27 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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IL REFERENDUM BRITANNICO ESPRESSIONE DI DEMOCRAZIA?

27 Giugno 2016

“La sinistra dice di amare il popolo, ma il popolo non ama più la sinistra. I ceti alti e medi prediligono la sinistra che però dice (finge?) di rappresentare il popolo”. Così sul Sole 24 Ore Luca Ricolfi. A suo dire il popolo più che affidarsi ai populisti non sa a chi altro affidarsi” e “pare diffidare dell’elite illuminata che lo rispetta quando ‘fa la cosa giusta’ e ne prende commiato quando fa quella sbagliata” (“Il popolo è sovrano ‘se vota come deve’”).  In polemica con le elites scrivono anche Silvia Truzzi su Il Fatto (“Basta con questa mania dei popoli che vogliono votare”), Giuliano Da Empoli sul Messaggero (“Il diritto di tutti di scegliere il proprio futuro”), Pierluigi Battista sul Corriere (“L’arroganza delle elites che criticano la Brexit”). Di diverso parere (con diverse motivazioni) Amartya Sen intervistato dal Corriere (“In democrazia deve decidere chi governa”), Bernard Henry Levy ancora sul Corriere (“Così ha vinto un sovranismo ammuffito”), il filosofo Luciano Floridi sul Mattino (“Così il popolo dei pub si è bevuto la civiltà”), Alain De Botton su Repubblica (“I cittadini britannici sono stati imbrogliati”), Alfio Mastropaolo sul Manifesto (“Fanno il referendum, ma non ascoltano i cittadini”),  e Stefano Rodotà  in un’intervista al Fatto (“Quando i referendum diventano un boomerang”).

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24 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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IN DIFESA DI RENZI (CON CONSIGLI PER IL FUTURO)

24 Giugno 2016

Scrive Pietro Reichlin sull’Unità, dopo aver rigettato molte delle accuse che vengono fatte al governo Renzi e aver rilevato l’efficacia ma anche la povertà del messaggio politico di Cinquestelle , che “è necessario presentarsi ai cittadini con un messaggio politico più sincero e realista”, perché la crisi economica e istituzionale è profonda”, e che “è giunto il momento di affrontare con più forza i nodi strutturali che determinano la debolezza del nostro sistema economico e la stagnazione della produttività”, a cominciare dall’istruzione secondaria e universitaria” (“Quale è stato l’errore?”). Per Umberto Ranieri, sempre sull’Unità, il biennio riformista del governo Renzi è stato positivo, benché sia ancora in mezzo al guado, e “sarebbe molto meglio per gli interessi del paese e del Pd se la cosiddetta sinistra interna al partito funzionasse da stimolo critico alla coerenza del disegno riformista cui lavora il governo piuttosto che mostrarsi interessata al suo fallimento” (“Non fare la stessa fine di Ulivo e Unione”). Per Paolo Pombeni “Renzi dovrà avere molta ‘visione’ e altrettanta umiltà: ha dalla sua l’incertezza delle alternative in campo” (“Fuoco incrociato, il premier alla prova”, Sole 24 Ore). Quanto allo stesso Matteo Renzi, dice: “Non torno al Pd delle correnti” (intervista a La Stampa). La prende da lontano Marco Olivetti, sull’Avvenire, dicendo che dei partiti non si può fare a meno anche se devono sempre affrontare la sfida di darsi una reale legittimazione sociale; quanto alle vittorie dei Cinquestelle, “per ora non si può che stare a guardare, sospesi tra la sensazione che stia nascendo qualcosa di radicalmente nuovo e il timore di un fallimento già scritto” (“Torna a porsi la questione-partiti”).

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22 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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BRRR… BREXIT

22 Giugno 2016

A confronto Pier Carlo Padoan, Ignazio Visco, Romano Prodi, Mario Monti e l’ad di Intesa Carlo Messina, sulle pagine del Sole 24 Ore: “Brexit o no, l’instabilità è il prezzo da pagare e l’Italia rischia di più”. Su Repubblica dialogo tra lo scrittore Michel Houellebecq e il ministro Emmanuel Macron: “Europa e democrazia, sfida a due”. L’opinione dello storico David Sassoon in un’intervista al Manifesto: “Brexit? Cameron ha sbagliato tutto”. Joscka Fischer, già leader dei Verdi e ministro degli Esteri tedesco: “L’integrazione non sia solo mercato unico” (Sole 24 ore).

