Si potrebbe definire una sorta di auto convocazione degli Stati generali del Welfare state, sempre più minacciato dalla crisi economica e dalle politiche liberiste. Quasi sessanta organismi impegnati nel sociale si sono ritrovati a Roma il 1 e il 2 marzo per avanzare “analisi e proposte per un Welfare del XXI secolo”.
Ad aprire la riflessione sono state tre importanti relazioni: Chiara Saraceno” Europa e welfare: vincoli, criticità, opportunità”; Paolo Leon “Le politiche sociali e lo sviluppo”; Stefano Rodotà su “La Carta Costituzionale e i diritti di cittadinanza”
Il pomeriggio della prima giornata è stato interamente dedicato al lavoro in sessioni parallele sui seguenti temi su cui sono state poi avanzate proposte concrete: 1.Universalismo e diritti di cittadinanza; 2.Profili di una nuova governance territoriale; 3.Integrazione e coordinamento delle politiche dell’assistenza e della sanità; 4.Tra lavoro, nuova domanda sociale e responsabilità familiari; 5.Le risorse per il welfare; 6.Politiche per lo sviluppo e Terzo settore; 7 Welfare d’iniziativa e di inclusione, per creare benessere
Il secondo giorno un tavola rotonda su: “Presentazione di elaborazioni sulle strategie e le prospettive del welfare di cittadinanza” con relatori: Nerina Dirindin (Gruppo Abele), Cristiano Gori (Forum Terzo Settore), Maria Luisa Mirabile (Rps – Manifesto welfare XXI secolo), Emanuele Ranci Ortigosa (Irs) Tiziano Vecchiato (Fondazione Zancan)
Dopo i singoli Rapporti sui lavori delle sessioni parallele, i lavori si sono conclusi con una Tavola rotonda sui temi al centro dell’iniziativa a cui hanno partecipato rappresentanti del mondo associativo, dei sindacati, di Governo, Regioni, Enti Locali
Tra le organizzazioni promotrici: Agricoltura Capodarco, Aiab, Antigone, Anpas, Arci, Arciragazzi, Associazione Nuovo Welfare, , Auser, Campagna Batti il cinque, Campagna I diritti alzano la voce, Campagna Sbilanciamoci!, Cgil, Cnca, Convol, Federconsumatori, Fish , Gruppo Abele, Libera, Movi, , Sos Sanità, Spi Cgil, Uisp