14 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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INTERVENTI DI F. MONACO, M. BENTIVOGLI, P. SANSONETTI, M. ADINOLFI

14 Giugno 2017

Franco Monaco, sul Manifesto, spiega i suoi dubbi sulla manifestazione del 18 giugno convocata sulla base del documento di Anna Falcone e Tommaso Montinari per una sinistra unita che riprenda la bandiera del no al referendum (“Il mio no di prima, i miei dubbi di adesso”). La relazione di Marco Bentivogli al recente Congresso della Fim-Cisl (“Una relazione fuori dagli schemi”, la giudica Pietro Ichino). Piero Sansonetti polemizza con Rosy Bindi sul caso Riina: “A Rosy piace l’ergastolo, al Papa e alla Costituzione no” (Il Dubbio). Massimo Adinolfi, “Recalcati, Renzi, PPP e il sonno della sinistra” (Mattino).

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14 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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SUL POPULISMO. E SUL POPULISMO A 5 STELLE

14 Giugno 2017

Sulla svolta annunciata da Grillo e dalla Raggi in tema di migrazioni e di rom (“Basta migranti, svolta 5 stelle”, Corriere della Sera), intervengono criticamente Sebastiano Messina, “Le olimpiadi del populismo” (Repubblica); Massimo Franco, “Un movimento legge e ordine che ora attenua l’antieuropeismo” (Corriere della Sera); Marco Tarquinio, “Con quale coscienza” (Avvenire); Francesco Bei, “Ma il sistema Italia regge l’urto” (La Stampa). Di populismo scrive anche Biagio De Giovanni, “Dall’Europa all’Italia i populismi frenano perché privi di prospettiva” (Messaggero); ma per Giovanni OrsinaI populismi non sono sconfitti”, né in Italia né in Francia (La Stampa); e lo stesso per Giuliano Amato, intervistato dal Corriere: “Il populismo non è sconfitto. La terza via per la sinistra è stato un fallimento”. Marco Follini in un’ampia intervista a Il Dubbio riprende il tema della caduta populista in Italia e dice: “I populisti sono solo il sintomo, la crisi italiana è profonda e di sistema”.

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14 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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DOPO IL PRIMO TURNO: IL PD, LA SINISTRA, I 5STELLE, LA DESTRA

14 Giugno 2017

Matteo Renzi dice a Repubblica: “Pronti alle alleanze ma non rifarò l’Unione di Prodi”. E però “Pisapia chiama in campo Prodi” (Monica Guerzoni, Corriere della Sera). Dice il dem Matteo Ricci al Corriere della Sera: “Serve un asse con chi votò sì al referendum, da Tosi a Pisapia”. Pippo Civati si lamenta: “Ma il Pd ci tratta come un fastidio” (intervista al Manifesto). Dice Leoluca Orlando: “Partiti senz’anima. Vince il civismo” (intervista al Corriere della sera). Dice Andrea Orlando, a La Stampa: “Il Pd non è autosufficiente. Apriamoci alle liste civiche”. Norma Rangeri (Manifesto): “Lista civica, ultimo rifugio della sinistra”. Alberto Asor Rosa, “La sinistra ora dia risposte ai temi sollevati dai 5 stelle” (intervista a Il Fatto). SUL RISULTATO ELETTORALE DEL M5S, dice Federico Geremicca: “Il territorio che frena il Movimento” (La Stampa); ma Ilvo Diamanti: “Meglio non vendere la pelle del Grillo” (Repubblica); e Mauro Calise: “Alle politiche sarà tutta un’altra storia” (Mattino); ma Sebastiano Maffettone insiste: “Cinque stelle senza classe dirigente” (Messaggero). E LA DESTRA? Piero Ignazi, “Pd, se il nemico viene da destra” (Repubblica); Giovanni Orsina, “Il cavaliere elemento di stabilità: paradossale ma è così” (a Repubblica); Stefano Folli,L’eternità di Berlusconi”; Francesco Verderami,La strategia del Cavaliere” (Corriere della Sera).

