Italia e deficit Carlo Cottarelli, Un’operazione di cassa priva di futuro (la Repubblica). Federico Fubini, Il sentiero stretto del deficit per evitare una procedura UE (Corriere della Sera).
16 Aprile 2023
by Fabio
0 commenti
16 Aprile 2023
by Fabio
0 commenti
16 Aprile 2023
by Fabio
0 commenti
16 Aprile 2023
by Fabio
0 commenti
16 Aprile 2023
by Fabio
0 commenti
Vaticano e segreti:
Domenico Agasso, Ratzinger, che scese dal trono e accese una luce sui segreti vaticani (La Stampa)
Lucia Letizia, «La mia (non)vita dietro le sbarre Vi racconto il carcere che non c’è» (Avvenire)
16 Aprile 2023
by Fabio
0 commenti
Domenico Gallo, Queste guerre simulate ci preparano al peggio (il Fatto Quotidiano). Domenico Gallo, Il dogma dell’escalation e il partito della guerra (il Fatto Quotidiano).
Raniero La Valle, La guerra tornata nella ragione? (Rocca).
16 Aprile 2023
by Fabio
0 commenti
Vincenzo R. Spagnolo, Migranti, tutto l’affanno del governo «Dichiariamo lo stato di emergenza» (Avvenire). Gian Antonio Stella, Migranti, problema per tutti gli italiani (Corriere della Sera). Annalisa Camilli, Il soccorso di tremila persone e i naufragi di Pasqua (l’Essenziale). Nello Scavo, «I soccorsi? Conta la percezione politica Gli interventi condivisi salvano vite» (Avvenire).
16 Aprile 2023
by Fabio
0 commenti
Marco Roncalli e Elisa Roncalli, Da Giovanni XXIII a papa Francesco la “Pacem in terris” ha sessant’anni (Avvenire)
Iacopo Scaramuzzi, Così nasceva l’Enciclica del dialogo (la Repubblica). Enrico Lenzi, «Ricorda a tutti che la pace vera richiede corresponsabilità» (Avvenire). Tonio Dell’Olio, Pacem in terris cantiere aperto (Rocca)
15 Aprile 2023
by Fabio
2 Commenti
15 Aprile 2023
by Fabio
0 commenti
15 Aprile 2023
by Mauro Castagnaro
0 commenti
Oggi siamo tristi. Vittorio ci è stato tolto troppo repentinamente. E io, che negli ultimi 20 anni sono stato forse il suo più stretto collaboratore nel suo principale impegno, l’associazione Noi siamo Chiesa, e certamente ho condiviso con lui molti viaggi all’estero, per le riunioni delle reti internazionali cui aderivamo e per i Forum sociali mondiali, sono molto triste. Non ero preparato alla sua morte!
Tuttavia una parte di me mi dice che non dovrei essere triste, non dovremmo esserlo. Non solo perché, per chi è cristiano, come Vittorio era in modo appassionato e profondo, egli ora è nella pienezza dell’amore di Dio, ma perché la sua vita terrena è stata intensa, feconda, ricca di incontri, di relazioni, di sogni, di progetti, insomma è stata una vita bella! Io oso credere che Vittorio sia stato una persona felice.