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21 Giugno 2016
by Giampiero Forcesi
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UN SISTEMA PER BATTERE LA POVERTÀ

21 Giugno 2016

Oggi quasi la metà delle famiglie in povertà assoluta non percepisce alcun trasferimento monetario. Mentre un quarto della spesa assistenziale nazionale va a nuclei familiari con redditi nettamente superiori. Serve dunque un nuovo sistema di politiche per chi è in difficoltà. Ci sono le risorse? Chi fa resistenza? Ne scrivono su lavoce.info Massimo Baldini, Paolo Bosi, Daniela Mesini e Emanuele Ranci Ortigosa (“Un sistema per battere la povertà”).

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19 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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LA VOGLIA MATTA DI FAR SALTARE IL SISTEMA

19 Giugno 2016

Mauro Calise sul Mattino illustra il clima di questi giorni,  la voglia generalizzata di dare una spallata al sistema perché è diffusa (non solo in Italia) la paura dell’impoverimento e la sfiducia nella politica: “Brexit e Renxit, due voti, la stessa posta”. Il laburista Alastair Campbell si chiede quanto influisca sull’antipolitica diffusa il quotidiano soffiare sul fuoco dei mass media (“Basta politica dell’odio. La democrazia deve essere una forza di speranza”, Repubblica). E poi: Antonio Polito, “Renzi, Grillo e il Centrodestra: chi vincerà nell’Italia tripolare” (Corriere); Roberto D’Alimonte, “La radiografia dei duelli nei grandi comuni” (Sole 24 Ore); Ilvo Diamanti, “Il Giudizio capitale nelle città che voglio diventare protagoniste” (Repubblica); Walter Veltroni, “Per la bella politica” (Unità); Lina Palmerini, “L’importanza di Torino” (Sole 24 ore).

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14 Giugno 2016
by Giampiero Forcesi
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LEGGE ELETTORALE. BALLOTTAGGI. CATTOLICI

14 Giugno 2016

Si discute di legge elettorale: Roberto D’Alimonte, “Quel premio di coalizione che tutti vogliono tranne il premier e il M5S” (Sole 24 ore); Francesco Bei,Le quattro ragioni di Renzi per non cambiare l’Italicum” (La Stampa);  Stefano Ceccanti, “Quattro risposte a quattro domande sulla legge elettorale” (Il Giorno). Due critiche da sinistra alla proposta di Renzi di due soli mandati come capo di governo: Gianfranco Pasquino, “Il premier non può essere a tempo” (Il Fatto); Massimo Villone, “Se un decennio vi sembra poco” (Manifesto). Quanto ai prossimi ballottaggi: Stefano Folli, “Renzi e la verità che si nasconde dietro lo scenario del voto locale” (Repubblica); Ilvo Diamanti, “Immigrati a Milano e corruzione a Roma: ecco le sfide che decidono i ballottaggi” (Repubblica); Claudio Cerasa, “Grillismo e salvinismo svaniranno se centrodestra e centrosinistra seguiranno il modello Milano” (Foglio); Piero Bevilacqua, per Roma, “Perché votare 5 stelle non è difficile” (Manifesto). E sui cattolici e il voto: Fabrizio D’Esposito, “L’irrilevanza del voto cattolico e i frutti laici di papa Bergoglio” (Il Fatto); Alberto Mattioli,Milano. Cl si divide in due anime, così vincerà in ogni caso” (La Stampa).

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13 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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COSTITUZIONE E POVERTÀ. MATERIALI DI STUDIO DELL’ISTITUTO DE GASPERI DI BOLOGNA

13 Giugno 2016

Nel sito dell’Istituto de Gasperi di Bologna si trova una ricca documentazione sulla riforma della Costituzione e sui recenti incontri “Abitare le povertà di Bologna”. Sul primo tema vengono offerti alla lettura il testo a fronte, prima e dopo l’intervento di riforma, della Costituzione e i materiali della discussione sul Senato avvenuta nell’Assemblea costituente. Sul secondo tema vi sono il video degli interventi del vescovo di Bologna, Matteo Zuppi, e degli altri relatori, e inoltre materiali sulla situazione sociale di Bologna e su povertà e emarginazione in Italia (l’Istat sulla povertà in Italia e persone senza fissa dimora; Nomisma sul disagio abitativo; la Conferenza Stato-Regioni  sulle linee di indirizzo per il contrasto all’emarginazione adulta).

