Michele Nicoletti, “Dalla parte delle persone” (Espresso). Gianni Riotta, “Il prodigioso Sassoli che vince lo spirito del tempo” (Huffpost) e “Quel dolore composto come ai tempi del suo Kennedy” (La Stampa). Angela Mauro, “Sassoli non era un ecumenico, sapeva dire no ai sovranisti” (Huffpost). Daniela Preziosi, “La cerimonia funebre per un uomo mite ma non bipartisan” (Domani). Vincenzo Vita, “Addio a David Sassoli, un’altra politica è davvero possibile” (Manifesto). Walter Vecellio, “L’Europa è il suo lascito più autentico” (Il Dubbio). Tommaso Rodano, “L’addio a Sassoli: ‘una guida per il Colle’” (Il Fatto). Matteo Marcelli, “’Sassoli uomo di parte e di tutti. Amava l’Unione come i fondatori” (Avvenire). Francesco Alberoni, “L’esempio di Sassoli e l’Europa a misura d’uomo” (Il Giornale). Fabrizio Rizzi, “Dignità, passione e amore: le tre mission che fanno parte del testamento di Sassoli” (Domani). Maria Berlinguer, “David, l’ultimo abbraccio” (La Stampa). L’omelia di Matteo Zuppi ai funerali (Osservatore romano). Paolo Brera, “Caro papà, grazie a te non alzeremo più muri” (Repubblica). Fabrizio Caccia, “Il saluto a Sassoli, ‘un uomo di tutti’” e “’Ci dicevi che nulla è impossibile. Grazie, papà. Buona strada!’” (Corriere della sera). Maria Corbi, “’Fino in fondo ci hai dato speranza. Il potere non ti ha cambiato’” (La Stampa).