2 Agosto 2016
by Vittorio Sammarco
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La prova imprevista di Guglielmo

2 Agosto 2016

Oggi ci ha lasciato il caro Guglielmo Minervini, “mite lottatore” in politica come nella vita. La sua forza e la sua energia di un sempre nuovo “bollente” spirito, il suo cuore allenato agli ostacoli non sono bastati a superare l’ennesima prova che …

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30 Luglio 2016
by Giampiero Forcesi
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Le ragioni del nostro NO

30 Luglio 2016
di Claudio Belloni e Giovanni Missaglia

 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Gli autori sono docenti di storia e filosofia in due licei lombardi e sono in vario modo impegnati a livello culturale e politico (vedi nota in calce all’articolo)

 

Premessa 

La ragione delle ragioni è che cambiare la Costituzione non serve. Nessuno dei grandi problemi del Paese dipende dalla Costituzione. La bassa crescita economica e la spaventosa disoccupazione giovanile dipendono dalle politiche economiche e da fattori internazionali. La corruzione e la criminalità organizzata dipendono dal bassissimo senso di legalità. La fragilità del territorio dipende da dissennate politiche urbanistiche, dall’incuria, dalla mancata consapevolezza della centralità della questione ambientale. La gestione dei flussi migratori dipende da ragioni internazionali e da buone politiche locali. E così via.

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12 Luglio 2016
by Giampiero Forcesi
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E’ ancora possibile essere moderati?

12 Luglio 2016
di Savino Pezzotta

 

Il testo è nato come commento dell’autore all’intervista che l’on. Giuseppe Fioroni ha rilasciato lo scorso 10 luglio all’Unità e che abbiamo inserito nella nostra Rassegna stampa. Per la rilevanza delle considerazioni che vi sono presenti, abbiamo ritenuto opportuno inserirlo anche tra gli Articoli

 

Non so… forse è il fatto che invecchiando, ma troppe volte fatico a cogliere il senso di molte delle questioni politiche attuali. Oppure, più semplicemente, non me le spiegano bene.
Domenica ho letto su L’Unità l’intervista a Fioroni, dove il contenuto è ben riassunto dal titolo: “Al Pd servono i moderati”, e dove Fioroni candida i cattolici democratici a svolgere il compito di recuperare l’elettorato moderato. Non ho capito il perché di questa equiparazione tra cattolici e moderati. Le persone che fanno riferimento alla confessione cattolica o alla cultura che da essa si emana sono una realtà molto composita e plurale ed è un errore cercare di ridurla a una sola categoria politico-sociologica.

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4 Luglio 2016
by Vittorio Sammarco
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Brexit: un piccolo contributo alla riflessione in corso

4 Luglio 2016
di Mario Giuseppe Molli

 

La domanda delle domande alla fine è questa: come mai grosse frange della popolazione dei vari stati che compongono l’Unione europea ritengono l’ideale europeista un’ideologia fredda, non l’hanno sposata, non l’hanno fatta propria e vorrebbero lasciarsela alle spalle, con una deriva eurofobica preoccupante?

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28 Giugno 2016
by Giampiero Forcesi
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Rivendicazionismo e mutualismo: il sindacato ha due gambe

28 Giugno 2016
di Sandro Antoniazzi

 

Il sindacato ha due gambe, anche se spesso se lo dimentica: una, molto sviluppata, è quella rivendicativa, un’altra, decisamente più modesta, è quella mutualistica, partecipativa, generativa.

Nell’Occidente in questo dopoguerra la prospettiva rivendicativa è stata dominante; la ricchezza cresceva in modo consistente e il sindacato si preoccupava che fosse distribuito tra i lavoratori, attraverso il salario e lo welfare. Questa è stata la funzione essenziale del sindacato  negli anni passati.

E’ una storia ben nota che non ha bisogno di dimostrazioni, come non ne ha bisogno il fatto che ora questa prospettiva segni il passo; la ricchezza prodotta  è modesta  e la globalizzazione e la finanziarizzazione la dirottano altrove. Appare evidente la necessità di una svolta anche radicale.

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18 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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I due obbiettivi del referendum “costituzionale”

18 Giugno 2016
di Silvano Bert

 

Sono in quattro i convocati allo stesso tavolo per confrontarsi sulla riforma costituzionale, due per il sì e due per il no. Non succederà spesso, per questo dobbiamo essere grati a quelli, il sindacato della Cgil in primo luogo, che si sono cimentati in questa impresa. A Trento trovo la Sala Rosa affollata, e infuriata negli applausi e nei dissensi. C’è da essere preoccupati del clima con cui ci avviciniamo al “giorno del giudizio” d’autunno. Non è questione di ceto politico, di Giorgio Tonini e Sergio Fabbrini da una parte, di Felice Casson e Lorenza Carlassare dall’altra. La divisione è accesa proprio nell’area democratica e di sinistra della società, fra chi ritiene necessario, “un’urgenza”, modernizzare la macchina della Costituzione, e chi vi vede un imbroglio, “un pericolo”.

