Come usa dire, si fa un torto a Pannella e al suo indubbio, indomito spirito di combattente e di bastian contrario, facendone un santino, consegnandosi al coro dei celebranti il mito della sua persona. Anche se – tanto per introdurre il discorso circa i suoi limiti, sul quale intenzionalmente indugerò, considerato che sulle sue virtù si sono spesi fiumi di inchiostro – al suo smisurato ego, al suo straripante narcisismo esibito persino con candore tale celebrazione di lui non sarebbe dispiaciuta affatto. Come non gli sarebbe dispiaciuta la esorbitante eco mediatica della notizia della sua morte, anteposta dalle testate di ogni colore persino a quella dell’attentato terroristico nei cieli del Mediterraneo con l’abbattimento dell’aereo della Egyptair con settanta passeggeri a bordo.