28 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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L’ITALIA (ELETTORALE) SOTTOSOPRA. L’INIZIATIVA DEL “FERRARI” DI MODENA

28 Luglio 2017

Le recenti elezioni amministrative del giugno scorso hanno segnalato per l’ennesima volta la fluidità e la fragilità del quadro politico nazionale e regionale, lasciando sul campo molti interrogativi, presto rimossi dal dibattito politico-mediatico. Il Centro Culturale Francesco Luigi Ferrari di Modena ha organizzato, lo scorso 24 luglio, un incontro con il politologo Marco Valbruzzi, dell’Università di Bologna e dell’Istituto Cattaneo, sul tema “Un’Italia sottosopra. La nuova geografia elettorale dopo le amministrative di giugno 2017”. Sul sito del Centro Ferrari sono disponibili l’audio dell’incontro e le slide utilizzate dal prof. Valbruzzi.

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28 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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“CATTOLICESIMO SOCIALE DOVE SEI FINITO?”. DIALOGO TRA FRANCO MONACO E MARCO TARQUINIO

28 Luglio 2017

Interessante confronto sull’Avvenire tra Franco Monaco e Marco Tarquinio. Monaco scrive al direttore del quotidiano cattolico per ricordare la vita e l’impegno politico di Giovanni Bianchi, e si chiede perché quel patrimonio ideale – il “sociale bianco” lo chiama – che ha animato tante battaglie di Giovanni Bianchi, e delle Acli e della Cisl e di tanto associazionismo cattolico non abbia più oggi alcun rilievo politico. Monaco offre qualche risposta, ma dice di non riuscire a spiegarsi come mai quel cattolicesimo sociale non mostri alcun protagonismo critico nei confronti del corso politico renziano che, a suo dire, da quella cultura è decisamente lontano. Marco Tarquinio risponde con alcune osservazioni non banali e con una domanda finale: perché i cattolici italiani, tutt’oggi così fortemente impegnati nel sociale, “non amino più dello stesso amore” anche l’impegno più decisamente politico (“‘Cattolicesimo sociale dove sei finito?’. Domanda grave e seria, ma non l’unica”).

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28 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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BRUNELLI, POMBENI, DE RITA, PEZZOTTA, DALLA TORRE, MAGATTI, ZAMAGNI, AMMANNITI…

28 Luglio 2017

Severo editoriale di Gianfranco Brunelli su Il Regno a proposito del libro di Matteo Renzi: “L’Avanti di Renzi”. Paolo Pombeni, “I limiti dell’Ulivo e la ricostruzione dell’area progressista” (Sole 24 ore). Giuseppe De Rita, “Il declino dei leader (politici)” (Corriere della sera). A proposito di un articolo di Francesco Giavazzi (“Quelle ricette sbagliate dei populisti senza crescita”, Corriere della Sera), Sabino Pezzotta scrive: “Caro Giavazzi, non va dimenticato il valore delle singole persone” (Il Dubbio). Giuseppe Dalla Torre, in polemica con un articolo di Angelo Panebianco sulla riforma della Costituzione e in difesa del principio di solidarietà, “Il principio tradito” (Avvenire). Mauro Magatti, “PIL, lavoro e politica: una relazione complicata” (Corriere della Sera). Stefano Zamagni, “Famiglia e lavoro in armonia. Un nuovo modello” (Avvenire). Stefano Folli commenta le parole di Sergio Mattarella su una ancora possibile riforma elettorale: “La spinta del presidente e il miracolo delle coalizioni” (Repubblica). Stefano Ceccanti, “Mattarella, tra realismo e rammarico” (QN). Massimo Ammanniti, su Repubblica, commenta il dibattito sul segretario Pd: “Renzi e la stagione del risentimento”. Mauro Calise, da sempre ammiratore di Renzi, riduce, ma non troppo, le aspettative: “Renzi e il renzismo, anatomia di una leadership” (Mattino).

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28 Luglio 2017
by Vittorio Sammarco
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SUI VITALIZI

28 Luglio 2017

Alessandro Di Matteo, su La Stampa, racconta: “Al Senato la legge rischia grosso, e mezzo Pd è in rivolta”. Roberto Perotti firma l’editoriale di Repubblica: “La giusta forbice sui privilegi”. Dice, però, Valerio Onida: “La norma è giusta nelle intenzioni, ma si dovrà valutare caso per caso” (a Repubblica). E dice Enzo Cheli, “I criteri indicati sembrano irragionevoli. Il testo rischia di essere incostituzionale” (intervista al Messaggero). Per Gerardo BiancoE’ una messa in stato di accusa della politica” (intervista a Il Tempo). Per Claudio Cerasa è stato quasi un suicidio per il Pd: “Il dramma del monopolio per Renzi” (Foglio). Per Arturo ParisiIl ddl Richetti è frutto dell’antipolitica” (Foglio).