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11 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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LEZIONI DAL VOTO IN GRAN BRETAGNA (E FRANCIA)

11 Giugno 2017

Marc Lazar, “La sinistra europea alla ricerca di radici” (Repubblica). Adriana Cerretelli, “Se l’Europa sceglierà la strada del realismo” (Sole 24 ore). Massimo Nava, “La Francia che attraversa i confini dell’ideologia” (Corriere della Sera). Marco Olivetti, “Gli elettori puniscono le richieste di un plebiscito. Lezioni dal voto in Gran Bretagna” (Avvenire). Lucio Caracciolo, “Londra debole e divisa all’appuntamento con la storia” (Repubblica). Gian Giacomo Migone, “Jeremy indica la retta via” (Il Fatto). David Sassoon, “Successo Corbyn nonostante tutti” (intervista al Manifesto). Leonardo Maisano, “La sinistra che conquista i giovani” (Sole 24 ore). Sergio Fabbrini,L’Europa tra incertezza e crisi d’identità” (Sole 24 ore). Romano Prodi,Il mare nostrum sta diventando il ‘mare loro’” (Messaggero). Stefano Stefanini, “Mosca punta i missili su Berlino. E’ guerra fredda” (La Stampa). Roberto Toscano, “L’inganno populista che crea altre elite” (Repubblica).

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7 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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PROPORZIONALE SÌ, PROPORZIONALE NO

7 Giugno 2017

Della legge elettorale Stefano Ceccanti offre “Una guida aggiornata ai testi”. Angelo Panebianco, sul Corriere della sera, parla di “Una legge dannosa” (perché il proporzionale ora “non è in grado di fermare i partiti antisistema”). Gustavo Zagrebelsky evoca “la nave dei folli” e ci vede il primato de“Gli interessi di bottega”, non quelli del bene comune (Repubblica). Anche Ezio Mauro evoca “La talpa cieca della sinistra” (Repubblica). Marcello Sorgi vi legge “L’incoscienza dei leader” (La Stampa). Roberto D’Alimonte dice: “Il patto proporzionale salvato a discapito della governabilità” e poi illustra “Chi vince e chi perde con il rebus proporzionale” (Sole 24 ore). Mauro Calise, invece, dice che è “L’unica (mediocre) risposta possibile” (Mattino). E anche Paolo Pombeni in sostanza la difende contro troppi luoghi comuni: “Proporzionale per davvero”. La difende Piero Fassino in un colloquio sul Foglio (“Legge elettorale, il Pd, la sindaco Appendino”). Torna a difenderla Valerio Onida, che spiega: “Un buon sistema elettorale deve favorire convergenze” (Corriere della Sera). Claudio Cerasa ironizza su “La fine del romanzo politico del maggioritario” (Il Foglio). Sabino Cassese riprende la proposta di Luigi Zanda di lavorare soprattutto sui regolamenti parlamentari: “Dare al Parlamento il ruolo che gli spetta” (Corriere). Mentre Ugo De Siervo paventa la “Trappola bocciatura” (La Stampa). Sulla questione dei nominati, il pd Dario Perrini scrive: “La grande bufala dei nominati” (italiaincammino), Walter Tocci insiste: “Il rischio di un Parlamento devoto ai capi partito”. Il Fatto e il Manifesto pubblicano un documento di Anna Falcone e Tommaso Montanari: “Un’alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza”. Sul Foglio Marianna Rizzini avverte: “L’ircocervo Grillo-Salvini esiste. Parlano Orsina, De Giovanni e Adinolfi”.

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3 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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Coinvolgere i cittadini, far emergere i talenti. Intervista a Susan E. George

3 Giugno 2017
di Giandiego Carastro

 

Già docente all’Università di Pisa, pedagogista, autrice teatrale, esperta di percorsi di partecipazione democratica, Susan E. George  è  presidente dell’AIP2 (Associazione italiana per la partecipazione pubblica). “Il nostro problema – dice – è l’incapacità di avere una discussione pubblica seria, approfondita sulle cose che contano”.

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1 Giugno 2017
by Giampiero Forcesi
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BANCA D’ITALIA E L’INCONSAPEVOLEZZA DELLA POLITICA

1 Giugno 2017

Ampi stralci del testo delle Considerazioni finali di Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia (“Il buon realista”, il Foglio). Daniele Manca, “Visco: la politica inconsapevole e le cose da fare” (Corriere della Sera). Marco Onado, “I doveri della politica e le decisioni tempestive” (Sole 24 ore). Leonardo Becchetti, “La lenta convalescenza per risalire” (Avvenire). Giuseppe Berta, “La classe politica impermeabile ai peggiori anni della nostra vita” (Secolo XIX). Alfonso Gianni, “Bankitalia progetta altri dieci anni di vacche magre” (Manifesto).  Federico Fubini, “Quel gesto pensando a Baffi” (Corriere della sera). Claudio Cerasa,Draghi, Visco, Mattarella, Gentiloni e i custodi del buon senso in lotta contro l’Italia dello sfascio” (Foglio). Luigi La Spina si sofferma sulle voci secondo le quali Renzi vorrebbe sostituire il governatore Visco: “Il difficile doppio fronte di Matteo” (La Stampa). Così pure Andrea Cangini che così spiega la presenza in sala di Mario Draghi (“Una presenza politica”, Il Giorno). PER IL RESTO: Daniela Preziosi sul Manifesto: “Pisapia decide: sfiderò Renzi”.  Francesco Giavazzi, “Troppo ambigui sulla Ue i progetti dei partiti” (Corriere della sera). Marco Olivetti, su Avvenire: “Voto alla tedesca: tre i nodi decisivi”.

