“E’ definitivo. Non sono candidato. Dopo appena una legislatura. Non è servito essere al quinto posto per produttività complessiva di tutti i senatori, secondo del gruppo Pd. Non sono serviti il 95 per cento di presenza alle votazioni, i 719 interventi in Aula e Commissione,, l’essere stato primo firmatario di 33 progetti di legge (…)”. Inizia così la nota che Stefano Ceccanti, senatore del Pd, già presidente della Fuci, docente di diritto costituzionale, dell’area liberal del suo partito, ha scritto sul suo blog l’8 gennaio. Ci sarà modo di discutere di questo esito. Qui lo ringraziamo, in particolare, del grande lavoro di informazione che ha svolto, anche nei confronti di c3dem.
9 Gennaio 2013 at 15:25
Si, d’accordo sui ringraziamenti. E anche se io in varie occasioni ho preso le distanze da Stefano Ceccanti, vorrei che qualcuno del Pd spiegasse i motivi per cui non è stato previsto un posto ( un solo posto! ) per lui, mettendo a tacere una voce competente e plurale.
C’è qualcosa che non capisco !!!
nino labate