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24 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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Generare lavoro. Una proposta aperta per il lavoro e l’occupazione giovanile

24 Luglio 2017
di G. Gosetti, M. La Rosa, P.G. Maiardi, W. Orsi, V. Zacchiroli

 

Quella che qui viene presentata è una articolata analisi sul “problema lavoro” a cui segue una proposta “aperta” a possibili sperimentazioni sul territorio con differenti soggetti, tutti considerati rilevanti (imprese, istituzioni, volontariato e singoli cittadini), che si avanza per aprire un dibattito.

Ne sono autori Giorgio Gosetti, docente all’Università di Verona, Michele La Rosa, direttore di “Sociologia del lavoro”, Pier Giorgio Maiardi, dell’Associazione “Agire politicamente”, Walther Orsi, sociologo, e Vincenzo Zacchiroli, già sindaco di Castel San Pietro (Bologna). Hanno partecipato alla redazione del testo anche alcune associazioni territoriali.

Questo materiale verrà presentato e discusso anche al prossimo Seminario di “Agire politicamente” che si terrà a Fermo dal 26 al 30 agosto (vedi negli Eventi del sito).

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23 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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SONDAGGI. LA CULTURA DEL PD. ROMA E LA MAFIA. IL FISCO E LA SINISTRA

23 Luglio 2017

SONDAGGI: Massimo Robotto, “Cresce FI, in calo Pd e 5 Stelle, il centrodestra unito al 35%” (Corriere). NOTE SUL PD: Sandra Zampa, “Siamo senza rotta, distanti dalla gente” (intervista al Quotidiano nazionale); David Bidussa, “Pd. Dov’è la cultura del partito?” (Sole 24 ore); Carlo Bertini, “Renzi prepara la maxi squadra Pd” (La Stampa); Stefano Folli, “Federalismo. Se il Pd rincorre la Lega” (Repubblica). A SINISTRA: Alessandro Trocino, “Il cantiere Pisapia e il rischio delle due liste” (Corriere). SULLA SENTENZA ROMANA che dà dure condanne ma toglie il reato di mafia Rosy Bindi prende posizione con due interviste: “La mafia a Roma? I giudici stavolta non hanno capito” (intervista all’Avvenire); “Roma è stata in mano ai mafiosi. Fate ricorso” (intervista a Il Fatto). DESTRA,  SINISTRA E FISCO: Laura Pennacchi, muove un dura critica alla proposta della flat tax (vedi qui): “Questione fiscale e investimenti pubblici. I nodi della sinistra” (Manifesto). Mentre Claudio Cerasa la considera un’ottima idea: “Idee per cambiare l’Italia” (Foglio).

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21 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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IUS SOLI, COALIZIONI, IL RITORNO DI BERLUSCONI

21 Luglio 2017

Andrea Riccardi, sul Corriere della Sera, riflette sul rinvio dello ius soli e sui rapporti tra i cattolici e la politica (“Il rinvio dello ius soli, una sconfitta per i cattolici”). Sul Manifesto Franco Monaco spiega perché è contrario a un listone di tutte le sinistre contro Renzi: “Il centrosinistra rompe con il dogma dell’unità politica” (delle sinistre) e Bia Sarasini sostiene che “Non c’è lista unita che tenga se non parte dalle persone”. L’ex Dc Angelo Sanza racconta al Corriere della sera il suo tragitto “Da De Mita a Pisapia”. Paolo Pombeni è pessimista sulla capacità del Pd e della sinistra di saper collaborare (“Le coalizioni impossibili?”, in mentepolitica.it). Francesco Verderami, sul Corriere, evidenzia invece “L’arte della coalizione nel prossimo Parlamento”. Giovanni Sabbatucci su La Stampa scrive: “Berlusconi, un ritorno da scoprire” (Messaggero); e sul ruolo di Berlusconi  nell’attuale equilibrio politico scrivono anche Stefano Folli (“Il Colle vigilerà sui rischi in arrivo”) e Gaetano Quagliariello (intervista a La Verità: “Il centrodestra c’è, manca solo Berlusconi”). Repubblica pubblica alcune lettere sul tema “Caro Renzi, perché ti amo perchè ti odio”, un’ intervista a Pippo Civati (“Talento e arroganza. Ha tradito il mandato delle primarie 2013”) e una a Teresa Bellanova (“Un vero riformista”). In un’intervista a Il Fatto Pierluigi Bersani dice: “Renzi, Lotti e Boschi fregati dalla loro questione morale”. Angelo Panebianco, sul Corriere, propone di cambiare la prima parte della Costituzione (“La Carta costituzionale e le difficili riforme italiane”).

