Cattolici irrilevanti? Una replica di Franco Monaco
Franco Monaco dice la sua sulla questione, oggi di nuovo dibattuta, della rilevanza o della irrilevanza dei cattolici in politica. Lo fa su “Europa” del 6 luglio. Replica a chi – come Andrea Riccardi e Agostino Giovagnoli, e in modo solo in parte diverso i promotori di Todi 2 – ritengono che non di un partito cattolico ci sia l’esigenza ora, ma sì, invece, “di ‘condensazione’ dei cattolici in un nuovo soggetto politico da organizzare dopo Monti e nella sua scia”. Vale la pena, si chiede Monaco, “ sguarnire i partiti attualmente operanti ove i cattolici agiscono a modo di fermento talvolta rivestendo ruoli di primissima responsabilità?”. E poi: “Condensarsi intorno a quale progetto politico? Quello di un governo emergenziale e di tecnici che ha comportato la sospensione, per definizione temporanea, di una sana competizione politica democratica?”. Sulla scia di Mino Martinazzoli, Monaco ricorda che è bene diffidare dei cattolici “senza aggettivi”…
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