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16 Giugno 2016
by Vittorio Sammarco
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Agli amici delle rete: si può votare diversamente, senza farne una questione morale

16 Giugno 2016
di Nicolò Fornasir

 

Seguo con disagio il confronto sulle nostre (profonde) diversità sul momento politico, anche perché noto con amarezza l’acuirsi di vere e proprie contrapposizioni che sfiorano avversioni sul piano personale.

Disagio che provo in questi giorni anche con amici, cattolici più bravi e coerenti di me, persone impegnate civilmente nel volontariato e nel lavoro che svolgono con molta coscienza, ma che, affrontando (per loro iniziativa) la stessa “questione politica”, si irritano fortemente con me in quanto “più addentro da sempre” alla vita politica, rischiando il deterioramento di un rapporto reciprocamente amichevole, anche sul piano famigliare.

Mi chiedo cosa sta succedendo.

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6 Giugno 2016
by Giampiero Forcesi
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Pd, senza gamba sociale solida e articolata, nella morsa del populismo

6 Giugno 2016
di Mario Giuseppe Molli

 

In queste fasi turbolente della vita politica italiana, ci si interroga sulle questioni istituzionali che, di fatto, infiammano e animano il dibattito politico di frange limitate di addetti ai lavori, ma che hanno poca presa sulle masse, le quali vivono un passaggio durissimo dal punto di vista economico e probabilmente sono poco interessate al dibattito in corso, visto il malessere montante che sta fortemente segnando la loro condizione.

Per capire quello che sta succedendo, basterebbe analizzare il successo dei 5 stelle, per non parlare degli altri movimenti populisti che marcano l’attuale stagione politica europea. Il movimento 5 stelle ha fatto una proposta, che ha intercettato una fetta rilevante di voti e ha spiccato su tutte: il reddito minimo.

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2 Giugno 2016
by Giampiero Forcesi
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Referendum  vs  renzismo

2 Giugno 2016
di Giancarla Codrignani

 

Riceviamo questo articolo, che l’autrice fa circolare tra amici, e volentieri pubblichiamo

 

Speriamo che dopo il voto la questione referendaria si liberi da livori incomprensibili e si possa ragionare – possibilmente con compostezza – di contenuti. Non ci spero più di tanto, ma mi auguro che il malpancismo come ogni patologia trovi un rimedio.

Da Micromega arriva l’invito a votare sindaci M5S (“nelle elezioni a Roma e Torino si gioca la prima partita decisiva – la seconda sarà al referendum – tra la colonizzazione schiacciasassi delle istituzioni da parte della Nuova Cricca o la possibilità che si riaprano gli spazi per un’altra politica. Chi è incapace di restare indifferente alla resistibile ascesa dell’ex sindaco di Firenze, filiazione e sintesi di Craxi e Berlusconi, ha una scelta obbligata: votare per i candidati Cinque Stelle”) come obiettivo strettamente legato al referendum costituzionale. Non ci sono parole di giustificazione: conferma il postulato che la sinistra, dopo decenni di esclusione dal potere, non debba mai governare, solo fare opposizione come ai tempi del Pci. (leggi qui l’articolo di Paolo Flores d’Arcais su Micromega; l’immagine riproduce quella scelta da Micromega, ndr).

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2 Giugno 2016
by Giampiero Forcesi
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La politica come libertà di tutti. Un piccolo libro di Giuseppe Cotturri

2 Giugno 2016
di Giampiero Forcesi

 

Giuseppe Cotturri ha scritto un prezioso libricino, pubblicato dalla casa editrice Ediesse e dal CRS, il Centro per la Riforma dello Stato, di cui Cotturri è stato per molti anni direttore, quando presidente era Pietro Ingrao. Il libro si intitola Declino di partito. Sottotitolo: Il PCI negli anni Ottanta visto da un suo centro studi. In realtà si tratta di un libro composito. La parte più consistente è uno scritto di Cotturri che risale al 2007, Ingrao e il CRS (1979-1993). Ricerca di autonomia e processo costituente, uscito all’interno del secondo volume dell’Archivio dedicato a Ingrao da Mario Tronti, in quegli anni presidente del CRS. Questo volume non uscì in libreria perché era in gran parte un catalogo di documenti d’archivi; e lo stesso testo di Cotturri era nato come una serie di schede sui quindici anni, appunto dal 1979 al 1993, che egli passò al fianco di Ingrao (all’origine, le schede dovevano servire a Ingrao, ormai assai vecchio, per orientarsi per un’intervista che gli avrebbe fatto il curatore di quel volume). Si dirà: un materiale poco attraente, se non per gli storiografi del Pci. Invece no.

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