: con la risposta secca di Chiara Saraceno (“Nessuno ha la credibilità di replicare Mélenchon”) e quella implausibile di Giorgio Airaudo (“Una grande alleanza col Pd, Conte, Sinistra e De Magistris“). Il buon senso di Antonio Floridia: “Se la destra fa cappotto a rischiare è la Costituzione” (Manifesto).

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24 Luglio 2022
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CRISI DI GOVERNO. PRIME REAZIONI NEL MONDO CATTOLICO

24 Luglio 2022

Francesco Occhetta sj, “Il sacrificio di Draghi e il nuovo quadro politico” (comunità di connessioni). Mimmo Muolo, “Zuppi: bando agli interessi personali. E’ l’ora del dovere e della responsabilità” (Avvenire). Matteo Zuppi, “La caduta del governo penalizza i più poveri” (intervista a La Stampa). Giuseppe Notarstefano (presidente Ac), “Politica coniugata al futuro” (intervista all’Avvenire). Marco Tarquinio, “Buon senso popolare” (Avvenire). Andrea Grillo analizza l’avvio della campagna elettorale:  “Che cosa si vede di te? Il primo spot di Salvini sul Tg1” e “Populismi senza mediazioni. Contro il politico di mestiere” (come se non). L’analisi di un cattolico Giovanni Cominelli,La posta in gioco del 25 settembre” (sant’alessandro.org – settimanale della diocesi di Bergamo).

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22 Luglio 2022
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E ADESSO?

22 Luglio 2022

Elsa Fornero: “Dicono: ‘Faremo ciò che serve agli italiani’, frase vacua, di chi non sa bene cosa fare ed è disposto s fare una cosa e il suo contrario” (“Quel populismo da piccoli uomini”, La Stampa). Salvatore Vassallo, “Ispiratori involontari e responsabili ultimi. Chi ha causato la crisi?” (Domani). Ezio Mauro, “Il richiamo della foresta”, e ora il ruolo della borghesia (Repubblica). Anna Zafesova, “I russi festeggiano la caduta di Draghi. ‘La coalizione pro-Draghi non c’è più (La Stampa). E ADESSO? Giorgio Tonini, “Se il gigante si alza…” (nota su facebook del 20 luglio). Dario Franceschini, “Ora un’alleanza larga nel nome di Draghi. Lui? Ne resterà fuori. Con i 5 Stelle è finita” (intervista al Corriere). Stefano Folli, “Draghi lascia al Pd una linea politica” (Repubblica). Ilario Lombardo,Il partito del premier” (La Stampa). Giovanni Toti, “Il suo discorso è la stella polare”(intervista a La Stampa). Elena Bonelli (Italia viva), “L’agenda Draghi e la costruzione di un centro riformista” (Foglio). Invece Marco Revelli la vede così: “L’agenda Draghi è il suicidio Pd. Serve una coalizione di sinistra” (intervista a Il Fatto). Ma Gianni Cuperlo non lo segue: “E adesso? La sinistra si metta subito in cammino” (Domani). Per Marcello Sorgi si confrontano “Due coalizioni già esauste in partenza” (La Stampa). E Draghi? Serenella Mattera, “’Rimettiamoci al lavoro’. Ma Draghi si sottrae alla corte dei partiti” (Repubblica). E Conte? Federico Capurso,La mossa di Conte: ‘Siamo progressisti. Il Pd lo capirà’” (La Stampa). Dice Giovanni Guzzetta: “L’effetto Draghi farà saltare i vecchi schemi sia a sinistra che a destra” (Il Dubbio). ITALIA, BCE, DEBITO: Federico Fubini,Le condizioni della Bce per difendere il debito italiano” (Corriere della sera). Lucrezia Reichlin, “In cambio della protezione verrà richiesta disciplina nei conti” (intervista a Repubblica). Carlo Cottarelli, “I vincoli dello scudo” (Repubblica). Davide Giacalone, “(S)vincolati” (La Ragione). INOLTRE: Giulio Marcon, sul Manifesto, fa appello a “Una giornata di mobilitazione con Europe for peace”; ma come si fa a parlare di “equidistanza” nei confronti di Ucraina e Russia?