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21 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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La ferita e la radice. Genova 2001, una generazione “perduta” alla ricerca di alleanze e di futuro

21 Luglio 2017
di Francesco Lauria

 

Ho scoperto, recentemente, leggendo il supplemento culturale del Corriere della Sera, che la mia “generazione”, quella dei nati tra il 1977 e il 1983, è una generazione di passaggio. Saremmo gli “Xennial”, l’ultima generazione che ricorda bene il telefono fisso, il mondo prima della rivoluzione digitale, ma che poi si è comunque adattata al mondo che è cambiato. Una generazione di mezzo, insomma.

Per chi ha vissuto l’impegno politico e sociale in prima persona, fin da ragazzo, la mia è anche e soprattutto la “generazione di Genova”.

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18 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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“RAGIONARE O È FINITA”

18 Luglio 2017

Dopo l’articolo di Massimo Recalcati di ieri su Repubblica (“L’odio per Matteo e il lutto della sinistra”), che Matteo Renzi ha definito bellissimo nella sua enews settimanale, il quotidiano romano pubblica tre interventi: Roberto Esposito (“Escalation di rancori, tutti ne hanno colpa. Ragionare o è finita”), Guido Crainz (“Buone alcune riforme, ma la narrazione alla lunga ha deluso”) e Tommaso Montanari (“Solo contro tutti. Matteo è vittima di uno schema”). Su La Stampa Giovanni Orsina fa un esame interessante e impietoso della più generale crisi della sinistra, e, in particolare, del fallimento del Pd e di Matteo Renzi (il titolo però è fuorviante: “La rivoluzione che serve alla sinistra”). Il Foglio pubblica un lungo articolo di Giorgio Tonini, senatore autorevole del Pd, che motiva una critica economica e politica alla posizione di Renzi sul fiscal compact (“Fiscal compact, avanti. Critica alla proposta renziana”). Ancora sul Foglio Giuliano Ferrara offre la sua versione de “L’incredibile suicidio del Pd”.

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18 Luglio 2017
by Giampiero Forcesi
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PER UN’ALTERNATIVA CREDIBILE A POPULISMO E XENOFOBIA

18 Luglio 2017

Lorenzo Dellai, presidente di Democrazia solidale, e Francesco Gagliardi, direttore di Eptaforum, scrivono al direttore di Avvenire un’ampia lettera in cui sostengono che chi si richiama al cattolicesimo democratico e alla cultura politica del popolarismo deve oggi sentire il dovere di una iniziativa politica che riporti alla partecipazione politica milioni di “elettori stanchi” per costruire un’alternativa credibile a populismo e xenofobia (“Ciò che il popolarismo può fare per il Paese”). Sullo stesso giornale Mauro Magatti scrive che, di fronte alla grande sfida delle migrazioni, non serve una risposta solo organizzativa e delegata alle istituzioni, ma serve una diffusa capacità di mobilitazione personale, una coscienza nuova della nostra umanità (“È ‘personale’ la sfida della convivenza”). Quanto allo ius soli, se è vero che “Nel Pd monta l’irritazione contro Gentiloni che non ha sfidato AP” (Carlo Bertini, La Stampa), che sul Manifesto Alessandro Portelli scrive “L’Italia peggio dell’Alabama”, e che nel mondo cattolico ci sono dure prese di posizione (Marco Tarquinio, “Questa legge s’ha da fare”, Avvenire), il presidente Mattarella mostra comprensione (Marzio Breda, “Sollievo del Colle sullo ius soli”) e Luigi Zanda, capogruppo Pd al Senato, è convinto che dopo l’estate la legge passerà (“Centristi vicini alla Chiesa, come possono dire no?”, intervista al Corriere della sera). Maurizio Ambrosini, su lavoce.info, spiega “Perché ‘Aiutiamoli a casa loro’ è uno slogan semplicistico”. Gustavo De Santis e Salvatore Strozza, di Neodemos, fanno il punto sui benefici della presenza di stranieri in Italia (“Stranieri in patria. D’altri”). Paolo Mieli sul Corriere sostiene “Le ragioni della Chiesa sull’Africa”. Federica Mogherini dice a Le Monde che “Il faut cre’er un état stable en Libye”. Filippo Grandi, dell’UNCHR, dice che loro sono “Pronti a creare campi in Africa per i rifugiati”. Piero Bevilacqua, sul Manifesto, avanza una proposta di accoglienza e integrazione (“Vivere e lavorare per un patrimonio naturale immenso”).

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