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12 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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DISUGUAGLIANZE. JOBS ACT. SUD. TERZO SETTORE

12 Giugno 2016

Luca Ricolfi valuta, con sconcerto, le differenze abissali tra i suoi studenti all’università: “La disuguaglianza studia all’ultimo banco” (Sole 24 ore). Maurizio Franzini e Mario Pianta spiegano, in un loro libro, “I quattro motori della diseguaglianza” (eguaglianzaeliberta.it). Chiara Saraceno mostra “Le disuguaglianze nella salute” (Repubblica) e Silvio Garattini spiega: “La sanità è troppo cara” (Messaggero). Su dipendenti pubblici e articolo 18 il commento di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera: “Statali, il merito negato”. L’opinione di Jean Paul Fitoussi sulle lotte sociali in Francia: “Il jobs act di Renzi rafforza i diritti, la sinistra francese li mina” (intervista all’Unità). Piero Bevilacqua denuncia: “Mezzogiorno. Se tornano le gabbie salariali” (Manifesto). Due diversi commenti sulla legge che riforma il Terzo settore: Giulio Marcon, “Terzo settore, un’occasione persa” (sbilanciamoci.org); Stefano Zamagni, “Tre motivi per favorire il più possibile l’impresa sociale nel nostro paese” (Sole 24 ore).

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12 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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IL PESSIMISMO DI PRODI SUL CONFRONTO TRA POLITICA E ANTI-POLITICA

12 Giugno 2016

Sul Messaggero Romano Prodi osserva che, in Italia come in tutto l’Occidente, il disagio sociale prodotto dalle risposte inadeguate ai guasti della globalizzazione rende sempre più forti le forze dell’antipolitica, e prevede che, poiché è difficile una risposta coordinata dei partiti di governo per garantire più equità ai cittadini, i “nuovi partiti” avranno sempre più successo e, una volta al timone, i guai saranno ancora più grossi (“Gli errori dei partiti che aiutano l’antipolitica”). Franco Bruni sul Sole 24 Ore affronta lo stesso tema, ma ritiene possibile, in Italia, che Pd e M5S trovino un qualche accordo (“L’opportunità di un patto tra rottamatori”). Paolo Pombeni, sempre sul Sole, discute sulle tante opposizioni al riformismo renziano, dicendo che si rischia di buttare il bambino con l’acqua sporca, come più volte nella storia italiana (e cita Crispi, Fanfani e Craxi) di fronte a chi vuole “imporre l’accelerazione riformista” (“La santa alleanza anti-premier che non è ancora alternativa”).

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11 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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L’ITALIA SI SPOPOLA (E UN PO’ ANCHE IL PD). I 5 STELLE E LA QUESTIONE DELLE ELITE

11 Giugno 2016

Antonio Golini, “L’Italia si spopola, fuga e culle vuote” (Messaggero). Dice Gianpietro Della Zuanna, intervistato dal Corriere della Sera: “Coppie senza figli per la paura della povertà”. Anche dal Pd si fugge… : Roberto Mannheimer,L’esodo dal pd, fugge un elettore su quattro” (Il Giornale). Ed è la povertà (anche), poco combattuta, alla radice di entrambe le fughe: Emanuele Felice, “Il disagio sociale nelle urne” (La Stampa). PD O 5 STELLE? Sulle urne si interroga il Manifesto: Antonio Floridia, “Perché si può votare Pd”, e Guido Liguori, “Perché si può votare 5 stelle”. BIAGIO DE GIOVANNI E GIORGIO NAPOLITANO FRENANO LE PROTESTE: sulla rivolta contro la politica e le classi dirigenti, in Italia e in Europa, Biagio de Giovanni mette in guardia: “L’inganno di un mondo senza elite” (Il Mattino). Tra i protagonisti della rivolta c’è Nigel Farage, che, intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, dice: “Insieme a Grillo faremo saltare questa Europa dominata da Berlino”. Tornando all’Italia, Giorgio Napolitano, intervistato dal Mattino, dice (tra l’altro): “Renzi ha corretto il tiro, gli altri no” (però Gianni Cuperlo scrive alla Repubblica: “Matteo lasci i lanciafiamma o invecchia presto”). E Luciano Violante sul Corriere scrive che “La riforma costruisce una democrazia che decide”.

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