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21 Luglio 2022
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Popolarismo versus populismo

21 Luglio 2022
di Lino Prenna

 

C’è un lato positivo nella votazione dell’altro giorno in Senato. Ha chiarito le appartenenze e prefigurato gli schieramenti per le prossime elezioni: democratici e popolari, da una parte; sovranisti e populisti, dall’altra

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21 Luglio 2022
by Fabio
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IL POPULISMO VINCE ANCORA. IL PD, IL CENTRO E L’AGENDA DRAGHI

21 Luglio 2022

Marcello Sorgi, “I partiti giocano, il Paese affonda” (La Stampa). Maurizio Molinari, “L’Aula vittima del populismo” (Repubblica). Antonio Polito, “I tre meriti di un premier non politico” (Corriere della sera). Lucia Annunziata, “Quei vigliacchi del draghicidio” (La Stampa). Alessandro Campi,Asse Lega-M5S, la legislatura si chiude come era cominciata” (Messaggero). Mario Draghi, il discorso al Senato (Foglio). Marco Damilano crede alla possibilità e necessità che ora il Pd dia vita a un partito di Draghi: “Nell’Aula del Senato è nato il banchiere del popolo” (Domani). Sembra pensarlo anche Stefano Folli: “L’eredità di Draghi e i partiti dissolti” (Repubblica). Lina Palmerini, “La campagna elettorale soffia su un autunno caldo” (Sole 24 ore). Francesco Verderami, “Attorno all’agenda Draghi parte la corsa del centro” (Corriere della sera). Giovanna Vitale, “Letta e il nuovo campo da costruire. ‘Solo noi leali, l’Italia ci premierà’” (Repubblica). Claudio Cerasa, “Il draghicidio è una sberla all’era dei pieni doveri” (Foglio). Davide Giacalone,Dragati” (La Ragione). Qualche titolo dello squadrone anti-Draghi de Il Fatto Quotidiano: Marco Travaglio, “Il populista sgangherato”; Domenico Gallo, “L’arroganza del Re Sole, ora diventa un visconte dimezzato”; Barbara Spinelli, “Draghi populista delle elite”; e i tre “Pareri” di G. Lerner, P. Gomez e T. Montanari. INOLTRE: Federico Fubini, “Il debito e le conseguenze di volerne ignorare i costi” (Corriere della sera). Rosalba Castelletti, “Lavrov chiude ai negoziati di pace. ‘Non ci fermeremo al Donbass’” (Repubblica). Stefano Pontecorvo, “La tela iraniana di Putin” (Repubblica).

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21 Luglio 2022
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C’è di che avvilirsi

21 Luglio 2022
di Giampiero Forcesi

 

Che esempio danno all’opinione pubblica, alla gente, ai giovani i partiti che hanno negato la fiducia a Draghi? Era chiaro quale avrebbe dovuto essere il loro ruolo, una volta accettato di far parte di un governo di unità nazionale in una stagione tanto difficile della vita nazionale. Invece …

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19 Luglio 2022
by c3dem_admin
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LA SPINTA PERCHE’ DRAGHI RESTI

19 Luglio 2022

Molto interessante il contrasto tra Franco Monaco, che da tempo scrive su Il Fatto Quotidiano e che oggi lo fa con un articolo, “Ma per me Conte sbaglia se ‘strappa’ con Draghi”, consapevolmente distante dalla linea del giornale, e il direttore Marco Travaglio che gli replica, a fine articolo, con la sua solita tracotanza. Luca Liverani, su Avvenire, dà conto dell’appello di molte associazioni cattoliche e non: “Non abbiamo bisogno di una crisi. Le associazioni spingono il governo”. Francesco Bei riprende l’appello su Repubblica: “La spinta dal basso”. E una spinta viene anche dall’alto: manager e professori universitari firmano un appello del Sole 24 ore; Fabio Tamburini, “Il perché di una scelta di campo” (Sole 24 ore). Giovanni Orsina ritorna, con intelligenza, sulla disgrazia del populismo della politica italiana: “I pensieri magici del populismo” (La Stampa). Sabino Cassese spiega “I motivi per completare il lavoro del governo”, e fa qualche rimprovero di metodo a Draghi (Corriere della sera). E si evoca ‘il partito di Draghi’: Bruno Tabacci, “Al voto con Draghi premier, candidato dei progressisti” (intervista a La Stampa); Roberto Napoletano, “Il governo Draghi è il partito che l’Italia vuole” (Il Quotidiano); Stefano Folli, “Dal campo largo al partito di Draghi” (Repubblica). Il parere, sensato, di Renato Brunetta: “Un progetto rinnovato può convincerlo. Il Paese rischia di perdere ogni credibilità” (intervista al Corriere della sera). Dice Stefano Passigli, sul Corriere, “La democrazia è fragile, occorre uno sforzo solidale”. Claudio Cerasa indica “Le vie per il Draghi bis” (Foglio). Il costituzionalista Gaetano Azzariti: “In trasparenza e in parlamento la soluzione della crisi” (Manifesto). Stefano Feltri su Domani: “Solo un mandato molto limitato può salvare Draghi”.

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