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28 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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FRANCESCO ALL’ILVA DI GENOVA: “IL LAVORO PRIMA DEL REDDITO”

28 Maggio 2017

Il testo del discorso di Francesco all’Ilva di Genova. Gianfranco Brunelli, “Il papa: la dignità del lavoro viene prima del reddito” (Sole 24 ore). Franco Cardini, “La lezione ai potenti: esistiamo per servire” (Secolo XIX). Luca Kocci, “Discorso storico sul lavoro” (Manifesto). Mauro Magatti, “La lezione di papa Francesco su lavoro, impresa e dignità” (Corriere della sera). Andrea Tornielli, “Il grido di denuncia di Francesco: No a chi licenzia per speculare” (La Stampa). Vincenzo Boccia, presidente Confindustria: “Il Santo Padre come noi difende l’economia reale” (intervista a La Stampa). Domenico Agasso jr, “L’operaio ateo si commuove: è davvero un leader del popolo” (La Stampa-Vatican Insider). Il discorso del papa alla chiesa ligure: “Siate ‘uomini di incontro’ con Dio e con la gente” (testo integrale, e sintesi di Radio Vaticana).  Il commento di Salvatore Vento: “Papa Francesco a Genova” (c3dem).

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26 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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UNA POLITICA POCO TRASPARENTE

26 Maggio 2017

Dice Massimo D’Alema al Corriere della sera: serve “Un partito unico a sinistra. Renzusconi  tira la volata a Grillo”. Ezio Mauro su Repubblica commenta criticamente gli sviluppi del dibattito politico sulla legge elettorale e sulla Rai: “I tre tavoli di Renzi e Berlusconi”. Luigi Di Maio, intervistato dal Messaggero: “Premio di governabilità al primo partito”. Lorenzo Dellai scrive all’Avvenire: “Se la politica si fa mosaico di solitudini”. Michele Prospero sul Manifesto: “Sinistra, prima l’identità poi le alleanze”. Sulla questione dei voucher un intervento di Stefano Ceccanti: “Voucher, due interrogativi” (Quotidiano nazionale). Su Libero Elisa Calessi ironizza: “Il governo spera di cadere sui voucher”. Sulla decisione del Tar del Lazio in merito a cinque direttori dei musei italiani i pareri sono opposti: “Fermiamo la dittatura del cavillo” dice Luigi La Spina su La Stampa; “Ormai sono insostenibili i costi del tempo perduto” dice Sabino Cassese al Messaggero; per Claudio Cerasa sul Foglio si tratta de “L’immobilismo dell’Italia del Tar West”; ma “La vera dimenticanza è stata del Parlamento” dice Marcello Clarich sul Sole 24 ore.  E Tommaso Montanari polemizza: “Un ministro fai da te arrogante e pasticcione” (Manifesto).

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26 Maggio 2017
by Giampiero Forcesi
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LAVORO, REDDITO MINIMO, REDDITO DI CITTADINANZA, WELFARE

26 Maggio 2017

Al Festival dello sviluppo sostenibile (Napoli 22 maggio 2017) Maurizio Ferrera ha presentato una relazione su “Reddito per tutti? Sette tesi su lavoro e welfare”.  Pietro Ichino, insieme a un gruppo di studenti del team Tortugaecon.eu, ha elaborato uno studio su “Reddito minimo, reddito di cittadinanza e altre politiche sociali, in Italia e nel mondo”. Di entrambi pubblichiamo le slide che sintetizzano i due lavori. Luigino Bruni, sull’Avvenire, ha pubblicato, dopo l’accostamento ai francescani del M5S, una riflessione su “Lavoro e cura della povertà: la vera lezione dei francescani”. Il consulente del governo Marco Leonardi, sul Sole 24 ore, è intervenuto su “Lavoro: serve una decontribuzione permanente sui contratti stabili”.

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